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PAR
FARNESE Famiglia. La nobilissima
ed illustre famiglia Far-
nese romana, alcuni la credetlero
originaria d'AIemagna, ma più pro-
habilmente di Toscana ^ e che sia
stata COSI detta dal castello di Far-
fleto ^ chiamato poi Farnese, presso
Orvieto e Viterbo, posto su d'una
collina le cui falde sono bagnate
dal fiume Olpeta, e già appartenente
al ducato di Castro, dopo
la cui rovina ebbe ad ingrandirsi.
M. A. Valena nelle Cose memorahìli,
dice che la famiglia Farnese
già molte centinaia d'anni fa, venne
da Francia, e si condussero i
suoi primi progenitori a fare la
residenza in Lucca, di dove poi
vennero a Roma a tempo di Lucio
111 Allucingoli, d'illustre famiglia
lucchese, che salì sulla cattedra a-
postolica l'anno 1181, e loro pa-
ìente. Che da esso, come solevano
faie prima i Papi co' nipoti e parenti,
fu dato loro lo stato che
possederono nelle parti di Viterbo,
Montefìascone, e quegli altri luo-
ghi contigui al Sanese. E della
nazione francese ancora si giudica
essere questa famiglia, per le insegne
dei gigli, che formano il suo
stemma gentilizio. Ma l'x^midenio,
nella Relazione mss. dì Roma, ne
assegna questa altra origine, dicendo
che la famiglia Farnesia è an-
tica romana, da cui uscirono valorosi
capitani. Prese il nome da una
teria, che possedeva nel patrimonio
della conlessa Matilde. Si dubita
se con questa abbia connessione
quella di Parma che viene da Paolo
in, che non fu di Farnese, ma
nato in una terra del medesimo
patrimonio, chiamata Canino, in
casa privata. Si chiama da Farne-
se, come chi dicesse dal Canneto,
MWAlhoreto, e simili, da un legno
VOL. XXIII.
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chiamalo Farno, copioso in quel
luogo, e portava per arma sei fio-
ri di giglio d'oro in campo verde,
come si vedeva in una tabella da
lui offerta alla Madonna della Quer-
cia, mentre quel Papa era in ista-
to privalo. Ma entrato egli in pre-
latura, essendo poca differenza tra
Farneto e Farnese^ ed anco poca
in ambe le armi, assunse quello
de Farnesi col nome appresso, come
più onorevole, trasmettendo
l'uno e l'altro a Pier Luigi suo
fìgUuoIo, e posteri suoi. Altri dicono
che il primo signore del ca-
stello o isola Farnese, fosse Pietro
I di questo nome circa Tanno 900,
e i successori di lui ebbero le prime
magistrature di Orvieto, indi
furono ascritti da' sanesi alla loro
nobiltà. Altro Pietro Farnese dice-
si console in Orvieto nel 1027, e
nel loSy; ed altro Pietro Farne-
se fiori nel 1099. Passati ad abi-
tare Roma, s'imparentarono colle
famiglie Orsini, Conti, Gaetani, ed
altre delle più cospicue. Pietro Farnese,
Prudenzio, e Ranuzio mollo
operarono contro i nemici della
Sede apostolica, in tempo de' Pon-
tefici Pasquale li, Lucio II, ed Innocenzo
III . Siccome dobbiamo
parlare di Canino, già signoria
de' Farnesi, fa d'uopo darne prima
un cenno storico.
Canino è una terra del ducato
di Castro, nel patrimonio di s.
Pietro, che sorge su di un sasso
vulcanico. Nella sommità del piano
ov'era la rocca, sta ora il duomo,
e nella piazza ad esso rimpetto al-
cuni più importanti edilìzi. All'in-
gresso del borgo s'innalza il gran-
dioso palazzo del signore del luo-
go, godendo 1' aspetto dell* aperta
campagna, ampia, fertile, e delizio-
sa. Si vuole che Canino occupi il
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