Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 23.pdf - Bibliotheca ...

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ooi'te. Siccome i francesi usavano
della parola livrer, in significato di
dare o abbandonare altrui quelle
vesti, si crede che queste fossero
perciò nominate livree, nome che
si è conservalo per indicare gli
abiti che le persone più distinte o
pili agiate fanno portare a* loro
servitori di sala , di scuderia ec.
Ottavio Ferrari, De re vestìaria
al capo 35, assegna un'origine af-
fatto diversa alle livree, e queste
attribuisce all'uso stabilito ne' tornei,
ne' quali ciascun partito mo-
stravasi con colori differenti. Si è
perfino creduto da alcuni , che
da quel principio si fosse pigliata
r idea degli uniformi militari, che
d^ordinario si accomodano ai colori
degli stemmi de' sovrani. L'opinio-
ne del Ferarri è assai più consen-
tanea alla natura della cosa, e for-
se al fatto, perchè al dire del Bor-
ghini, nelle livree si vollero ripetuti
i colori degli stemmi , ed un
tempo furono quasi rimproverati
coloro che se ne allontanavano, es-
sendo pur noto che le insegne e
gli stemmi blasonici ebbero per la
maggior parte origine dalle usanze
de' tornei. A tanti articoli di que-
sto Dizionario sono descritti parec-
chi diversi vestiti di domestici di
ogni grado, tanto di corteggio pon-
tificio, cardinalizio, e prelatizio, che
di corteggio principesco, di amba-
sciatori , ed altri. Nelle relazioni
de* Possessi de' Papi raccolte dal
Cancellieri, si leggono varie descrizioni
di livree bellissime, come pur
ne riportano gli antichi Diari di Roma:
per quelle àe Fedeli di Cam-
pidoglio (Fedi)y che sono gli staf-
fieri o palafrenieri del magistrato
romano, decorose e belle pei colo-
ri, è a vedersi quell' articolo, ove
pure si dicono di alcune livree di
,
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cardinali ec. , e che i due came-
rieri del medesimo magistrato, ve-
stirono il robone di velluto pao-
nazzo . Nei medesimi Possessi si
dice che talvolta i palafrenieri de'
cardinali , che andavano presso i
loro cavalli in numero di due o
più, tenevano bastoni dorati in
mano. Dei bastoni che i servitori
de' cardinali usano in tempo di
conclave, nell'accompagnare il pran-
zo pei loro padroni , se ne tratta
nel volume XIX, pag. io4 del
Dizionario.
Il p. Bonanni nella Gerarchia
ecclesiastica a pag. ii8, citando
Lampridio , dice che Alessandro
Severo ebbe intenzione di dare a
tutli gli uffizi e condizioni di uo-
mini un abito proprio, acciocché si
distinguesse il grado e dignità di
ciascuno; dalla quale idea qualcuno
stimò che abbia avuto ori'
gine le livree , e le diverse com-
parse portate dai servitori. Ulpiano
però dice che l'imperatore non
mandò interamente ad effetto il
divisamenlo. Il Muratori nelle Dis^
sert. sopra le antichità italiane,
dissert. XXIX Degli spettacoli e
giuochi pubblici de' secoli di mezzoy
parla eruditamente della ma-
gnificenza degli antichi principi ne*
loro spettacoli , e delle schiere e
corteggi con divisa uniforme , cioè
con sopravvesti del medesimo co-
lore, come di quelle e quelli di
differenti colori, dimodoché la par-
te destra mostrava un colore, al-
tro ne avea la sinistra, ed aggiunge
che tuttavia restava in Milano
un vestigio di sì fatto costume
ne* serventi del comune, e ne fanno
fede le pitture dei secoli XIV
e XV. Laonde il Muratori opina
che da quelle diverse fogge di ve-
stimenta sia nato il nome di divisa^