Diario Giuseppe Mallardi Capitano dei Lancieri di Murat

1812
I nostri ammalati sono tutti allo spedale affetti la maggior parte di febbre gastrica, due soli di
costoro forse domani ritorneranno nelle rispettive compagnie. Qui si trovano anche dei malati del 5°
reggimento della 2° brigata d’infanteria, partita un 15 giorni dietro per Norimberga.
Di notizie di guerra nulla si conosce, qui ci sono parecchi giornali e chi li legge? Solo ho saputo
che il giorno 8 corrente in Venezia vi fu una bella festa nella circostanza del varo d’un vascello da
74 cannoni a cui si dette il nome di Castiglione.
20 20 agosto. agosto. Monaco Monaco. Monaco Questa mattina alle ore 5.30 precise siamo usciti tutti in bell’ordine in colonna,
alla cui coda ora marcia anche il riparto commissariato, posta ed ambulanza, nei quali carri vi sono
adagiati gli ammalati che non potevano reggersi in sella e solo due son rimasti allo spedale di
Monaco. La nostra rotta è di miglia 15, pari a chilometri 27,765 che abbiamo percorsi in ore
quattro; l’ambulanza con tutti i carriaggi un’ora in più.
Ingolstadt Ingolstadt, Ingolstadt Ingolstadt,
, Alm Almühl Alm hl hl, hl , Norimberga
Norimberga,
Norimberga , Forchein Forchein, Forchein , Bamberg Bamberg, Bamberg , Bariech Bariech, Bariech , Hof Hof, Hof , Zavvenka Zavvenkau.
Zavvenka
.
4 4 settembre. settembre. Dresda Dresda. Dresda Questa graziosa capitale della Sassonia è divisa dal fiume che si chiama
Elba, navigabile, e le quasi due metà, chiamate Vecchia e Nuova città, sono riunite da un lungo e
largo ponte in muratura di 39 archi, con due marciapiedi d’ambo i lati, oltre ad una robusta
cancellata di ferro che fa da riparo sui due fianchi.
Con diversi colleghi mi sono diretto verso il real palazzo, ma non ci è stato permesso visitarlo
standovi la real famiglia. La Reggia è un grandioso fabbricato di bellissima architettura, che
appaga molto l’occhio, ed a noi solo è stato accordato di visitare la galleria delle belle arti con
l’annesso gabinetto di storia naturale, che fanno parte del real palazzo.
Un custode del luogo che parla discretamente francese ci ha dato sulla real famiglia queste
notizie: S.M. il re è un pochino avanti negli anni, essendo nato sullo scorcio del dicembre del 1750 e
poi si sposò a Maria Augusta, sorella del re di Baviera, nel gennaio del 1769, e S.M. la regina
nacque nel maggio del 1752. Col detto matrimonio ora hanno otto figli, dei quali i primi tre sono
maschi ed il resto femmine.
Abbiamo visitato un delizioso giardino pubblico che ha principio quasi nel centro della città
vecchia, raffigurante un lungo e largo viale alberato, e poscia si allarga mano mano fino al palazzo
Mercolini; di lì poi diventa larghissimo e quasi di forma quadrata di circa un miglio e mezzo tanto in
lunghezza che larghezza, arricchito da statue e fontane.
Essendosi fatto tardi cerchiamo di dare ragione al nostro stomaco, prendendo posto in una
birreria, la quale, come tutte le altre della città, è servita da belle ragazze del luogo, vestite in nero
con grembiulino bianco, che sta tanto bene.
Veramente Dresda è la città più bella che finora abbiamo visto dopo Monaco. Popolo molto
civile, le donne sono abbastanza graziose e godono, come il resto di tutta la Germania, quella
libertà loro abituale. Questa città è divisa in tre parti: la vecchia, la Nuova e la Friedrichstandt; ha
larghe vie ben selciate e molto pulite, fiancheggiate da belli e sontuosi palazzi, con abitanti
45.000.
Dopo l’appello serale è stato letto l’ordine del giorno che domani 5 corrente vi sarà la gran
rivista di tutto il contingente napolitano al prato d’Osterwise, e ivi interverrà anche S.M. il re di
Sassonia Federico Augusto col suo stato maggiore, alle ore 7 ant.
9 9 settembre. settembre. Questa mattina abbiamo avuto parecchie notizie della Grande Armata, che ora
svolge le sue operazioni sul teatro della guerra di Russia:
“Il quartier generale dell’Imperatore Napoleone era il 20 luglio al villaggio di Koukvïatschi, ed il
re di Napoli col principe Eugenio accampavano in un meschino castello vicino al villaggio di
Dobricka, circondati dai loro rispettivi corpi d’armata, messi sotto i loro ordini.
Il giorno 23 la brigata Pirè ebbe l’ordine di marciare sopra Witebsk, ed i russi scorgendo i
francesi, si ritirarono alla detta città tirando parecchi colpi d’artiglieria recando pochi danni alla
145