Diario Giuseppe Mallardi Capitano dei Lancieri di Murat

Seconda parte
Seconda Seconda Parte
Parte
Campagna Campagna di di Russia Russia del del 1812
1812
8 8 aprile aprile. aprile La guerra fra la Francia e la Russia è già scoppiata, le truppe francesi e quelle del regno
d’Italia sono da un pezzo partite per il loro destino.
Corre voce con molta insistenza nei circoli militari della capitale che anche il regno di Napoli
darà il suo relativo contingente di truppe e si vuole che il re sia prossimo partire per la guerra. Il
nostro corpo delle guardie d’onore darà anche la sua buona porzione per questa lontana
spedizione.
Tutti sono d’accordo che questa non sarà altro che una sola ed esclusiva passeggiata militare
attraverso parecchi Stati d’Europa per tutti quei corpi d’armata che vi prenderanno parte, compresi
anche gli alleati e confederati della Francia: cioè la Prussia, l’Austria, la Sassonia, la Baviera,
eccetera.
Si dice da parecchie notabilità che appena i francesi saranno ai confini della Russia, tosto questa
chiederà la pace, e non resterà altro ricordo alle armate, che le lunghissime e disagiate marce
attraverso i diversi regni.
11 11 11 aprile aprile. aprile Tanto nel nostro corpo, quanto in quello dei veliti a cavallo, già designati a far parte della
spedizione, e in tutte le compagnie c’è la matta voglia d’essere compresi. Il nostro saggio
colonnello principe di Campana, che farà parte della spedizione ha ordinato per equità e giustizia
il sorteggio delle compagnie.
16 16 aprile aprile. aprile Alle ore 12 precise il nostro colonnello, alla presenza di tutto il corpo, nell’atrio della
caserma, così ha favellato: “Il nostro glorioso re fra breve partirà per la frontiera russa; tutti gli
alleati e confederati della Francia, ognuno di loro ha dato il suo contingente di milizie, relativo
secondo la potenzialità militare.
Ora vedo in tutti voi, o signori, il desiderio di seguire il nostro prode sovrano in quei lontanissimi
paraggi, ed affinché nessuno resti corrivato, alla presenza degli otto capitani delle compagnie qui
presenti, ne imbussolo i loro nomi in questo cappello, e chi di questi avrà la fortuna d’uscire, è
segno che la compagnia fa parte della spedizione”.
Tosto ha chiamato con un cenno il sottotenente Roccaromana, il più giovane del corpo addetto
al seguito (il quale non ha diritto di partire), pregandolo di tirare sei biglietti l’un dopo l’altro, che
saranno le sei compagnie del contingente militare napolitano, e le altre due non sorteggiate
resteranno alla capitale.
Venuto alla presenza del colonnello e di tutto lo stato maggiore e dei capitani, il sotto-tenente ha
cavato dal cappello il biglietto, che tosto ha consegnato nelle mani del colonnello, il quale con
voce forte e vibrata ha letto capitano Deattellis 5° compagnia (subito è stato seguito da un forte
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