Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 23.pdf - Bibliotheca ...

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mori santamente, e fu sepolto nel-
la cattedrale eli Feltre. Francesco
di Lignamine di Padova in ogni
genere dottissimo, segretario di Eu-
genio IV, nunzio a vari principi,
essendo stato eletto alla sede ve-
scovile di Ferrara, nel i46o il
Pontefice Pio TI lo trasferì ai ve-
scovati di Feltre e Belluno nel
concistoro de' i8 aprile; ma essendo
morto in Roma a' 3 gennaio
1462 fu sepolto nella chiesa di s.
Maria Nova. Allora Pio II volendo
alle chiese vescovili di Belluno e di
Feltre restituire a ciascuna il suo
vescovo particolare , nel medesimo
anno fece vescovo di Belluno Lo-
dovico Donato nobile veneto, il
quale ebbe successori sino a Se-
bastiano Alcaini veneziano, già dei
chierici somaschi, che Pio VI ai
29 settembre 1785 aveva trasferito
a Belluno da Apollonia in parti-
bus. Tra i vescovi bellunesi vi fu
il cardinal Gaspare Contarini ve-
neto, fatto nell'anno i536 da Pao-
lo III.
Il primo vescovo di Feltre, fatto
a' 1 5 gennaio 1462 da Pio II, fu Teo-
doro Lelio o de Lelis dell'Abruzzo,
uditore di rota, e poi nunzio del
Papa a Venezia. Tra i di lui successori
vanno rammentati Lorenzo
Campeggi bolognese, fatto vescovo
di Feltre nel i5i2 da Giulio II,
e cardinale da Leone X, encomia-
to come il più dotto canonista dei
suoi tempi . Tommaso Campeggi
nipote del precedente, promosso al
vescovato nel i52o da Leone X,
per la cui morte essendo slato elet-
to in Roma Adriano VI, che allo-
ra dimorava in Vittoria di Spagna,
il sagro collegio gli spedì il Cam-
peggi col triregno pontificio ; e poscia
intervenne al concilio di Tren-
to, ove fu pure il di lui nipote e
VOL. XXHI.
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successore in questa sede vescovile
Filippo Maria Campeggi. Nel i584
divenne vescovo di Feltre Giacomo
Rovelli, coadiutore del precedente,
il quale nel 1596 assistette al con-
cilio di Aquileia, e nel 161 o terminò
di vivere. Il Pontefice Pao-
lo V allora nominò a questa sede
Agostino Gradenigo nobile veneto,
referendario di segnatura , che nel
1 6 1 9 rifabbricò la cattedrale, e nel
1628 venne trasferito al patriarca-
to d'Aquileia ; gli successero quei
vescovi che sono notati nell'Ughelli,
e proseguiti sono fino a' nostri giorni
nelle annuali Notizie di Roma. Mentre
n'era vescovo sino dal 1747
Giovanni Bortoli veneziano, Bene-
detto XIV per terminare le con-
troversie eccitate nel patriarcato di
Aquileia , lo soppresse a' 6 luglio
1751 colla bolla Injunct.y erìgendo
in sua vece due arcivescovati, e
colla bolla Suprema^ data a' i5
gennaio 1 753 , Ballar, Bened. XIV,
tom. IV, pag. 45j quello di Udine,
assegnandogli per suffraganei, oltre
altri vescovati quelli pure di Feltre
, e di Belluno che allora avea
per vescovo Giacomo Costa di Bassano.
Dopo la morte di Bernardo
Mffria Carenzoni di Brescia, già monaco
olivetano, fatto vescovo di Fel-
tre da Pio VI a i4 luglio 1786, av-
venuta nel corrente secolo, e sotto il
pontificato di Pio VII, restò vacante
la sede Feltrina del suo pastore. E
siccome era pur vacante la sede di
Belluno per morte del nominato
vescovo Alcaini, l' imperatore Fran-
cesco I divenuto sovrano del ter-
ritorio delle due diocesi, credette op-
portuno nel 1816 di supplicare il
sommo Pontefice Pio VII. a volerle
riunire sotto il governo di un solo
vescovo, come lo erano state prima
per più di duecento cinquant'anni.
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