Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 23.pdf - Bibliotheca ...

ì3« FAM
dinal Flavio Cliigi lasciò la paga
intera a tutta la famiglia. 11 cardinal
Federico Lante destinò un
fondo bastante pel mantenimento
di tutti i suoi domestici, il quale
dopo la loro morte andasse in beneiìcio
dell'ospizio apostolico. Mojendo
nel 1776 il cardinal Vete-
rani, ordinò che soddisfatti i lega-
ti, la sua eredità si dividesse in
tre porzioni, due in flivore della
corte nobile, cappe nere, ed aiu-
tanti di camera, ed una alla sala
e scuderia. Generosissimo fu il testamento
del cardinal Marc' Anto-
nio Colonna vicario di Roma, iti
favore de' suoi famigli, che trattò
come munifico padre, ed amorevo-
le protettore. L'altro cardinal vi-
cario Corsini, nel 1795 dichiarò
erede proprietario il principe ni-
pote , ed eredi usufruttuari , col
jus accrescendi sino alla loro pa-
ga, i famigliali descritti nel ruolo.
Nel secolo corrente sono grandemente
a lodarsi principalmente i
cardinali, duca di Yorck , Giusep-
pe Doria, Ferdinando Sai uzzo,
Alessandro Mattei decano del sa-
cro collegio, Antonio Doria, Erco-
le Consalvi, e Giorgio Doria, siccome
generosi e benefìci colle lo-
ro famiglie, per non dire di altri.
Nella carità, amorevolezza e cura
religiosa della sua famiglia va par-
ticolarmente nominato il cardinal
Fontana (Vedi).
Era lo stile nella curia e corte
romana, che i cardinali e prela-
ti avessero prima molti famigliari
di onore, i quali dopo la morte
dei loro padroni davano agli eredi
di quelli molte angustie. Per
distinguerli, Benedetto XIV, a' 19
luglio 1750, colla bolla In emi-
nenti ec, Bull. Magn. toni XXI II,
pag. 167, ristabih l'antico uso, e
FAM
dichiarò, che i famigliari di coslo-
IX) erano soltanto quelli clie foswro
seri Iti nel ruolo, che anticamen-
te chiamavasi Rotolo^ nel quale
erano scritti i loro nomi, stipendio
e uffizio, e a questi soli confermò
i privilegi e l'azione contro i det-
ti eredi dopo la morte de'loro pa-
droni. Vedi il Plato, De Cardi-
nalis dignitate et officio^ pag. "2 39:
Dehet tamen praelatiis fnmiliare.t
reniuuerarij eosqiie liberalìlale pro-
sequì, proitt suppelunl facullalc^^
et virc.s; pag. 228, §
II, De ojfa-
bililalr CardìnaUsj pag. ?.3o, §111,
De bcneficcnlia Cardinalis ; png.
228, cap. XXIII : Quid Cardiiia-
lis servare debeat erga suani familiani;
^ \^ De studio Curdina-
lis circa faniiliariuni delecluni ;
pag. 2 35, § II, De cura Cardina-
liuni circa fannliariuni vitam, et
mores\ pag. 289, §111, De cura
CardinaliSf ne famiUarìs indigcantj
pag. 184, § 1, De domestico Car-
dinaliuni sumptu.
Notizie diverse sui famigliari dei
cardinali.
Giacomo Cohellio nella sua IVo-
titia cardinalatuSy a pag. 175, pri-
vilegium XX, eruditamente tratta.
De familiarium, et inservientiuni
numero cardinaliliae dignitati ne-
cessario. Il p. Gallico, Acta selecla
caerimonialia , a pag. 278
parla De officialibus singuloruni
cardinalium S. R. E. ex codice
Vaticano 47^1» che sono i seguen-
ti, de'quali si danno individuali no-
tizie.
I. De Auditore.
II. Minislerium Capellanorum.
III. Officio Secretariorum.
IV. Exercitium magistri Aulae.
V. Officium Scutiferoriioa.