Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 23.pdf - Bibliotheca ...

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la degli scavi fatti sotto Pio VI
nel latifondo di Campo Scala, che è
su quel di Cauino, e del ritrovamento
de' celebri vasi di terra cot-
ta degli etruschi, di metalli, ed al-
tro; degli scavi fatti al Pian (lei
Folci, dei vasi, tazze, piluccie in
varie fogge e forme ivi rinvenuti
che collocati ad ornamento nella
biblioteca vaticana, il regnante Papa
Gregorio XVI riunilli in parte da
ultimo al museo etrusco dalla sapien-
za sua istituito in Vaticano. Finalmente
si dice delle suppellettili,
vasi, e sepolcreti etruschi scoperti
in Canino nel 1828, di cui fu po-
scia benemerito il principe Luciano,
decorando molti musei d'Europa
le cose ivi rinvenute, con tanto
vantaggio della storia, e delle arti,
non che della scienza archeologica.
Ritornando ai Farnesi , ed al
pontificato di Alessandro VII, prima
che nel i66i incorporasse gli
stati di Castro e Ronciglione a quelli
della romana Chiesa, nel i658
creò cardinale Girolamo Farnese
(Fedi), nobile romano, del ramo
de' duchi di Latera che in lui re-
stò estinto, per cui il di lui fratel-
lo, secondo che dicemmo al volume
XIII, pag. 83 del Dizionario,
vendette ai Chigi nipoti del Papa
il proprio feudo di Farnese per
la somma di duecento settantacin-
quemila scudi, ed Alessandro VII
l'eresse in principato. A^ nostri gior-
ni lo riacquistò la camera apo-
stolica , lasciandone il titolo fin-
ché vive al principe d. Agostino
Chigi , sebbene poscia l' alienò al
maresciallo di Bourmont, valoroso
francese che sotto Carlo X concorse
al conquisto d'Algeri. Ranuccio
II Farnese fu adunque Pultimo du-
ca di Castro, e nel 169.4 ebbe a
successore nel ducato di Parma e
,
FAR
Piacenza Francesco, il quale acqui-
stò per una somma di danaio la
dignità di gian maestro dell'ordine
Costantiniano, e il potere di
conferirlo, come dicesi al volume
XVII, pag. 3i5 del Dizionario,
autorità che tuttora dura ne'duchi
di Parma, conferendosi in pari tempo
dal re delle due Sicilie, il qua-
le per diritti di parentela ereditp
molte prerogative e domimi della casa
Farnese, dopo che questa si impa-
rentò colla real prosapia dei Borboni,
del ramo di Luigi XIV re di Fran-
cia, siccome andiamo ad accennare.
L'ultimo duca di Parma e Pia-
cenza della famiglia Farnese fu
Antonio, che regnò dal 17^.7 al
1781 , il quale vedendosi senza
successione, maritò Elisabetta, unica
figlia di suo fratello Odoardo
al re di Spagna Filippo V di Borbone;
laonde il ducato di Parma
e Piacenza fu devoluto a d. Carlo
infante di Spagna, nato da detto
matrimonio, che nel 1734 succes-
se nel regno delle due Sicilie , e
nel 1787 lo rinunziò per divenire
re di Spagna col nome di Carlo
III, senza che potesse a questa monarchia
riunire il ducato di Parma.
Allora l'occupò Carlo VI imperatore,
e la sua unica figlia Ma-
ria Teresa, vani riuscendo gli sfor-
zi della regina Elisabetta, e degli
spagnuoli per ricuperarlo, sebbene
collegati co'francesi. Finalmente col
trattato di Acquisgrana fu reso a
d. Filippo, altro infante di Spagna,
figlio di Elisabetta e Filippo V,
che fece il solenne ingresso a Parma
a'7 marzo 1749» ^ regnò sino
al 1765. Gli successe il figlio d,
Ferdinando, il quale ebbe a figlio
Lodovico che fu re d' Etruiia dal
i8oi al i8o3 in cui morì, e che
maritalo all'infante di Spagna Ma^-