Diario Giuseppe Mallardi Capitano dei Lancieri di Murat

1813
l’uffizialità e soldati col massimo piacere, più di tutti dal nostro colonnello, il quale ha come fisima di
volere che il suo reggimento possa divenire un modello.
8 8 8 luglio luglio. luglio Questa notte si è scatenata una bufera con fortissimi scrosci d'acqua, lampi e tuoni, ma
stamani il cielo è stato sereno, tanto che ci ha permesso proseguire le nostre manovre tattiche.
Al nostro ritorno il mio capitano mi ha favorito il foglio intitolato Le Chef du Cabinet, e fra le tante
notizie, noto le seguenti: “Le armi francesi ebbero un piccolo scacco nelle Spagne, per divergenze
di comandi. Nell'Italia il vice-re Eugenio ha fatto grandi preparativi militari disponendo attualmente
di tre corpi d'armata situati fra l’Adige e il Piave e tutti gli italiani sono sotto gli ordini del generale
Pini, ed i francesi similmente agli ordini del prode generale Grenier tornato fra loro da poco, ove
venne accolto fra festose evviva. L’armata bavarese si dice essere disposta di formare un corpo di
40.000 uomini, ed attualmente il re ne ha sotto i suoi ordini 25.000 a Nymphemburg; possiamo
notare con soddisfazione che il re di Wurtemberg arma similmente in nostro favore.
L'armistizio è stato prorogato fino al 10 agosto e pare che il Metternich sia il mediatore spedito
dall'Austria per trattare le condizioni di pace. Egli giunse il 25 giugno a Dresda; prima ebbe un
abboccamento col duca di Bassano, e poscia il giorno 28 detto venne ricevuto dall'Imperatore”.
10 10 luglio luglio. luglio Nel corso della giornata sono arrivati 700 coscritti provenienti dalla Francia per il corpo di
cavalleria; al nostro reggimento ci sono stati assegnati 30 uomini, i quali sono venuti a piedi dai
depositi francesi, ove furono vestiti ed armati di solo moschetto di cavalleria; qui si forniranno di
cavallo, bardatura ecc.
11 11 luglio luglio. luglio Oggi giorno festivo e nell’istesso tempo di riposo. Le povere reclute venute fra noi faranno
tutti i giorni esercitazioni a piedi fino a quando potranno essere forniti di cavallo, cosa abbastanza
difficile, perché nei nostri reggimenti ci sono anche moltissimi soldati a piedi per mortalità di cavalli
o di zoppie. Questi poveri coscritti mi dicono che dopo essere stati visitati, sono stati subito armati e
vestiti al deposito francese secondo il reggimento a cui sono stati assegnati. Ogni deposito conta
non più di 100 coscritti, che formano una compagnia; questa tosto viene messa in marcia sotto gli
ordini di un capitano, che durante il cammino cerca istruire alla meglio i nuovi militi. Tutte le
compagnie sono consapevoli della divisione di cui faranno parte, e lungo il cammino in punti
determinati formano il battaglione, poscia i battaglioni che vanno per l’istesso corpo formano il
reggimento.
Tutti battono la medesima via militare, tanto i coscritti che vengono all’armata, che gl’invalidi ed
i convalescente che ritornano in Francia, marciando sempre sotto la protezione di reggimenti che
vanno e vengono dalla Francia scortando artiglierie, munizioni ed arredamenti per l’armata.
16 16 luglio luglio. luglio Oggi un collega mi ha favorito a leggere il foglio Le Journal de l’Empire, dal quale ho
ricavato la seguente notizia proveniente da Monaco di Baviera: “Presso la capitale, ad un cinque
leghe di lontananza fra i villaggi di Schwbing, Neuchaus, Fremann e Moosach si è formato un
campo di 25.000 uomini di tutte le armi a scopo di esercitarsi nelle diverse evoluzioni militari. Fra
questi corpi vi sono anche quelli di cavalleria e fra questi vi è il nuovo reggimento da poco
organizzato dal principe Carlo di Baviera nella città di Freysing; oltre a sei reggimenti di cavalleria
formati dall'ultima leva, sotto gli ordini del generale Wrede.
S.M. che tanto ama le sue milizie si è trasferito al campo con la regina e con i principi della real
casa, per farle assistere alle belle manovre tattiche nel campo di Nymphemburg. Egli alloggia in
una gran serica tenda, questa era appartenuta al gran Visir che assediò Vienna nel 1683, e fece
parte del bottino che ebbe il grande Elettore di Baviera Massimiliano Emmanuele che si portò col re
di Polonia Giovanni Sobieski in soccorso di quella capitale, dove riuscirono vittoriosi”.
Secondo il tenore di questo foglio pare che la pace sarà difficilmente conchiusa.
219