Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 23.pdf - Bibliotheca ...

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feiì a Nicosia nel seguenle secolo,
essendo già divenuta titolo arcive-
scovile. Fra i vescovi latini che
occuparono la sede vescovile di
Famagosta registreremo quelli de-
gni di special menzione. Cesareo o
Cesario del 121 i è il primo ve-
scovo latino di questa città che si
conosca. Il detto Papa Innocenzo
III lo invitò con altri vescovi di
oriente al concilio generale latera-
nense IV , da lui celebrato nel
I2i5. 11 successore Onorio III promosse
Cesareo al vescovato di Salerno
nel 1225. Il vescovo Marco
intervenne nel 1 34o al concilio di
Nicosia, e morì nel i346. Mattia
Ugoni nel i5i4 si trovò presente
al concilio generale lateranense V,
presieduto da Leone X. Nel pon-
tificato di Paolo III fiorì il veneziano
Filippo vescovo di Famagosta,
il quale meritossi il soprannome
di Buono, e nel i547 ^" ^^
concilio di Trento. A questo con-
cilio intervenne poscia il successore
Girolamo Ragazzoni di Venezia
XXIII ed ultimo vescovo di Fa-
magosta, giacché a quest' epoca i
turchi assediarono la città. Questo
prelato ebbe il coraggio di passare
in mezzo alla flotta turca per por-
tarsi a Venezia a chiedere da quel-
la repubblica i necessari soccorsi,
ma inutilmente; dappoiché quando
i veneti ebbero in pronto una flotta
per soccorrere Famagosta, i turchi
s'impadronirono di tutta l'isola di
Cipro. Allora il Pontefice Gregorio
XIII conferì a Girolamo il vescovato
di Cysama o Castel Cisamo
nell'isola di Creta o Candia; quindi
dal medesimo Papa fu promos-
so nel 1577 ^^^^ ^^^^ ^* Bergamo,
morendo poi in Roma nel
marzo 1592.
Famagosta, FamaugustaUj di-
,
FAM
venne quindi un titolo vescovile
in partibuSy sotto la metropoli pu-
re in partìbus di Nicosia, che con-
feriscono i sommi Pontefici . Gli
ultimi tre prelati che lo portarono,
sono monsignor Gio. Martino
Bernardoni Baccolo di Venezia, da
Pio VI traslato da Ippona in partìbus
il primo giugno 1795; mon-
signor Guglielmo Zerbi della dio-
cesi di Milano, de'canonici regolari
lateranensi, traslato da Leone XII
da Abido in partìbus Vii'j giugno
1825 ; e l'odierno monsignor Fe-
derico de' Marchesi ManfVedini di
Rovigo, fatto vescovo dal regnante
Gregorio XVI a'24 gennaio 1842.
Nella proposizione concistoriale di
questo ultimo, si legge : « Ex non-
» nullis tamen fundis in i^tatu ve-
« neto positis reditus summam li-
« bellarum quatuor millium sexcen-
» ttìm septuaginla duarum (4672)
M illius monetae attingentes haben-
« tur, qui ab illius episcopo prò
M tempore existente percipiuntur ".
E qui avvertiremo che i soli tito-
li vescovili in partìbus infidelium
di Atene (Vedi) e Famogosta hanno
annuale rendita, nulla avendo
gli altri di qualunque grado.
FAMIGLIA (Famìlia). Si pren-
de, I. pei parenti che discendono
da un medesimo ramo, sia che
convivano insieme o separatamen-
te; 2. pei figliuoli che vivono e
stanno sotto la podestà e cura paterna,
comprendendosi anche mo-
glie, .sorelle, e nipoti del padre, se
gU tiene in casa ; 3. per una riu-
nione composta d' un capo, e de*
suoi domestici , sieno donne, fan-
ciulli o servitori; 4- p^^' la quan-
tità de'domestici d'ogni grado, come
per ferventi, famuli^ quindi di-
cesi la famiglia pontificia, la famiglia
dei Cardinali, la famiglia