Diario Giuseppe Mallardi Capitano dei Lancieri di Murat

1813
Nel corso della serata ho saputo che sono arrivati l'Imperatore Napoleone, il re Murat ed il
principe Berthièr, con tutto lo stato-maggiore.
20 20 agosto agosto. agosto agosto Noi qui siamo fermi e si dice che l'Imperatore Napoleone si sia spinto innanzi con la
cavalleria della sua guardia sui monti della Boemia, per constatare di persona come stessero le
cose. A tal proposito il mio capitano mi ha fatto conoscere che nell’armata francese tutti gli effettivi
militari sono migliorati ed aumentati durante il fortunoso periodo dell'armistizio ad oltre 300.000
uomini, senza tenere presenti tutte le guarigioni delle piazzeforti e quelle che si trovano addette
sulle nostre retrovie, più l'esercito italiano, di circa 60.000 uomini scaglionato sui confini italiani
dalla parte dell'Austria. Ora tutti questi corpi riuniti possono sommare ad oltre un centinaio di mila,
cosicché l'Imperatore ha sotto le armi presentemente un 420.000 uomini, di cui in effettivo sono
disponibili sul teatro della guerra 300.000; ed invece gli alleati possono disporre
complessivamente, con la riserva, di 800.000 uomini, compresavi anche l'Austria, intervenuta con
120.000.
“Del resto”, egli mi ha soggiunto, “il nostro Imperatore si è trovato in altri casi più difficili del
presente, ma col suo sguardo d'aquila e col sommo talento son sicuro che saprà così bene portare
le cose innanzi, da vincere l’inimico con meno della metà di soldati”.
Egli mi ha promesso che mi farà leggere lo specchietto completo dell’armata francese che
trovasi presso il nostro colonnello.
22 22 agosto agosto. agosto agosto Dal bivacco di Ostritz siamo partiti verso la mezzanotte per trovarci sui primi albori a
Leidemberg, dove abbiamo passato la giornata festiva in un relativo riposo.
Qui correva voce questa mattina che fervesse a circa 7 leghe da noi una battaglia, ma però non
abbiamo ascoltato per nulla il rombo delle artiglierie. A noi dopo il governo dei cavalli, è venuto
l'ordine del buttasella, e le povere bestie sono rimaste per tutta la giornata sellate per poter
riprendere in qualunque momento la marcia.
Da staffette dello stato maggiore generale, giunte verso le 3 pom., abbiamo conosciuta la
seguente notizia: “Ieri l'Imperatore Napoleone era sulle rive del Bober a Lowberg con la sua
guardia ed egli alla testa della vanguardia penetrò nel piccolo paese. Qui gli alleati avevano rotto
il ponte prima di lasciare il paese, accampandosi in buona posizione sulla sponda opposta.
L'Imperatore sotto l'imperversare del fuoco dell’inimico fece gittare due ponti sul Bober essendo
stato distrutto dagli alleati quello che prima esistiva. Tosto S.M. ordinava alle sue colonne una
marcia rapida, coadiuvato dal 5° corpo del generale Lauriston che giunse verso mezzogiorno,
costringendo gli alleati a sgombrare le loro forti posizioni.
Il prode generale Maison con la sua divisione formando l'antiguardo assalì con grande impeto i
prussiani che erano sul fronte sotto gli ordini del generale d’Yorck, che vennero con furia attaccati e
battuti fugandoli dalle loro posizioni. Poscia il generale Lauriston con il resto del suo corpo e coll’11°
del duca di Taranto rinforzarono le posizioni conquistate”.
Noi ora riprenderemo la marcia verso Bautzen, camminando alle nostre spalle il 6° corpo del
maresciallo Marmont, il quale farà la medesima rotta.
23 23 agosto. agosto. Bivacco di di Leidemberg
Leidemberg. Leidemberg
A punta d'alba batte la sveglia, ed allo spuntar del sole ci
mettiamo in marcia sulla strada di Lobau, tappa di leghe 7, pari a chilometri 26 circa, che abbiamo
percorsi in ore 3.30 giungendo presso Lobau alle 8.45 ant. Il corpo del maresciallo Marmont ci
segue ad un 12 chilometri di lontananza, ma in continuato contatto col nostro.
Nel corso della serata sono arrivate parecchie staffette da diverse direzioni ma con quelle che
siamo in continuato contatto è col corpo del Marmont. Corrono notizie relativamente ottimiste,
sperando che queste siano sempre migliori. Notte è fatta ed ora cercherò ravvolto nel mio mantello
riconciliare il sonno, sotto la cupa volta celeste coperta di densi nuvoloni.
227