Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 23.pdf - Bibliotheca ...

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FAM
segrete intelligenze co* nemici, ed a
nulla valse 1' estiemo dolore pro-
vato dal Papa per si amara sepa-
razione, né r interposizione di per-
sone autorevoli che affermavano la
innocenza degli incolpati. Giunto
Pio VI in Valenza, poterono rag-
giungerlo i separati domestici, per
averne l'ultima benedizione, e raccoglierne
gli ultimi sospiri, quando
placidamente spirò, spettacolo di
edificante ammirazione, la notte dei
28 agosto 1799, tra le braccia di
monsignor Spina arcivescovo di Corinto
che faceva le veci di maggiordomo,
del p. Girolamo Fanti-
ni del riscatto suo confessore, e del
p. Giampietro da Piacenza suo cap-
pellano, per non nominare gli al-
tri. Prima di morire Pio VI di-
spose di quel poco che possedeva
in favore de' suoi famigliari, fedeli
compagni di sua sventura, i qua-
li un dopo l'altro paternamente a-
vea benedetti, e dato con tenerez-
za r estremo addio. Siccome negli
articoli risguardanti gl'individui pri-
mari della famiglia pontificia , abbiamo
pei privilegi ad essi conces-
si rimandato il lettore a questo ar-
ticolo, ove promettemmo riportare
l'ultimo breve in favore de' fami-
gliari pontificii emanato, perchè si
conoscesse in qual modo singolare
i Papi distinsero i loro domestici
intimi, tradotto nell'idioma italiano
qui appresso interamente il ripor-
tiamo, giacche della famiglia pon-
tifìcia ci proponemmo trattare in
peculiar modo in questo nostro
Dizionario^ come dichiarammo nel
frontespizio.
Concessione di privilegi fatta dalla
santità di nostro Signore per divina
provvidenza Papa Pio VI
a favore di alcuni suoi fami-
FAM
gliari. Romac MDCCLXXV. Ex
typographia Reverendae Carne-
rae Àposlolicae.
PIO PAPA VI
A perpetuità' dell'atto.
Ai venerabili fratelli Giovanni
Archinto arcivescovo di Filippi
Guido Calcagnini arcivescovo di
Tarso, e Nicol' Angelo Maria Lan-
dini vescovo di Porfirio , rispettivamente
prefetti del palazzo apo-
stolico, della nostra residenza cu-
biculìy e della nostra sagrestia; ed
ai diletti figli maestro Teodoro
Boccapaduli romano elemosiniere
segreto, Benedetto Stay ragusino
segretario delle nostre lettere in
forma di breve ai principi, Filippo
Buonamici della Lucania, Car-
lo Federici genovese segretario del-
la cifra, Carlo Luzi romano sot-
to-datario, Marcello Sandri di Amelia
coppiere, Baldassare Avogrado
di Vercelli, Gregorio Bandi,
e Fabrizio Loc?itelli cesenati, Giu-
seppe Coppa ri di Nocera guardaroba,
Emmanuele da Prada di Compostella,
Bernardo Gonteri di To-
rino, Alfonso de Solis di Orvieto,
Cristofaro Stonordi di Londra, I-
gnazio de Aguirre romano, Vin-
cenzo Manni di Fabriano, Giuseppe
Garcia Malo di Cuenca, e Na-
tale Saliceti di Nebbio medico se-
greto, camerieri intimi o segreti;
ed al nobii uomo duca Michelan-
gelo Conti ( maestro del sagro o-
spizio), a Giambattista Collicola fo-
riere maggiore, a Giambattista Cenci,
ed ai marchesi Ferdinando Rag-
gi, Camillo Massimi (generale del-
le poste), e Girolamo Serlupi romano,
prefetto della nostra scude-
ria, similmente camerieri segreti;
,