20.05.2013 Views

Diario Giuseppe Mallardi Capitano dei Lancieri di Murat

Diario Giuseppe Mallardi Capitano dei Lancieri di Murat

Diario Giuseppe Mallardi Capitano dei Lancieri di Murat

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

1 1 aprile. aprile. Rimini Rimini. Rimini Alle 6 ant. precise siamo usciti dalla città per porta San Giuliano, poscia passiamo,<br />

sopra un ponte in marmo <strong>di</strong> antica costruzione romana, il fiume la Marecchia che quasi lambisce le<br />

mura del paese.<br />

Oggi la nostra rotta è stata per Cesena; ora abbiamo lasciato la strada che rasentava il mare,<br />

prendendo quella a sinistra che va per l'interno passando sul celebre e storico fiumiciattolo<br />

Rubicone. Ad oltre 10 miglia incontriamo il piccolo paese <strong>di</strong> Savignano, oltre il quale passiamo il<br />

torrente detto Pisciatello, dove ci sono state le prime fucilate degli austriaci contro le vanguar<strong>di</strong>e<br />

comandate dal maresciallo Guglielmo Pepe, che li ha messi in fuga.<br />

Siamo entrati in Cesena per porta Rimini, avendo percorsa una dritta e larga via messa in<br />

pianura molto ben coltivata, verso le 11.40 ant., tappa <strong>di</strong> miglia 17. All'entrata della città le nostre<br />

trombette hanno dato fiato ad una bell'aria militare, tanto da richiamare sulle vie e i balconi la<br />

popolazione, che ci hanno accolti festosamente, sventolando i fazzoletti.<br />

Qui abbiamo saputo che la brigata <strong>di</strong> Guglielmo Pepe il giorno 30 inseguì gli austriaci dal<br />

torrente Pisciatello fino sotto le mura <strong>di</strong> Cesena, dove cercarono asserragliarsi; ma vista la <strong>di</strong>fficile<br />

resistenza dopo poco fucilate evacuarono le città, uscendo dalla parte opposta e lasciando la città<br />

nelle mani <strong>dei</strong> nostri, poche bagaglie parecchi cavalli da tiro. Nel corso della giornata venne<br />

raggiunto dalla 1° <strong>di</strong>visione <strong>di</strong> Carascosa, accampandosi oltre le mura <strong>di</strong> Cesena.<br />

Verso le 2 pom. giunse il re seguito dal capo <strong>di</strong> Stato-Maggiore Millet, e pernottò la sera del 30<br />

detto. Ma gli austriaci con rapida mossa si erano eclissati marciando per vie interne nel bolognese.<br />

Questa piccola e bella città è messa alle ra<strong>di</strong>ci d'una collinetta, scorrendo al suo fianco il fiume<br />

Savio; ha belle vie ed una spaziosa piazza ove s’erge una statua colossale <strong>di</strong> Pio VI, e fa anime<br />

8.000.<br />

Nella serata l’uffiziale pagatore mi ha versato il soldo del mese <strong>di</strong> marzo giusta la tabella <strong>di</strong> rotta<br />

<strong>di</strong> guerra <strong>di</strong> giorni 13 a £ 7.50 al giorno £ 97,50.<br />

Soldo mensile ................ 312,50<br />

Indennità alloggio ......... ..36,00<br />

Totale £ ..................... 446,00<br />

Meno 3° rata vestiario £ . 100,00<br />

Ricevuto alla mano £ .... 340,00<br />

2 2 aprile. aprile. Alle 6 ant. siamo partiti con cielo <strong>di</strong>sposto alla pioggia per Forlì, forse nostra meta. Le<br />

nostre trombette suonano fino all'uscita della città, dove attraversiamo un bel ponte moderno in<br />

muratura che cavalca il fiume Savio.<br />

La via che battiamo è su d’uno stradale largo e dritto, sempre in pianura ben coltivata a cereali<br />

con gran<strong>di</strong> filari <strong>di</strong> gelsi. La marcia prosegue dritta e spe<strong>di</strong>ta, né manca un buon acquazzone che ci<br />

rinfresca le ossa. Tanto i cavalli che i poveri coscritti inquadrati nelle rispettive compagnie risentono i<br />

danni delle lunghe e forzate marce. Dopo circa 11 miglia <strong>di</strong> tappa si para a noi innanzi la città <strong>di</strong><br />

Forlì cinta d'alte mura e da profon<strong>di</strong> fossati.<br />

Le nostre trombette, secondo il solito, danno fiato ad una bell’arietta marziale entrando per<br />

porta Pia, verso le 9 ant. sulla larga via postale che spacca la città.<br />

La popolazione festante ci accoglie lungo il nostro percorso e le donne dai loro veroni ci salutano<br />

con i variopinti fazzoletti. Usciamo per porta Schiavonia attraversando un ponte in muratura che<br />

cavalca il fiume Montone, che attacca alle mura della città ove trovasi accampata porzione della<br />

2° <strong>di</strong>visione del generale d'Ambrosio, causa per cui abbiamo fatto appena un'ora <strong>di</strong> riposo.<br />

In questo breve spazio <strong>di</strong> tempo rientro in città con parecchi colleghi, ove osserviamo una<br />

grande e spaziosa piazza circondata da belli palazzi, tra i quali toreggia il gran palazzo Albizzi,<br />

ove pernottò il re la sera del 31 marzo. Alle 10 ant. abbiamo ripreso la nostra rotta per Faenza,<br />

sempre su bella e dritta strada che ci porta dopo 9 miglia in Faenza, giungendo verso un'ora dopo<br />

mezzogiorno. Ivi abbiamo trovato pronto il nostro desinare e la truppa il suo rancio, nonché i cavalli<br />

349

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!