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Diario Giuseppe Mallardi Capitano dei Lancieri di Murat

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Terza parte<br />

24 24 24 marzo marzo venerdì venerdì santo. santo. Chieti Chieti. Chieti Questa mattina siamo partiti alle 6, proprio alla levata del sole,<br />

con cielo terso. La strada che abbiamo battuta da Chieti a Pescara è stata sempre in pianura con<br />

leggiera pendenza; le campagne sono arbustate <strong>di</strong> oliveti fino a Pescara, che abbiamo raggiunto<br />

verso le 8 ant., avendo percorso miglia 6. Passiamo da fuori questa piccola città forte, messa sul<br />

fiume Pescara, che noi attraversiamo su <strong>di</strong> un ponte in muratura, proseguendo la nostra rotta per<br />

Giulianova.<br />

La via che percorriamo è quasi rasente il nostro bel mare Adriatico, che mi ricorda le chiare e<br />

profonde acque che baciano la spiaggia del mio paesello.<br />

Ora la nostra andatura è un poco più spe<strong>di</strong>ta, battendo una viabilità alquanto migliore e avendo<br />

sempre sulla nostra destra il mare ed alla sinistra le alte colline abruzzesi arbustate da pochi alberi<br />

<strong>di</strong> ulivi; in lontananza si vede qualche piccolo villaggio appollaiato su quegli alti colli.<br />

La via è sempre solitaria e triste; <strong>di</strong> tanto in tanto troviamo qualche torre vigilata da pochi militi<br />

cannonieri<strong>di</strong> litoranei; verso le 2.30 siamo in Giulianova, dopo aver percorso miglia 28. Il<br />

colonnello qui ha trovato un <strong>di</strong>spaccio or<strong>di</strong>nandogli d'affrettare possibilmente la marcia.<br />

Il nostro desinare è stato in legumi e pesce del nostro bel mare.<br />

25 25 marzo marzo sabato sabato santo. santo. Giulian Giulianova Giulian Giulianova<br />

ova. ova Questa mattina siamo partiti con bella giornata alle 6,<br />

spirando un leggiero vento del Nord che rende il cielo terso. La strada che battiamo è sempre<br />

rasente il lido, alquanto sabbiosa e fangosa; dopo 14 miglia <strong>di</strong> cammino attraversiamo il ponte in<br />

legno su fiume Tronto, confine del nostro Regno, entrando nella Marca d’Ancona. Dopo 4 miglia <strong>di</strong><br />

cammino giungiamo a S. Benedetto, nostra meta e tappa <strong>di</strong> miglia 18, giungendo verso le ore 12 tra<br />

spari <strong>di</strong> mortaletti e suoni <strong>di</strong> campane per la resurrezione del nostro Signore.<br />

Qui abbiamo trovato un desinare <strong>di</strong> legumi con pasta e pesce, alloggi pessimi: paese piccolo e<br />

meschino messo sulla spiaggia, de<strong>di</strong>to esclusivamente alla pesca.<br />

26 26 marzo marzo domenica domenica Pasqua. Pasqua. San San Benedetto Benedetto. Benedetto Questa mattina, benché sia la Santa Pasqua, noi alle<br />

6 ant. siamo partiti per Porto S. Giorgio, nostra meta <strong>di</strong> miglia 18.<br />

La via da noi battuta è stata sempre rasente il mare, su suolo quasi arenoso fino a Porto S.<br />

Giorgio che abbiamo raggiunto verso mezzogiorno. Qui il quartier-mastro ci ha fatto trovare un<br />

lauto pranzo, coa<strong>di</strong>uvato dal nostro uffiziale <strong>di</strong> mensa, e abbiamo saputo che innanzi a noi marcia<br />

la 3°<strong>di</strong>visione d'infanteria agli or<strong>di</strong>ni del tenente generale Lechi.<br />

Di questo meschino paesetto nulla ho da notare.<br />

27 27 27 marzo. marzo. Porto Porto San San Giorgio Giorgio. Giorgio Giorgio Alle 6 ant. ci siamo messi in marcia, con rotta per Civitanuova, che<br />

abbiamo raggiunto verso le 9.20, proseguendo per Loreto, nostra meta. Da qui abbiamo trovato<br />

<strong>di</strong>slogata la 3° <strong>di</strong>visione al comando del tenente generale Lechi, abbivaccata tra i paesetti lungo la<br />

costa, fino a Porto Recanati. Siamo arrivati a Loreto verso l’1.40, tappa <strong>di</strong> miglia 23.<br />

Di questa citta<strong>di</strong>na, che ritrae la vita dal suo santuario, feci ampia descrizione nell'anno scorso,<br />

quando fui <strong>di</strong> passaggio.<br />

La mattina del 26 partì da qui il 3° reggimento d'infanteria, che era <strong>di</strong> presi<strong>di</strong>o, al comando<br />

dello colonnello Palma con 64 uffiziali e truppa 1.985 della 1° <strong>di</strong>visione, per Ancona.<br />

28 28 marzo. marzo. Loreto Loreto. Loreto Questa mattina siamo partiti alle ore 7 per la forte pioggia della notte; la nostra<br />

rotta è stata per Ancona, nostra meta. La via da noi battuta si è svolta sempre tra colli e valli ben<br />

coltivate a granaglie, e raggiungiamo Ancona verso le 11.30 ant.<br />

Ieri mattina tutta la 1° <strong>di</strong>visione napolitana <strong>di</strong> residenza in Ancona è partita alle ore 6 ant. per<br />

Pesaro, trovandosi la rimanenza <strong>di</strong>slogata a Iesi il 1° reggimento d'infanteria e forte <strong>di</strong> 2.058 uomini<br />

ed uffiziali 62 al comando del colonnello Paolelli; il 2° reggimento d'infanteria forte <strong>di</strong> 1.545 uomini<br />

con 45 uffiziali a Senigaglia, col maresciallo <strong>di</strong> campo Guglielmo Pepe.<br />

Il nostro reggimento si è alloggiato in un'ottima caserma rimasta vuota e anche qui abbiamo<br />

ricevuto buoni alloggi. Il re è partito alle 10 ant. per Senigaglia.<br />

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