Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 23.pdf - Bibliotheca ...

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slati furono poi approvati etl am-
pliali da Benedetto XIV colla l.)olla
AdPastoralis fastigìum de' 20
settcmUe 1740» e da Clemente
XII 1 colla bolla Esponi nohis nu-
pe.i\ emanata a' 29 agosto 1761.
I palafrenieri del Papa, e i servi-
tori de' cardinali, de' prelati , degli
ambasciatori, de' principi j ed altri
cavalieri romani hanno V Arcìcon-
fraternita di s. Anna de^ palafre-
lùeri (Fedi)j eh' ebbe principio nel
pontificato di Urbano VI nel iSyS.
P^. Palafrenieri.
I cocchieri nel pontificato di Pao-
lo III dierono incominciamento al-
la loro confraternita, come raccon-
ta il Fanucci nelle Opere pie, ed
altri scrittori. Narrano essi che in
una via di Campo Marzo nel i54^
era una divota immagine di No-
stra Signora sulle pareti di vecchie
mura, la quale avendo incomincia-
to ad operare prodigi , alcuni coc-
chieri di cardinali, prelati, princi-
pi, ed altri personaggi addetti alla
santa Sede, ed all'alma Roma,
perchè fosse venerata meglio, per
loro particolare divozione ottenne-
ro dal Pontefice di staccarla dal
muro, e di collocarla nella Chiesa
di s. Lucia della Tinta ( Vedi^ se
ne parla anche nel volume XIX,
pag. 38 del Dizionario). Per quan-
to fecero onde rimuovere l'imma-
gine non gli riuscì, finché porta-
tosi ivi processionalmente tutto il
clero romano, allora facilmente si
potè staccare, e quindi trasportare
nella memorata chiesa. In questa
appunto i cocchieri istituirono il sodalizio
sotto il titolo di s. Maria
degli Angeli, per onorare la sngra
immagine, cioè nell'anno i565 si
eresse in confraternita, la cui festa
fu sempre celebrata, siccome attualmente
si celebra in ogni anno, la
F A M
prima domenica di luglio. La con-
fraternita fu arricchita di privilegi
ed indulgenze da s. Pio V nel
l 'ì^GB ; e da Gregorio XlIT nel
iSy-z, a' i5 maggio, con breve
venne approvato il sodalizio, ed i
suoi statuti furono legalmente con-
fermati nel i6o4: conferma che
pure ebbero sotto Benedetto XI li,
e Clemente XII. Uno dei principali
e lodevoli scopi del sodalizio sino
dalla sua istituzione, si è il por-
gere aiuto ai poveri cocchieri stor-
pi, vecchi, ed invalidi , che spesso
li rende la loro professione esposta
a frequenti pericoli. Cominciarono
i confrati ad esercitarsi in varie
opere di pietà, che descrive il Piaz-
za a pag. 643 delle Opere pie di
di Roma; ad assumere il sacco di
colore turchino, con 1' insegna della
B. Vergine circondata da una
gloria di angeli, e tenente il divin
Figlio in braccio. Eressero pei con-
frati un ospedale vicino alla chie-
sa, la quale pure restaurarono,
formando regole e statuti, celebrando
solennemente la festa della pu-
rificazione della Madonna, e quella
di s. Lucia, dotando zitelle, e fa-
cendo altre cose virtuose.
Dopo che Paolo V nella chiesa
di s. Lucia della Tinta vi stabili
una collegiata, parti dalla chiesa
il sodalizio, e nell' intendimento di
fabbricare appositamente una nuo-
va chiesa, a cagione delle insorte
difficoltà, rimase per alcuni anni
dispersa, finche nel 1661, sotto il
Papa Alessandro VII, gli fu concessa
la chiesa di s. Maria in Caca-
berisj o s. Maria degli Angeli, nel rio-
ne Regola, presso la piazza di Bran-
ca, e dietro la chiesa di s. Maria del
pianto. Essa in origine fu dedicata a
s. Biagio, e si disse corrottamente in
Cacaberisj dovendosi dire piuttosto