Diario Giuseppe Mallardi Capitano dei Lancieri di Murat

1813
tranquilli, miei Signori, non è nulla, disse il Dufresse, è stata la necessità di regolarizzare un fatto di
polizia militare: la guardia addetta agli spalti ha tirato sopra un disertore francese...”
10 10 agosto agosto. agosto A punta d'alba l'artiglieria ha tirato 101 colpi di cannone a salve, annunziando il fausto
giorno. Tutte le musiche mezz'ora dopo suonano la sveglia allegra e festosa; ognuno si leva per
attendere con sollecitudine alle proprie mansioni. Il cielo è terso e pare che voglia contribuire alla
bella festa militare.
Alle 7 ant. ogni reggimento ha preso il suo posto assegnato nella propria divisione. È stato
costruito a bella posta un gran padiglione sollevato da terra un quattro gradini, nel quale ha preso
posto Latour-Maubourg con tutti i generali di divisione e brigata.
Le musiche sono state previamente stabilite ai loro posti assegnati, suonando il grazioso inno
della vittoria. Ad un dato segnale tutti quelli che sono stati proposti alle ricompense, si recano avanti
al padiglione del generale in capo. Egli prima ha fatto un piccolo discorso e poscia ha cominciato
la distribuzione delle croci della legion d'onore, prima gli alti graduati e mano mano fino ai soldati.
Egli appuntava con le proprie mani l'ambita onorificenza. Solo la divisione Sassone ed i pochi
napolitani non sono stati considerati, non perché non meritevoli, ma per ricevere l'onorificenza dai
propri Stati a cui appartengono.
Secondo me, questa disposizione non è per nulla giusta; noi militiamo per la Francia ed in un
reggimento francese, quindi sarebbe giusto essere considerati come tali. L’infanteria napolitana
venne considerata e le vennero accordate ventisei decorazioni, come più innanzi dissi.
Il mio capitano è stato decorato con sette militi del nostro squadrone, tra i quali un maresciallo
d'alloggio. Spero conoscere nel corso del dimani qualche cosa al riguardo dal mio capitano, nel
modo come compilò il rapporto al colonnello nei fatti d'arme in cui noi abbiamo preso parte attiva.
La festa s’è chiusa fra grandi luminarie per tutto il campo, con armoniose marce militari e bellissime
fiaccolate, al continuato grido di “viva l'Imperatore!”
La nostra festa del tutto militare, ha attirato al nostro campo una moltitudine di gente dei paesi
circonvicini e massimamente di Sagan, tanto vero che neanche alle autorità civili di questa città è
stata accordata l'entrata nel campo.
11 11 agosto agosto. agosto Il capitano mi ha fatto conoscere che tanto io che il mio sotto-tenente ed il resto dei
napolitani eravamo meritevoli di ricompense, ma se non le abbiamo ricevute, a questo fatto
penserà il colonnello il quale ha già rimarcato questo torto.
Corre con grande insistenza la voce che ci sarà la guerra, perché non si è potuto raggiungere
l'accordo tra i belligeranti, avendo gli alleati messo innanzi delle grandi pretese, alle quali
l'Imperatore Napoleone non ha potuto accordare, per il decoro della Francia.
Queste pretese sono state sostenute dall'Inghilterra e di sottomano incoraggiate dalla
fedelissima Austria, ed a questo proposito ricordo le testuali parole dettemi dal duca Leto nella
ricorrenza del matrimonio dell'Imperatore Napoleone con l'arciduchessa d'Austria Maria Luigia:
“Dove mette radice l'Austria è fatale, questo matrimonio sarà anche fatale per Napoleone, come lo
fu per il povero Luigi XVI!”
12 12 12 agosto agosto. agosto agosto Nel nostro campo circolano tante voci disparate, che non vale la pena segnare.
Solo posso assicurare che sventuratamente ci sarà la guerra, e che le ostilità principieranno col
16 corrente dopo la mezzanotte, cioè il 17. La voce che maggiormente circola e che pare ufficiale,
si è che l'Austria ha dichiarato far causa comune con gli alleati schierandosi contro la Francia!
Forse domani ci metteremo in marcia per destinazione ignota. Tutta l'uffizialità rimette nella
valigia il rispettivo uniforme e ritorna ad indossare il giornaliero. Ormai di pace non bisogna
sperarne, e la guerra scoppierà più terribile delle altre, volendo gli alleati, con l'Austria, distruggere
l'Imperatore Napoleone.
Nel corso della serata è stata organizzata una dimostrazione con musica in testa e seguita da
una gran fiaccolata acclamando l'Imperatore e cantando l'inno della vittoria.
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