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Diario Giuseppe Mallardi Capitano dei Lancieri di Murat

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“Ed ora, tenente, sei contento?”<br />

“Si, si Sig. duca”.<br />

“Bravo, bravo; ora, mio buon amico, cerco uscire un momentino per affari, desideri nulla?”<br />

“Sig. duca, desideravo da voi un consiglio: dovendo fare la scelta nei cavalli spettanti agli<br />

uffiziali, desideravo che voi mi in<strong>di</strong>caste qualche persona <strong>di</strong> cui mi potessi fidare”.<br />

“Sta bene, vieni questa sera verso le ore 7 pom. e ne parleremo”.<br />

4 4 settembre settembre. settembre Ieri sera fui dal duca Leto, il quale mi <strong>di</strong>sse: “Nel corso <strong>di</strong> domani ti presenterai con<br />

questo mio biglietto al colonnello principe <strong>di</strong> Campana, il quale ora viene tutte le mattine nel suo<br />

uffizio al Castelnuovo, dopo mi verrai a trovare col tuo comodo”.<br />

Alle ore 2 pom. il capo sarto mi ha portato nella mia stanza l'uniforme che mi va benissimo,<br />

dopodomani mi sarà provata l'altra uniforme.<br />

Questa <strong>di</strong>visa giornaliera <strong>di</strong> panno color cilestro è come quella del 9° cavalleggieri della<br />

guar<strong>di</strong>a reale; <strong>di</strong>fferisce un pochino nella fodera, collare, paramaniche, rivolte e passamani che<br />

sono <strong>di</strong> color camozza, con i rispettivi ricami d'argento al colletto e similmente alle rivolte delle<br />

maniche, bottoni d'argento, gilé color <strong>di</strong> dante, pantalone lungo dell’istesso colore e listato sulla<br />

cucitura della coscia esteriore d'una fascia scarlatta, stivaletto corto sotto il pantalone. Berretto<br />

dell’istesso colore all’ulana, pennacchio nero e color <strong>di</strong> dante all'estremità. Sciabola all’ussara, due<br />

pistolette d’arcione che ho ricevuto nel corso della giornata. Ora tutto sommato, questa piccola<br />

<strong>di</strong>visa mi sta molto bene, e va ad<strong>di</strong>rittura a pennello. Domani ritirerò bardatura, gualdrappa e tutti i<br />

finimenti <strong>di</strong> sella dal mio capitano.<br />

Alle 6 pom. ottenni u<strong>di</strong>enza dal colonnello, presentandogli il biglietto del duca, a cui rispose:<br />

porgerete i miei ossequi al Sig. duca D. Filippo Leto e <strong>di</strong>tegli da parte mia che sarete fornito del<br />

miglior puledro che si trova <strong>di</strong>sponibile per gli uffiziali. E con un cenno mi licenziò.<br />

Verso le ore 8 pom. mi son recato dal duca Leto nella bella uniforme <strong>di</strong> sotto-tenente della<br />

guar<strong>di</strong>a d’onore; il quale sempre con la sua usitata e squisita galanteria, mi ha ricevuto nel suo<br />

bello ed artistico stu<strong>di</strong>o, e fattomi sedere presso <strong>di</strong> lui, così mi ha favellato: “Fosti dal principe <strong>di</strong><br />

Campana?”<br />

“Si, Sig. duca” e gli riferii la risposta.<br />

“Bravo, bravo; ora credo finalmente che sei contento”.<br />

“Certo signor duca; tutto devo alla vostra grande protezione, senza la quale, forse non sarei ore<br />

neanche un briga<strong>di</strong>ere nei veliti”.<br />

“Basta, basta, Sig. ufficiale, il salto <strong>di</strong>fficile era questo e ciò lo devo all’amico Campana, al<br />

generale Dery ed altri. Ora col grado presente nel corpo delle guar<strong>di</strong>e d’onore starai sempre<br />

meglio del passato, al contatto <strong>di</strong> specchiati gentiluomini che ti saranno ai fianchi. Tra non molto si<br />

formerà il secondo battaglione, ed allora potrò piazzare un altro mio protetto, che ora per<br />

mancanza <strong>di</strong> posti non ho potuto fare nulla per lui, abbenchè venga da chiarissima e nobile<br />

famiglia; tante sono le domande che piovono per un brevetto d’uffiziale.<br />

Col presente grado, e nel corpo in cui sei piazzato potrai benissimo formarti della buona<br />

compagnia, e fin d’ora desidero che non manchi al mio circolo serale che ho l’abitu<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> tenere<br />

tutti i martedì”. E stringendomi la mano mi accomiatò, perché altre persone desideravano parlargli.<br />

5 5 settembre settembre. settembre Verso le ore 8 ant. sono stato chiamato dal Sig. Duverger, il quale mi ha fatto<br />

conoscere d’aver ricevuto l’or<strong>di</strong>ne dal nostro colonnello Campana <strong>di</strong> scegliermi un buon puledro al<br />

deposito degli uffiziali, alla caserma Vittoria a Chiaja. Quivi abbiamo trovato 28 cavalli <strong>di</strong> circa<br />

quattro anni, appena domatizzati, avendone cura sei palafrenieri veterani <strong>di</strong> cavalleria per il<br />

governo, e per l'addestramento un maresciallo cavallerizzo del 23° cavalleria e due briga<strong>di</strong>eri del<br />

medesimo reggimento.<br />

Il capo squadrone dopo averne visti <strong>di</strong>versi trottare nel maneggio e guardatene le buone<br />

fattezze, mi fece conoscere che uno era il più ben messo fra quanti ce ne stavano. Non mancai <strong>di</strong><br />

tenere bene a mente i consigli ricevuti dal cavallerizzo Abauniert. Scelsimo <strong>di</strong> comune accordo<br />

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