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Diario Giuseppe Mallardi Capitano dei Lancieri di Murat

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1813<br />

30 30 agosto agosto. agosto Verso l'alba il cielo si è coperto <strong>di</strong> densi nuvoloni che poi si sono stemperati in fittissima<br />

pioggia.<br />

Noi abbiamo ripreso la marcia abbastanza bagnati, ma il benefico sole che presto si è mostrato<br />

ci ha riasciugati alla meglio. Ora i nostri nemici sono abbastanza lontani, avendo lasciato nella<br />

gran confusione della ritirata tutto quello che per loro era d’ingombrante. Tutti gli accessori alla vita<br />

ed alla battaglia si trovano sul nostro cammino <strong>di</strong>spersi e confusi tra loro per terra: affusti <strong>di</strong><br />

cannoni, pezzi smontati, una quantità <strong>di</strong> carri intatti, altri sconquassati ed incen<strong>di</strong>ati, spesso<br />

carogne <strong>di</strong> cavalli sventrati, pezzi <strong>di</strong> baionette, moschetti, giberne rotte, stracci d’uniformi <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi<br />

colori, soldati <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse armi morti in seguito a gravi ferite sofferte, accumulati fra loro e per lo più in<br />

forme strane irrigi<strong>di</strong>ti dalla morte. Oggi abbiamo fatto pochissimi prigionieri, per lo più sono <strong>dei</strong><br />

<strong>di</strong>sertori o sperduti, misti austriaci, prussiani e russi.<br />

Verso le 11.20 ant. ci siamo bivaccati presso il fiume Mulda poco lungi dal paese <strong>di</strong> Nossen; qui<br />

forse resteremo anche domani per ristorare un pochino uomini bestie.<br />

31 31 agosto. agosto. Dal Dal bivacco bivacco <strong>di</strong> <strong>di</strong> No Nossen No Nossen<br />

ssen. ssen Oggi, come avevo preveduto fin da ieri, è stata giornata <strong>di</strong><br />

riposo, giusta e necessaria per tutti. Durante la giornata tutti i cavalli sono stati visitati dai rispettivi<br />

mastri veterinari, per rimettere a posto le ferrature che in questi giorni <strong>di</strong> marce con pessime vie<br />

fangose e rocciose erano molto malridotte.<br />

Delle staffette giungono spesso al nostro bivacco, ma nulla ci è stato comunicato <strong>di</strong> rimarchevole<br />

fino al pomeriggio; verso sera però il mio capitano mi ha comunicata la seguente notizia: Il generale<br />

Vandamme, comandante il 1° corpo d'armata, il 25 corrente sboccò presso Koenigstein ed il 26<br />

conquistò il campo <strong>di</strong> Pirna e della città Hohendorf. Egli intercettò le comunicazioni che esistivano<br />

tra Praga e Dresda, scacciando quasi 15.000 russi comandati dal duca <strong>di</strong> Wurtemberg che<br />

custo<strong>di</strong>va quella via facendogli 2.000 prigionieri e prendendo 6 pezzi <strong>di</strong> cannoni, e restarono sul<br />

campo una quantità tra feriti e morti, tra cui il principe <strong>di</strong> Reuss, generale <strong>di</strong> brigata.<br />

Dalla battaglia <strong>di</strong> Dresda fino ad oggi si può calcolare con certezza le seguenti per<strong>di</strong>te degli<br />

alleati: 30.000 prigionieri, 10.000 feriti caduti nelle mani francesi, più 20.000 tra i morti trovati sul<br />

campo e i malati ricoverati in <strong>di</strong>versi villaggi. In bottino poi 1.500 carri <strong>di</strong> munizioni, in parte presi<br />

intatti, ed altri fatti saltare in aria dall’inimico; circa altri 2.000 carri <strong>di</strong> bagagli, in parte presi in<br />

buone con<strong>di</strong>zioni ed altri incen<strong>di</strong>ati, oltre a 40 stendar<strong>di</strong> <strong>dei</strong> quali la maggior parte sono<br />

dell'Austria, la quale ha sofferto più <strong>dei</strong> suoi alleati.<br />

Ora le strade <strong>di</strong> comunicazione <strong>di</strong> Peterswalde e <strong>di</strong> Freyberg sono completamente tagliate, tanto<br />

per i russi che per i prussiani; i primi venuti per la via <strong>di</strong> Peterswalde, ed i secon<strong>di</strong> per quella <strong>di</strong><br />

Freyberg.<br />

Le armate inimiche sono molto più numerose delle francesi, ma pare, come ora si sono messe le<br />

cose, se pace non vi sarà, ne porteranno certamente la peggio i collegati....<br />

2 2 settembre settembre. settembre Questa mattina ci siamo messi in marcia ad alba chiara per la volta <strong>di</strong> Nossen, via<br />

molto scabrosa e brutta. Ora, a quel che si <strong>di</strong>ce, tutti i corpi sono in movimento, né io posso<br />

conoscere come attualmente si trovano <strong>di</strong>slocati, prima perché regna molta confusione, e poi<br />

perché siamo circondati da una gran quantità <strong>di</strong> spie, come se fossimo in suolo nemico.<br />

Verso le ore 11.40 ant. ci siamo bivaccati presso il fiume Mulda, poco lungi da Nossen, tanto per<br />

abbeverare con maggior como<strong>di</strong>tà i cavalli.<br />

Nel pomeriggio il mio capitano mi ha comunicata la seguente notizia, abbastanza dolorosa per<br />

l'amata francese: Il giorno 29 agosto il prode generale Vandamme attraversò il passo della gran<br />

catena <strong>di</strong> montagne, gettandosi sulla città <strong>di</strong> Kulm dove s’incontrò con l’inimico forte <strong>di</strong> circa un<br />

10.000 uomini, che tosto sbaragliò. Invece poi <strong>di</strong> retrocedere un pochino in<strong>di</strong>etro e prendere posto<br />

con una parte della sua armata coronando le alture montagnose da lui il giorno innanzi<br />

attraversate, cercò rimanersene, prendendo posizione in Kulm, senza tenere calcolo <strong>di</strong> quel<br />

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