Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 23.pdf - Bibliotheca ...

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mari famigliari di altri Ponlefìci,
e della categoria dei secondi che
aveangli prestati personali servigi,
anch'essi furono da lui esaltati ad
eguali onori, come a cagione di
onore nomineremo il suo elemosiniere
segreto, il cardinal Fran-
cesco Bertazzoli.
Leone XII nel 1823 successe a
Pio VII, avendo incominciato la
sua caii iera prelatizia coli* essere
stato cameriere segreto partecipante
di Pio VI. Siccome aman-
te dell'ordine, e conoscitore del
sistema della famiglia pontificia
per averne fatto parte, rivolse le
sue provvidenze alla retta ammi-
nistrazione de' palazzi apostolici,
e giudicando essere proprio del
romano Pontefice il far risplen-
dere un decoroso servizio, con-
giunto sempre alla modestia, e re-
golato da una prudente economia,
allontanando gli abusi che sono
dalle umane cose inseparabili.
Quindi per un sistema più sem-
plice e più regolare, ed a proporzionare
i ruoli, dopo aver commesso
siffatta scabrosa operazione a
personaggi che meritarono la di
lui fiducia, ne pubblicò colle stampe
i risultati lodevoli col moto-
proprio de'23 novembre 1824»
che incomincia colle parole: I gloriosi
nostri predecessori in mezzo
alle gravissime cure ec, del quale
daremo qui un laconico cenno
per non allungar ulteriormente
questo articolo, incominciando dal
capo primo.
*
L'amministrazione de' palazzi apostolici
è affidata a monsignor
maggiordomo. Sotto la di lui dipendenza
hanno un esercizio di-
stinto nella medesima il foriere
maggiore, ed il cavallerizzo, al
primo de^quali appartiene aver cu-
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ra delle fabbriche, appartamenti,
e giardini pontificii, delle suppellettili,
delle masserizie, del mobi-
lio ec. ; ed al secondo la direzione
di tutto ciò che concerne le scu-
derie. Prestano quindi il loro ser-
vizio nelle proprie attribuzioni il
maestro di casa, il computista, il
fioriere, il sotto-fioriere, il sopra-
intendente alle scuderie pontificie,
l'architetto, ed il guardaroba di
Castel Gandolfo, co'loro impiegati
inferiori. Pel miglior ordine della
amministrazione si stabilisce una
congregazione palatina composta
del prelato maggiordomo con voto
decisivo, e del foriere maggiore, e
cavallerizzo con voto consultivo:
nei casi che si riservano alla so-
vrana sanzione, anche il voto del
maggiordomo sarà consultivo: vi
sarà il segretario della congrega-
zione da deputarsi dal Papa, che
ne registrerà tutti gli atti , le ri-
soluzioni , i pareri ec. AH' avviso
del maggiordomo saranno intro-
dotti in congregazione gli altri
sunnominati ministri per dar con-
to delle loro incumbenze, e per
mandar ad effetto le risoluzioni
che gli saranno comunicate. La
congregazione si adunerà ogni me-
se, e quando piacerà straordinariamente
al maggiordomo. Quindi
seguono le provvidenze sul conto
di cassa, sul preventivo, sul bilan-
cio generale, e l'istituzione della
congregazione sindacatoria, sue fa-
coltà, modo e tempi di emettere
la sentenza, occupandosi annualmente
del sindacato dell'amministrazione
de'palazzi apostolici, com-
posta dei prelati tesoriere genera-
le, decano della camera, ed uditore
del Papa. Segue il metodo
per pareggiare i conti anche annuali;
l'organizzazione della com-