Diario Giuseppe Mallardi Capitano dei Lancieri di Murat

1814
Oggi è uscito il decreto che abolisce il sistema monetario francese di lire e centesimi, rimettendo
quello di ducati e grana.
Il giorno 15 corrente giunse in porto un vascello da guerra inglese con a bordo Lord Bentinck,
proveniente dalla costa francese, e ripartì subito per la Sicilia.
20 20 agosto agosto. agosto Ieri furono pubblicati due pomposi programmi per il genetliaco di S.M., che sarà
festeggiato domani. Il primo è del maestro cerimoniere di Corte, duca Gaetani di Laurenzana, e
riflette la ricorrenza della festa, le disposizioni del circolo a Corte e la funzione alla cappella. Il
secondo è stato emanato dal Ministro dell'interno, col quale si fa conoscere al popolo l'entrata ai
teatri gratis il 20 e 21 e grande illuminazione per la città. Il giorno 21 poi una graziosa macchina
rappresenterà il tempio di Nettuno, sui gradini del quale siederanno quaranta donzelle del popolo
vestite da ninfe marine, alle quali il corpo municipale offrirà in premio una somma per la dote.
Innanzi al tempio sorgerà una fontana rappresentante Nettuno su d’uno scoglio, che egli percuote
col tridente, facendone scaturire, invece di acqua generoso vino. Ciò nella giornata del 21. La sera
poi il tempio sarà sfarzosamente illuminato e da esso si eleverà un pallone areostatico come
chiusura della festa popolare.
21 21 agosto agosto. agosto A punta d'alba tutti i forti della città hanno fatto tiri a salve per il nome del nostro
sovrano. Il programma di ieri e quello di oggi sono stati eseguiti fedelmente. Questa sera si riapre
per la prima volta il teatro San Carlo dopo il famoso restauro, che moltissimi borboniani dicono mal
fatto, altri poi riuscito; io veramente non saprei a chi dare ragione, non essendo un competente in
materia, né ancora l'ho visto. Non m’è riuscito ottenere una sedia; tutti i biglietti erano stati esauriti
dal giorno innanzi perché gratis; domani sapremo il successo.
24 24 agosto agosto. agosto Ieri vi fu la rivista, ma non ebbe termine per un grave accidente avvenuto, come
appresso dirò!
Alle 4 pom. il nostro reggimento delle Guardie del Corpo era bello e piazzato al posto
assegnato sul campo di Marte, e la 7° compagnia per mancanza del capitano veniva da me
comandata. Tutti i corpi dell’armata presenti erano ai loro posti previamente assegnati, secondo
che dovevano essere svolte l’evoluzioni guerresche. Alle spalle dell’armata vi era assiepata una
calca immensa di gente, più delle altre volte, né mancarono centinaia di vetture con ricchi
equipaggi, piene di dame sfarzosamente vestite, per godersi un finto simulacro di guerra.
Il re giunse alle ore 4.10 col suo brillante stato-maggiore, scortato dalla nostra 1° compagnia, la
quale venne a piazzarsi al nostro fianco. Il re col suo seguito si diresse lungo i reggimenti schierati
fino al centro del campo, dove suonavano le musiche.
Tosto incominciò la rivista passando innanzi al fronte di ogni reggimento molto speditamente.
Quando fu sul nostro fronte, le trombette dettero il segnale e lo stendardo del corpo si abbassò in
segno di devozione.
Facevano parte dello stato-maggiore il Tenente Generale Macdonald, Ministro della Guerra e
Marina, il Tenente Generale Manhès, Ispettore Generale della Gendarmeria, il Tenente Generale
Pignatelli Cerchiara, Comandante della piazza di Napoli, il Gran Scudiere del re, e il Conte
Generale Mier, delegato austriaco, e diversi altri generali esteri e napolitani che non noto.
Il re, secondo il suo costume, indossava un abito sfolgorante con cappello piumato alla polacca,
che abitualmente porta alle riviste; per le feste religiose poi usa quello della vecchia moda
spagnuola.
Alle 5.15 pom. ebbero principio l’evoluzioni con forze controposte e con fuochi a salve; quando
a un tratto vennero sospese per la seguente disgrazia.
Lo stato-maggiore si trovava piazzato sull'estrema ala sinistra, ed il colonnello di gendarmeria
Sig. Goglillot, aiutante di campo del tenente Generale Manhès, per proprie mansioni da sbrigare si
staccò dallo stato-maggiore per recarsi all'estrema ala destra; ma nell'attraversare lo spiazzo fra le
due fazioni, venne gravemente ferito nel fianco. Tosto si sospese il fuoco per ordine del re che
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