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<strong>JPMorgan</strong> <strong>Funds</strong><br />
Note ai Rendiconti finanziari<br />
Al 30 giugno 2011<br />
1. Organizzazione<br />
La <strong>JPMorgan</strong> <strong>Funds</strong> (di seguito “la SICAV”) è un società d’investimento costituita il 14 aprile 1969 con il nome di Multi Trust Fund S.A.. Il 3 luglio 1984 la<br />
ragione sociale della SICAV è stata cambiata in Fleming International Fund e, in Fleming Flagship Fund il 19 ottobre 1988 e in Fleming <strong>Funds</strong> il 2 giugno 2000,<br />
in <strong>JPMorgan</strong> Fleming <strong>Funds</strong> il 19 novembre 2001 e finalmente in <strong>JPMorgan</strong> <strong>Funds</strong> il 12 settembre 2005.<br />
Essa è costituita in forma di “Société Anonyme”, Società d’Investimento a Capitale Variabile (SICAV) secondo la legge del 20 dicembre 2002 in vigore nel<br />
Granducato del Lussemburgo sulle OICVM Parte I e successivi emendamenti fino al 30 giugno 2011 in conformità con la Parte I della legge del 17 dicembre<br />
2010 relativa agli orgnaismi di investimento collettivo in valori mobiliari a partire dal 1 luglio 2011. Al 30 giugno 2011, la SICAV comprende 117 comparti,<br />
ciascuno dei quali è collegato ad uno specifico portafoglio di investimento consistente in titoli, contante ed altri strumenti finanziari.<br />
In data 12 settembre 2005, <strong>JPMorgan</strong> Asset Management (Europe) S.à r.l. è stata designata dalla SICAV quale Società di Gestione. Inoltre l’atto costitutivo è<br />
stato modificato in modo che la SICAV sia conforme alle normative UCITS III. A partire dal 1 luglio 2011, <strong>JPMorgan</strong> Asset Management (Europe) S.à r.l. sta<br />
agendo in qualità di Società di Gestione secondo il Capitolo 15 ai sensi della legge del 17 dicembre 2010 vigente in Lussemburgo.<br />
La SICAV è registrata presso il Registre de Commerce et des Sociétés of Luxembourg, con il numero B 8478.<br />
Ciascun comparto può contenere le classi di azioni A, B, C, D, I, J, TeX,chepossono differire per importo minimo di sottoscrizione, importo minimo di<br />
partecipazione, valuta e/o requisiti di idoneità, nonché per gli oneri e le spese e la politica dei dividendi ad esse attribuibili. Inoltre, ciascun comparto può<br />
contenere classi di azioni denominate “JPM” o “JF”.<br />
All’interno di ogni comparto, le singole classi di azioni possono essere denominate in una valuta diversa dalla valuta di denominazione del comparto.La<br />
valuta di denominazione di ogni classe di azioni è indicata da un suffisso apposto al nome della classe di azioni.<br />
2. Principi contabili significativi<br />
I rendiconti finanziari vengono compilati in accordo con le norme vigenti in Lussemburgo che disciplinano gli organismi di investimento collettivo.<br />
a) Valutazione dell’investimento<br />
I valori mobiliari che sono quotati su borse ufficiali o trattati sugli altri mercati regolamentati sono valutati sulla base dell’ultimo prezzo disponibile alla data<br />
di calcolo del Valore Netto d’Inventario (VNI). Se i titoli sono quotati o trattati su più Borse o mercati, sarà applicato l’ultimo prezzo disponibile, o,se<br />
appropriato, il prezzo medio della Borsa o del mercato principale. I titoli negoziabili non ammessi alla quotazione ufficiale presso una borsa valori né<br />
negoziati su un altro mercato regolamentato vengono valutati in base all’ultima quotazione disponibile. I titoli per cui non sia disponibile una quotazione, o<br />
la cui ultima quotazione disponibile non sia rappresentativa, sono valutati sulla base del prezzo di vendita ragionevolmente prevedibile, determinato con<br />
prudenza e in buona fede dal Consiglio di Amministrazione.<br />
I titoli emessi da un fondo d’investimento a capitale variabile vengono valutati al loro prezzo più recente disponibile oppure al VNI, così come riportati dal<br />
fondo stesso o dai suoi agenti. Le attività liquide e gli strumenti del mercato monetario possono essere valutati al valore nominale maggiorato di eventuali<br />
interessi oppure sulla base del costo ammortizzato.<br />
I rendiconti finanziari sono presentati sulla base del valore netto d’inventario calcolato al 30 giugno 2011. In conformità con il prospetto informativo, i valori<br />
netti d’inventario sono stati calcolati utilizzando i tassi di cambio più recenti noti al momento del calcolo.<br />
b) Correzione mediante swing pricing<br />
Un Comparto può subire la diluzione del Valore Netto d’Inventario (VNI) per azione se gli investitori acquistano o vendono le azioni di un comparto ad un prezzo che non<br />
rispecchia le spese di transazione ed altre spese generate quando le operazioni titoli sono svolte dal gestore degli investimenti per rispecchiare le entrate e le uscite di cassa.<br />
Per contrastare quest’impatto, si adotta un meccanismo cosiddetto di “Swing Pricing”, che protegge gli interessi degli azionisti del Fondo. Se, in qualsiasi giorno di<br />
valutazione, il totale delle transazioni nette in azioni del Comparto eccede un limite prefissato, determinato e rivisto periodicamente per ogni Comparto dalla Società di<br />
gestione, il Valore Netto d’Inventario per azione potrebbe essere rivisto al rialzo o al ribasso per rispecchiare rispettivamente le entrate nette e le uscite nette.<br />
Le entrate e le uscite nette saranno determinate dalla Società di Gestione in base alle ultime informazioni disponibili al momento del calcolo del Valore Netto<br />
d’Inventario per azione. Il meccanismo di “Swing Pricing” può essere applicato a tutti i Comparti, ad eccezione di <strong>JPMorgan</strong> <strong>Funds</strong> – Highbridge Asia Pacific<br />
STEEP Fund, <strong>JPMorgan</strong> <strong>Funds</strong> - Highbridge Diversified Commodities Fund, <strong>JPMorgan</strong> <strong>Funds</strong> – Highbridge Europe STEEP Fund, <strong>JPMorgan</strong> <strong>Funds</strong> – Highbridge US<br />
STEEP Fund e dei Comparti monetari. L’estensione delle variazioni di prezzo sarà definita dalla Società di Gestione per rispecchiare le spese di transazione ed<br />
altre spese. Tali variazioni potranno variare da Comparto a Comparto senza però mai superare il 2% del Valore Netto d’Inventario originale per azione.<br />
Il Valore Netto d’Inventario per Azione ufficiale alla fine del esercizio, indicato nella sezione delle informazioni statistiche della presente relazione può pertanto<br />
includere una correzione introdotta con la tecnica dello swing pricing, che non sarebbe computata nel rendiconto consolidato del patrimonio netto e nel conto<br />
economico e variazioni del patrimonio netto. Alla data di conclusione del esercizio finanziario, la correzione con la tecnica di swing pricing è stata applicata a <strong>JPMorgan</strong><br />
<strong>Funds</strong> - Corporate Bond Portfolio Fund I, <strong>JPMorgan</strong> <strong>Funds</strong> - Corporate Bond Portfolio Fund II, <strong>JPMorgan</strong> <strong>Funds</strong> - Emerging Markets Corporate Bond Fund, <strong>JPMorgan</strong><br />
<strong>Funds</strong> - Emerging Markets Corporate Bond Portfolio Fund II, <strong>JPMorgan</strong> <strong>Funds</strong> - Europe Dynamic Small Cap Fund, <strong>JPMorgan</strong> <strong>Funds</strong> - Global Healthcare Fund, <strong>JPMorgan</strong><br />
<strong>Funds</strong> - Global Short Duration Bond Fund, <strong>JPMorgan</strong> <strong>Funds</strong> - JF Japan Alpha Plus Fund, <strong>JPMorgan</strong> <strong>Funds</strong> - JF Pacific Technology Fund e <strong>JPMorgan</strong> <strong>Funds</strong> - JF Singapore<br />
Fund. I valori netti d’inventario dei comparti <strong>JPMorgan</strong> <strong>Funds</strong> - Corporate Bond Portfolio Fund I, <strong>JPMorgan</strong> <strong>Funds</strong> - Corporate Bond Portfolio Fund II e <strong>JPMorgan</strong> <strong>Funds</strong> -<br />
Emerging Markets Corporate Bond Portfolio Fund II sono stati corretti al ribasso in base a un fattore di “swing pricing ”determinato dalla Società di gestione secondo le<br />
sue procedure consolidate, indipendentemente dai flussi di riscatti. La decisione di applicare una correzione al ribasso con il meccanismo di “Swing Pricing ” è dovuta<br />
alla natura specifica del prodotto al fatto che dopo la fase di sottoscrizione iniziale non verranno accettate ulteriori sottoscrizioni al Fondo.<br />
c) Utili e perdite realizzati e non realizzati sugli investimenti<br />
Le transazioni di investimento sono contabilizzate alla data della transazione (la data in cui viene eseguito l’ordine di acquisto o vendita). Per le transazioni in altri<br />
piani di investimento collettivo, le transazioni vengono contabilizzate alla ricezione della conferma della transazione dagli agenti di trasferimento sottostanti.<br />
Gli utili e le perdite realizzati e non realizzati sulle vendite e sugli investimenti in portafoglio sono calcolati ai valori medi di libro. La relativa fluttuazione del<br />
cambio tra la data di acquisto e la data di vendita degli investimenti è inclusa negli utili e perdite realizzati sugli investimenti. Gli utili e perdite non realizzati<br />
sulle partecipazioni di investimento sono calcolati al costo totale del libro e includono i relativi utili e perdite non realizzati sulle fluttuazioni del cambio.<br />
d) Computo degli utili<br />
Il reddito da interessi matura giornalmente include l’ammortamento dei premi l’accumulo degli sconti, laddove pertinente. Il reddito da interessi è calcolato<br />
in base al criterio della competenza. I dividendi maturano alla data ex-dividendo. Questo reddito è contabilizzato al netto di eventuali ritenute fiscali e<br />
corretto conseguentemente quando si applicano i rimborsi fiscali.<br />
e) Conversione di valute estere<br />
I libri e i registri di ogni comparto sono espressi nella valuta di riferimento del corrispondente comparto. Gli importi espressi in altre valute sono convertiti<br />
nella valuta di riferimento come segue: le valutazioni dell’investimento e le altre attività e passività, inizialmente espresse in altre valute, sono convertite<br />
ogni giorno lavorativo nella valuta di riferimento in base ai tassi di cambio in prevalenti in tale giorno lavorativo; (ii) gli acquisti e le vendite di investimenti<br />
esteri, i costi e i ricavi sono convertiti nella valuta di riferimento secondo i tassi di cambio prevalenti alle rispettive date di dette transazioni.<br />
Gli utili o le perdite netti realizzati e non realizzati sulle transazioni in valuta rappresentano: (i) gli utili e le perdite su cambi derivanti dalla vendita e dalla detenzione di valute<br />
ed equivalenti di liquido in valuta estera; (ii) gli utili e le perdite conseguiti tra la data di contrattazione e la data del regolamento sulle transazioni di titoli e contratti a termine<br />
su valute; e (iii) gli utili e le perdite derivanti dalla differenza tra gli importi dei dividendi e degli interessi registrati e gli importi effettivamente percepiti.<br />
Gli utili o le perdite non realizzati sono contabilizzati alla voce “Utile/(Perdita) netto realizzato su operazioni di cambio” nel conto economico consolidato e<br />
variazioni del patrimonio netto.<br />
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