Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 23.pdf - Bibliotheca ...

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I
FED
rènderci partecipi dell'adozione di-
vina, ed eredi del suo regno cele-
ste, col soddisfare all'obbligo della
propria santificazione; obbligazione
fondata su quel precetto di Gesù
Cristo: Siate perfetti, come lo è il
vostro Padre celeste.
, ,
I teologi definirono la fede una
virtù teologale, con cui crediamo
tuttociò che Dio ci ha rivelato
perchè egli è la stessa verità. La
chiamano virtù teologale^ perchè ha
Dio per oggetto immediato, ed una
delle sue divine perfezioni per mo-
tivo. I teologi distinguono diverse
specie di fede, come la fede attua-
le, la fede abituale ec. Quando il
cristiano fa un atto di fede, re-
cita il simbolo, fa professione del-
la sua credenza, ha la fede attua-
le; quand'anche niente vi pensa,
non lascia di essere nella disposi-
zione di credere e rinnovare al ca-
so gli atti di fede , dunque ha la
fede abituale o 1' abito della fede
e la conserva fintanto che fa un
atto positivo di infedeltà o di in-
credulità. Comunemente s' insegna
dai teologi, che mediante il battesimo
Dio dà al fanciullo la fede
abituale; e questo dono chiamasi
fede abituale infusa , ed è una di-
sposizione dell'anima a credere tut-
te le verità rivelate. L'adulto che
sovente ha ripetuto gli atti di fe-
de, acquista una nuova facilità a
credere, e questa disposizione si
chiama fede abituale acquisita. E
sentimento generale presso i catto-
lici, esservi un certo numero di ve-
rità che ogni fedele è tenuto cono-
scere e credere esplicitamente sotto
la pena di dannazione, e si chiamano
articoli o dommi fondamentali.
P". DoMMA. San Paolo chiama
fede viva quella che opera per la
carità, e che si prova con la esat-
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tezza del fedele nell' osservare la
legge di Dio. San Giacomo chiama
fede morta quella che niente
opera, e che non si fa conoscere
colle opere. I teologi scolastici chiamano
fede formata quella che è
accompagnata dalla grazia santifi-
cante; e fede informe quella del
cristiano che è in istato di peccato.
Le decisioni di fede poi fatte dalla
Chiesa universale^ o dai roma-
ni Pontefici, per condanna di errori
qualunque, o pertinaci o no,
opposti alla dottrina una vojta già
rivelala, e sempre viva nella Chie-
sa universale, e nel deposito della
s. romana Chiesa , centro vivo di
cattolica unità e comunione, è per-
ciò anche per dichiarazione dell'esi-
stenza de' dommi talvolta contro-
versa fra noi cattolici come persone
private: le distinzioni delle de-
cisioni e definizione di fede, si tro-
vano spiegate nell'opere teologiche.
I peccati contro la fede sono l'apo-
stasia , r eresia , la bestemmia , e
l'infedeltà, la quale è di tre sorta,
cioè l'idolatria, il giudaismo, ed il
maomettismo.
I santi amavano di essere piut-
tosto spogliati di tutti i loro beni,
e di soffrire fino alla morte, di quel-
lo che perdere il tesoro prezioso
della fede. La fede è un lume soprannaturale,
che ci viene comuni-
cato da Dio, come dicemmo, e si-
mile a quella colonna di fuoco,
che conduceva gl'israeliti per mez-
zo al deserto', sgombra le tenebre
che ci tolgono la veduta del cammino
pel quale noi dobbiamo met-
terci, onde giungere alla nostra fe-
licità. Ella è il seme, anzi la ra-
dice della vita spirituale, il princi-
pio di ogni virtù meritoria del cielo.
» Sj, dice s. Ambrogio in Psalm.
« 4o, essa è il fondamento di ogni