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Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 23.pdf - Bibliotheca ...

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»<br />

I<br />

FAM<br />

del maestri <strong>di</strong> camera e gentiluo-<br />

mini, dc'qiiattro prelati <strong>di</strong> flocchel-<br />

to, che sono il governatore <strong>di</strong> Roma,<br />

r u<strong>di</strong>tore della camera , il te-<br />

soriere, e il mag^iortlomo; finalmente<br />

comprende pure i segretari<br />

de' car<strong>di</strong>nali, e de' principi. Chia-<br />

masi Urbana perchè istituita nel<br />

pontificato <strong>di</strong> Urbano Vili, prin-<br />

cipale benefattore della congrega-<br />

zione, che <strong>di</strong>e loro la chiesa <strong>di</strong> s.<br />

Lorenzo in Fonte, posta nel rione<br />

Monti, nella via Urbana, già vico<br />

patrizio sulla falda occidentale dell'E-<br />

squilino Cispio, della quale chiesa trat-<br />

ta il Panel roli. Tesori nascosti <strong>di</strong><br />

Roma, a p. 4^^- Fioravante Martinelli<br />

ce ne ha dato l'istoria, pub-<br />

blicata in Roma colle stampe nel<br />

1629, con questo titolo: Ecclesia<br />

s. Laurentii in Fonte de Fico Pa-<br />

tricio . Carlo Bartolomeo Piazza,<br />

nelle Opere pie <strong>di</strong> Ronia^ Della<br />

congregazione Urbana de' cortigia-<br />

ni a s. Lorenzo in Fontej e Dello<br />

spedale <strong>di</strong> s. Lorenzo in Fonte de*<br />

cortigiani alla Suburra ne tratta<br />

alle pag. i44 ^ ^9^j <strong>di</strong>cendo che<br />

era la congregazione allora com-<br />

posta de' gentiluomini , e persone<br />

civili della corte <strong>di</strong> Roma , tanto<br />

romani, come forastieri, i quali<br />

servirono o servivano i Pontefici , i<br />

car<strong>di</strong>nali , i patriarchi, gli arcive-<br />

scovi, i vescovi, e i prelati così<br />

dentro che fuori <strong>di</strong> Roma, ed an-<br />

co i famigliari de' principi e baroni<br />

romani che risiedono in Roma, affin-<br />

chè col mezzo <strong>di</strong> questa pia congrega-<br />

jjone, e conoscendosi e riunendosi <strong>di</strong><br />

frequente, si stringessero in caritate-<br />

vole amicizia^ e si rendessero più<br />

affettuosi ed efficaci nel giovarsi ne'<br />

reciproci bisogni . Dovevano aver<br />

servito nelle corti de' menzionati<br />

personaggi almeno per lo spazio <strong>di</strong><br />

quattor<strong>di</strong>ci anni, per essere am-<br />

FAM 137<br />

messi nella congregazione, e go-<br />

derne 1 benefizi e i privilegi an-<br />

nessi^ tanto spirituali che temporali.<br />

La primaria origine <strong>di</strong> questa<br />

congregazione insigne si deve alla<br />

pietà ed allo zelo del car<strong>di</strong>nal<br />

Francesco Sforza decano del sagro<br />

collegio, il quale nel 1624 rap-<br />

presentò a Papa Urbano Vili tal<br />

suo pio <strong>di</strong>visamento, e i vantaggi<br />

spirituali che in progresso ne po-<br />

tevano derivare. Urbano Vili de-<br />

legò due prelati per esaminare lo<br />

scopo della congregazione , che fu-<br />

rono i monsignori Mancini vescovo<br />

<strong>di</strong> Cavaillon, e Sarego d'Adria,<br />

e dopo il loro parere il Pontefice<br />

canonicamente l'approvò colla bol-<br />

Pastoris aelerni _, ec , data ù' 3o<br />

ottobre 1624 presso il Bollarlo<br />

tom. V, parte V, pag. 269, decorandola<br />

del pontificio suo nome.<br />

Il Novaes nella vita <strong>di</strong> Urbano<br />

Vili narra, che questa congrega-<br />

zione pei vecchi aulici che seguivano<br />

la curia romana, fu istituita<br />

ad istanza del lodato car<strong>di</strong>nale<br />

nella chiesa <strong>di</strong> s. Nicola a' Cesa-<br />

rini, il cui palazzo era ad essa<br />

contiguo; ma che avendo Urbano<br />

*V1II nel 1627 concesso la chiesa<br />

<strong>di</strong> s. Lorenzo in Fonte o in Car-<br />

cere ( f^e<strong>di</strong> , al quale articolo <strong>di</strong>cemmo<br />

perchè così denominata )<br />

a' religiosi ruteni , avendola questi<br />

ritenuta per breve tempo, Urbano<br />

Vili a' i4 giugno o luglio 1628<br />

ne rivocò la donazione, ed in ve-<br />

ce con bolla spe<strong>di</strong>ta in tal giorno<br />

la <strong>di</strong>ede con tutti i suoi <strong>di</strong>ritti e<br />

pesi alla congregazione urbana, la<br />

quale in riconoscimento <strong>di</strong> questo<br />

<strong>di</strong>ritto doveva dare ogni anno<br />

nel dì della festa <strong>di</strong> s. Lorenzo ar-<br />

chilevita , cinque libbre <strong>di</strong> cera al<br />

priore e canonici della chiesa <strong>di</strong> s.<br />

Pietro in Fincula^ a cagione delle

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