Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 23.pdf - Bibliotheca ...

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di trecento ducali , portamìosi per
l'ordinario in guardaroba a sce-
gliere dai spogli de* suoi predeces-
sori, o de' prelati defunti c\h che
gli poteva servire. D'altronde dava
a quarantasette letterati la parte
di palazzo per ognuno di loro, e
per due servi di ciascuno ; a molti
di essi stabili dieci scudi d* oro al
mese, altri provvide con cariche
ragguardevoli.
Dai ruoli di Sisto V del i587,
sotto la categoria de sr^^g. Camerieri
segretij sono notati : Maestro
di camera Biagio Campi ; scalco ;
coppiere ; guardaroba ; sotto-guardaroba
e soprastante alla cera.
aiutanti di camera segreti due.
Aiutanti dì camera alla bussola
quattro o cinque. Indi sono regi-
strati quattro scopatori segreti ;
sette
signori camerieri extra muros;
dodici camerieri d' onore secolari,
che talora ebbero la parte del pane
solo : essendosi accresciuti a tren-
ta, soli cinque ricevettero tal parte.
Sisto V creò cardinali Gio. Batti-
sta Castrucci, già appartenente al-
la corte del cardinalato ; Decio
Azzolini di Fermo, segretario in
detto epoca , e benché cardinale
Io conservò a segretario intimo.
Anton Maria Galli servì da cop-
piere e segretario il cardinal Pe-
retti, che divenuto Sisto V lo di-
chiarò scalco, canonico vaticano ec.
e poi cardinale. Anche il cardi-
nal Pallotta era stato nella sua
corte cardinalizia , ottenendogli a
quell'epoca un canonicato nella
chiesa di s. Maria ad Martyres, e
da Pontefice lo volle a suo favo-
ritissimo datario, e cardinal prodatario.
Federico Borromeo, cameriere
d' onore di Sisto V , fu da
tal uffizio sublimato alla porpora.
Gli successe Urbano VII nel i Sgo,
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ma visse poco : tuttavolta die prove
delle più belle virtù; si mostrò
alieno dal proprio sangue, ordinò
a' suoi camerieri che non vestisse-
ro di seta, e comandò che si pro-
seguissero i lavori della cupola di
s. Pietro, e gli appartamenti pon-
tifìcii del Vaticano e del Quiri-
nale, incominciati da Sisto V, e
perciò si ponessero le di lui armi,
non le proprie. Gregorio XIV che
il successe , mostrò subito animo
magnifico, ordinando alla sua fa-
miglia di vestir nobile, e sontuo-
samente.
Il sommo Pontefice Clemente
Vili, tra i privilegi che ad esem-
pio de' suoi predecessori concesse
ai Conclavisti [Vedi)^ li dichiarò
famigliari e commensali del Papa ;
ciocche fu dai successori confer-
mato. Altrettanto accordò poscia
Urbano Vili, ed altri Papi, ai Da-
piferi i^Vedi).
Nei ruoli di Clemente Vili del
iSgS, per la prima volta si leggono
nel novero de' camerieri se-
greti il coppiere ed il sotto-cop-
piere , non che il foriero map;gio-
re. Indi sono notati tre aiutanti di
Camera secreta, cioè dopo i ca-
merieri d' onore, aventi ognuno tre
servi di palazzo, un cavallo , due
porzioni di pane papalino, e due
di pane basso ; due boccali di vino
dalla cantina segreta , e due
dalla comune , più scudi quindici
per companatico. Il barbiero di
Clemente Vili, per nome Napoleone,
non era in tal classe, aveva un
servo, un cavallo, ed altrettanto
come i precedenti. Dopo gli aiu-
tanti sono registrati tre cappellani
della cappella segreta, ed il primo
è pure caudatario; indi altri cap-
pellani in numero di sette, essendo
l'ultimo il chierico segreto. Se-