Diario Giuseppe Mallardi Capitano dei Lancieri di Murat

Terza parte
mano mano eliminare dalla prima compagnia tutti quei mutilati più visibili e passarli nelle altre tre, e
far prendere servizio permanente alla sola 1° compagnia.
Per tale palese ingiustizia le tre compagnie con la rispettiva uffizialità si risentirono moltissimo e la
disciplina ne risentì non lieve danno. Allora, osservato ciò il sovrano, per salvare capre e cavoli,
mise fuori un altro decreto del 29 luglio passato, col quale ordinava che la Guardia del Corpo da
due squadroni fosse passata a quattro, e che il reggimento, sia per la composizione, sia per la forza
degli squadroni, fosse eguale agli altri reggimenti di cavalleria della Guardia Reale, e la
reclutazione del detto reggimento Guardie fosse eseguita nell’istesso modo che si pratica negli altri
reggimenti di cavalleria della Guardia.
Con questo decreto la Guardia del Corpo prendeva ogni prerogativa di supremazia sugli altri
corpi e veniva equiparata a tutti i reggimenti della Real Guardia.
Ma con ciò crebbero maggiormente i malintesi, e le molte invidiuzze si acuirono tra la prima e le
altre sette compagnie, tra uffiziali, sotto-uffiziali e semplici, fino a quando si consigliò al re di
portare una modifica radicale al corpo.
Il re, viste le cose nel reggimento peggiorare di più, venne fuori con altri due decreti del 13
ottobre ultimo: col primo si creava una Guardia del Corpo di 100 uomini da essere composta di
volontari estratti dal seno della presente Guardia, e col secondo la formazione del nuovo
reggimento Lancieri della Guardia, da farsi con la rimanenza ed in caserme separate.
Nella scelta dei 100 uomini per la scorta reale si fu molto rigorosi; vi furono ammessi in primo
luogo le ex Guardie d’Onore e quindi i mutilati non appariscenti. Tutti i mutilati appariscenti poi
vennero avanzati a marescialli d'alloggio e brigadieri e furono piazzati nel nuovo reggimento
Lancieri ed in altri corpi della Guardia, e ciò fu atto di sana giustizia reale”.
13 13 13 dicembre dicembre. dicembre Giacché siamo a discorrere del decreto reggimento Lancieri, secondo il mio modo di
vedere, sarebbe stato meglio che quei poveri mutilati fossero stati messi sotto riforma e mandati a
casa con una modesta pensione; ciò sarebbe stata più sana giustizia, anziché avanzarli a
marescialli e a brigadieri con vero discapito della disciplina, come in seguito accennerò.
Dopo aver dato uno sguardo generale al reggimento, vengo un pochino a parlare della mia
piccola compagnia, incominciando dai miei uffiziali. Il tenente Colabella Michelangelo fece le
campagne di Russia in qualità di tenente della Guardia d’Onore alla 3° compagnia 4° squadrone,
e al suo ritorno, il 12 aprile 1813, passò quale tenente nei corazzieri della Guardia e con decreto del
14 novembre ultimo venne trasferito nel corpo dei Lancieri in pari grado (ma si dice che sia stato
proposto per l'avanzamento a capitano). Egli è un ottimo uffiziale, molto attaccato alla disciplina.
Il 1° sotto-tenente Chiurlice Giovanni fece la campagna di Russia in qualità di maresciallo
d'alloggio nei Veliti della Guardia (ora Ussari), passò alla Guardia del Corpo il 15 aprile 1813 con
medesimo grado, ebbe delle falangi delle mani amputate e parecchie dei piedi. Col decreto del 14
novembre ultimo venne avanzato al grado di sotto-tenente. Egli è un povero mutilato, molto
sofferente; la vita dell’uffiziale attivo non la potrà mai fare ed io lo consiglierò a dare le dimissioni.
Il 2° sotto-tenente Massimino Giambattista, di Bari, entrò nella Guardia d’Onore il 1809 e passò
maresciallo d'alloggio nel 1812 nella 4° compagnia, che rimase come deposito nella capitale, e con
decreto del 14 novembre passato venne avanzato a sotto-tenente. È un ottimo elemento.
I bassi-uffiziali li ho quasi tutti con delle amputazioni di falangi, chi più e chi meno, tanto delle
mani che dei piedi; il furiere è privo della punta del naso.
Tutto sommato, non sarebbe stato meglio che questi signori fossero ora alle loro case?
14 14 dicembre dicembre. dicembre Per ordine superiore il maggiore Celentano ordinò fin dal 12 corrente ai comandanti
delle compagnie, di prendere un elenco di tutti i militi d'ogni grado, che fecero le campagne di
Spagna, Russia e Germania con la relativa descrizione delle ferite toccate e delle amputazioni
sofferte per congelazione, da presentarsi la mattina del 14 corrente come si è fatto.
320