Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 23.pdf - Bibliotheca ...

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FAR
li espulso, ed in veco v' introdusse
i monaci benedettini della congre-
gazione teutonica. Da questo fatto
che non potè seguire senza illimi-
tate facoltà, essendo allora il car-
dinale Carbone detto Toinacelli ve-
scovo di Sabina, e nipote di Bonifacio
IX, incominciano quindi la mag-
gior parte degli scrittori la serie de-
gli abbati commendatari farfensi ,
de' quali noi riporteremo i più benemeriti,
e quelli che vanno men-
tovati per le notizie istoriche piii
interessanti.
Fu il primo Francesco Toma-
celli napolitano, ma veramente Carbone
o Carbonario, nipote di Bonifa-
cio IX, già monaco cisterciense dall'anno
i399 o i4oo, sino al i4o6
epoca della sua morie. Il Cardella
nel t. II, p. 297 delle Memorie sto-
riche de* cardinali avverte che al-
cuni Io chiamarono Tomacelli, altri
poi lo confusero col cardinal Fran-
cesco Carboni ; certo è che non si
conosce un cardinal Tomacelli col
nome di Francesco, e sembra giu-
sto quanto lo Sperandio scrisse a
pag. 229 della Sabina sagra su tal
cardinale: gli successe il cardinal An-
tonio d'Aquileia. Secondo i registri
o annali farfensi, dopo il cardinal
Carboni o Tomacelli succederebbe
Francesco da Yiteibo, che però non
fu riconosciuto che nel ì^ìt.. Conviene
anche osservare che sebbene
l'abbazia fosse data in commenda,
non era però in essa mancato sino
allora l'abbate claustrale, a cui il
solo regime spirituale n' era allidalo.
E questa contemporanea nomina
di due abbati ha potuto dar luogo
di confondere alcune volte gli
abbati claustrali coi commendatali.
Latino Orsini romano, già cardi-
nal vescovo di Sabina, divenne ab-
bate commeiidalario di Farfa nel
FAR
1476, qhe ritenne un solo anno,
nel qual tempo licenziando i mo-
naci della nazione teutonica , vi
chiamò i benedettini del sagro
speco di Subiaco, e con breve di
Papa Sisto IV, in data del primo
agosto i477> divise la mensa dell'abbate
commendatario, dalla mensa
conventuale de' monaci; fu a questi
restituito il diritto di potersi crea-
re un abbate claustrale.
Battista Orsini romano, cardinale,
fu dichiarato abbate commendatario
nel 1482 da Sisto IV, e godè 1' al)ba-
dia anni ventidue. Rifabbricò dai
fondamenti la chiesa di s. Maria di
Farfa, che fece consagrare solennemente
l'anno i49'^' Terminò miseramente
i suoi giorni in Castel s.
Angelo.
Sisto Gara o Gala della Ro-
vere, di Savona, nipote di Giulio
II, fu eletto abbate nel i5o8: in
tempo di lui lo zio ristorò il mo-
nistero di Farfa, ed eresse in col-
legiata la chiesa di s. Antimo o An-
tonino martire, parrocchiale del ca-
stello della Fara, con bolla degli i i
novembre i5i3. Sisto mori poco
dopo; ma io trovo che fu creato cardinale
nel 1 5o8, e che mori agli 8
marzo i5i7. Altri fanno in vece
abbate il cardinal Franciotto della
Rovere pur nipote di Giulio II.
Ranuccio Farnese romano, cardinale,
nipote di Paolo III, che nel 1 54^
lo creò cardinale, e nell'anno seguen-
te lo fece abbate commendatario ^ divenendo
poscia anche vescovo sub-
uibicario di Sabina; glorioso per
le sue preclare doti.
Alessandro Farnese romano, car-
dinal vescovo di Sabina e poi di
Frascati, successe al fratello Ranuc-
cio neir abbazia, che ritenne finché
visse. Egli condusse l'acqua in Farfa
o almeno la liuiù pei" comodo