Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 23.pdf - Bibliotheca ...

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pensioni, ed altre qualunque rego-
le della cancelleria apostolica, e le
consuetudini in simili cose fino ad
ora osservate, anche da noi, e dalla
sede suilodata pubblicate, o da
pubblicarsi; non che dalla ree. mem.
di Alessandro VI parimenti nostro
predecessore che dispone, fra le al-
ti*e prescrizioni, doversi alla detta
camera la terza parte de* beni ec-
clesiastici, come pure dallo stesso
Bonifacio Papa Vili che proibisce
le concessioni a tempo indetermi-
nato, onde percepire in assenza i
frutti de' benefìzi; da Pio Papa
IV, egualmente nostro antecessore,
intorno al doversi presentare e
registrare in camera apostolica, en-
tro il termine prefisso, le grazie
concernenti V interesse della stessa
camera, talmentechè non siate te-
nuti di fare in alcun tempo registrare
le presenti in delta camera;
e similmente dalia ree. mera, di
Urbano Papa Vili, del pari ante-
cessore nostro, sul non doversi tras-
ferire le pensioni già trasferite ;
non che da qualsiasi altro romano
Pontefice nostro predecessore, e non
ostante qualunque altre generali e
speciali costituzioni apostoliche pub-
blicate negli universali, provinciali,
e sinodali concili , ed ordinazioni
non che leggi anche imperiali , e
municipali tanto di Roma, quanto
delle altre città o luoghi , in cui
sieno stati creati cittadini origina-
ri , e di altre qualunque chiese
monasteri, ordini, ed ospedali, come
pure di qualsiasi collegi, ed of-
fizi di detta curia, e degli indicati
regni o provincia, e non ostante i
statuti, consuetudini, regolamenti,
usi , e nature di Roma , e delle
suddette città, luoghi, e camera
benché avvalorati da giuramento,
approvazione apostolica, e da qua-
,
FAM
lunque altra solidità, ancorché ab-
biale forse finora prestato, o vi
accadesse in avvenire di prestar
giuramento di osservarli, e di non
impetrar lettere apostoliche contro
i medesimi, e neppure da altri, ed
ottenutele, od altrimenti comunque
concessevi, di non farne uso né da
voi, né per mezzo de' vostri pro-
curatori, e similmente non ostante
i privilegi, indulti e lettere aposto-
liche concesse alle lodate chiese,
monisteri, ordini , ed ospedali , ed
ai loro prelati, o amministratori, e
superiori, e maestri, precettori, prio-
ri, militi ancoi' anziani, capitoli,
conventi, città, e luoghi e simili,
ed alle loro comunità, ed univer-
sità, ed altre persone anche parti-
colari, non che agli arcivescovi, ve-
scovi, ed altri ordinari, e perfino
agli stessi cardinali, ed ofiìziali di
detta curia, e loro collegi , come
pure agli esattori, ed appaltatori
di decime, pedaggi, gabelle, ed oneri,
ed ai compratori di altri oneri;
sebbene concesse in qualunque
tenore e forma , ed ancora con
qualsiansi derogatorie delle dero-
gatorie, e decreti annullanti, e si-
mili da qualunque romano Ponte-
fice nostro antecessore, ed ancora
da noi e dalla sopraddetta sede, anche
concistorialmente , e per con-
siglio degli stessi cardinali, anche per
modo di perpetuo statuto e costi-
tuzione, e di simile moto e scien-
za, e colla pienezza dell'apostolica
potestà, o ad istanza d'imperatore,
re, regine, duchi, marchesi, ed al-
tri principi, o a lor contemplazio-
ne in genere, ed in i specie, od al-
trimenti comunque, ed anche più
volte, benché in esse, e negli statuti
e regolamenti accennati si prescri-
ve con cautela di non potersi confeiire
i benefizi di Roma, se non