Diario Giuseppe Mallardi Capitano dei Lancieri di Murat

1814
reggimenti, municipi, facendo conoscere a tutti i reduci, validi ed invalidi, di trovarsi alle 6 ant. del
giorno sette corrente al campo di Marte, onde ritornare in forma gloriosa in città ecc.
6 6 agosto agosto. agosto Questa mattina ho letto il secondo avviso, che trovarsi affisso nell'atrio delle Guardie del
Corpo, con cui si fa noto a tutti i reduci della Russia, Alemagna e Spagna, di riunirsi in corpo alle
6.30 ant. del sette corrente, per recarsi al campo di Marte, con le decorazioni.
In data 1° agosto è stato nominato il tenente generale Pignatelli Cerchiara a comandante la
piazza di Napoli con lo stipendio di Ducati 500 = Lire 2.125 al mese, con diritto d’aver
gratuitamente un palco per tutti i teatri della capitale.
7 7 agosto agosto. agosto agosto Tutti i reduci delle campagne di Russia ed Alemagna del 1812-13 che si trovano nella
Guardia del Corpo sono già ordinati alle 6 ant.
Verso le 6.20 è arrivato il Maresciallo di Campo principe di Campana; subito le trombette
hanno dato il rituale segnale in sella e circa dopo dieci minuti siamo usciti dalla caserma,
marciando in testa il principe di Campana e via via per gradi, indi i semplici. La giornata è stata
bellissima ma molto calda; raggiungiamo il campo di Marte verso le 8.40 sempre al passo.
Per via si sono a noi aggregati parecchi uffiziali che prima facevano parte delle ex Guardie
d’Onore ed ora militano in diversi reggimenti, cavalleggieri, corazzieri e cacciatori a cavallo. Oh!
quante vecchie conoscenze ho rivedute in tutta la giornata! Quali è quante reminiscenze hanno
tumultuato nel mio povero cervello durante la giornata, riandando a quei tempi tanto tristi e
difficoltosi! Quasi tutti portano lo stigma delle pene sofferte: a chi mancano parecchie falangi delle
mani, a chi dei piedi e a chi d’ambo le parti; diversi poi sono privi d'orecchi e di punta del naso,
amputati per congelazione sofferta. Tra gli altri vi sono il principe Campana e Florestano Pepe,
mutilati di parecchie falangi di mani e piedi, ed altri ed altri che sarebbe lungo enumerare.
Sulla nostra sinistra si son venuti piazzando i resti degli ex Veliti a cavallo, ora Ussari della
Guardia, sotto gli ordini del capo squadrone Lance, circondato da parecchi uffiziali dell’istessa
arma e di altri che ora si trovano in diversi reggimenti. Affiancati ad essi si trovano i rimasugli dei
marinari e pontonieri, che sono in pochi. Presso questi sono schierati i residui dei tre reggimenti 5°-
6°-7° d'infanteria di linea e di quelli dei due battaglioni dei Veliti a piedi, tutti sotto il comando del
Maresciallo di Campo Laroque, il quale alla partenza per la Russia il 1812, comandava i detti due
battaglioni come colonnello.
Tutte queste reliquie ascendono, secondo che si dice, a 2.479 uomini, così divisi: ritornarono
dall'Alemagna nel marzo ultimo, infanteria .................................................................. 706
il 28 luglio scorso, dalla piazza di Danzica ............................................................... 1.600
Più ex Guardie d’Onore e Veliti a cavallo, rimpatriati dal febbraio 1813 al giugno 1814 ...... ..173
Totale Totale 2.479
2.479
Pensare che partimmo per la campagna di Russia, nel maggio 1812, una forte divisione della più
florida gioventù dell’armata napolitana, in uomini 8.136 e più, e circa cavalli 800!...
Poco lungi da noi si trovano piazzati un battaglione di circa 800 uomini d'infanteria di linea e un
centinaio e più di cavalleria al comando del colonnello Staiti e del capo battaglione Lubrano; tutti
questi prodi sono i gloriosi superstiti della Spagna e quasi tutti sono marcati da eroiche cicatrici.
Verso le 9 ant. è arrivato il Maresciallo d’Aquino, il quale pure aveva militato per un pezzo nella
Spagna, e si è recato presso i suoi commilitoni Staiti e Lubrano.
Alle 10 precise sono arrivati il generale d'Ambrosio, il Maresciallo di campo Rossarol e Lebon;
quest'ultimo nel maggio 1812 comandava il 6° di linea. Tutti questi fecero le campagne del 1812 e
13, e si son piazzati nel centro, cioè tra i reduci di Russia e di Spagna; a costoro si sono aggiunti
d’Aquino ed il principe di Campana. Alle 11 circa è arrivato il tenente generale Macdonald, Ministro
della Guerra e Marina, seguito dal generale de Gennaro e dal Maresciallo di Campo Florestano
Pepe; questi tre fecero la campagna del 1812 e 13 in qualità di colonnelli: il primo era colonnello del
7° di linea, il secondo del 6° Idem ed il terzo era dello stato-maggiore.
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