Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 23.pdf - Bibliotheca ...

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mìUrte romarme quae reperiuntur
in cnìliquìs numismalibus ab urbe
condita ad tempora divi Ju^ii-
sli ex Bibliotheca Fuh'ii Orsini.
Adjunctis famiììis XXX ex libro
Ant. Jitgusiini^ Romae 1^7 7.
Per poter essere una famiglia
ascritta alla nobiltà romana, giusta
la costituzione Urbem Romani
di Benedetto XIV, che oggi costi-
tuisce legge in tali materie, occor-
iono autentiche prove che il postulante
, suo padre e sua madre,
gli avi e le ave tanto di lato pa-
terno che materno sieno di fami-
glie vissute in splendore et juribus
nobilitatis, espressioni che in pra-
tica corrispondono al more nobilium
, per corso di cento anni in
alcuna delle città d'Italia. Però in
quanto a queste città, si è osserva-
to essere state ammesse alla nobiltà
remane varie famiglie fuori d' Italia
, onde in questa parte sembra
che la consuetudine abbia ampliata
la forza della legge. Le prove su-
indicate sogliono farsi colle fedi di
nascita del postulante, di suo pa-
dre e di sua madre, dalie quali
deduconsi gli avi e le ave de' due
lati, onde stabilire i quattro quar-
ti, non che colle testimoniali del-
le municipali magistrature delle cit-
tà, alle quali le singole famiglie appar-
tengono. Se questi atti includono la
nobiltà delle stesse famiglie , tale
nobiltà accresce il decoro del pro-
cesso e serve a maggiore appog-
gio delle dimande presso i giudici.
All'effetto medesimo servono tutte
quelle prove che giustificassero ti-
toli onorifici, cariche ragguardevo-
li esercitate, illustri antenati ec. ec.
La prova di censo dovizioso nel po-
stulante soddisfa al desiderio che
aggiorni nostri ha manifestato la
congregazione araldica, alla quale
FAN
appartiene il giudicare in tali ma-
terie: della congregazione araldica
se ne tratta all'articolo Senato Romano
(Vedi). La spesa che incon-
tra il postulante ascende a scudi
ii3:35 non compresa la scattola
di argento pel sigillo, la copia e le-
gatura del diploma, e la redazione
della scrittura, ossia processo, con
copie da distribuirsi ai membri del-
la congregazione, in tutto circa
scudi i5o. È in ultimo da osser-
varsi, che per recente disposizione
della segreteria di stato i sudditi del-
l' impero austriaco non possono domandare
la nobiltà romana senza
l'annuenza della lodata suprema, o
dell'ambasciatore della stessa nazio-
ne. Di altre notizie sulla nobiltà
romana, e di chi n' è fregiato, se
ne parla al citato articolo Senato
Romano. Noteremo finalmente, che
l'Amidenio dice distinguersi anticamente
la nobiltà romana coli' ave-
re nei propri palazzi loggia e per-
ticale , mentre è noto che in Fi-
renze come in altre città_, le anti-
che famiglie nobili si distinguevano
colle loggie, e con le torri con-
tigue alle loro abitazioni.
FANAGORIA. Sede vescovile del-
la Sarmazia asiatica vicino al Bosfo-
ro Cimmerio, poco distante dalla
città di Corocondama, soggetta alla
metropoli di Zichia o Zicchia. li-
no de' suoi vescovi, chiamato Gio-
vanni, sottoscrisse la relazione che
il concilio di Costantinopoli fece a
Giovanni arcivescovo di detta cit-
tà, risguardante i patriarchi Eufemio
e Macedonio, nell'anno 5 19*
Oriens Christ. tom. I, pag. i325.
FANCIULLO. Giovinetto eh'
tra l'infanzia e l'adolescenza, cioè
nella puerizia, puer, puellas^ infans.
In molti articoli del Dizionario si
parla di loroj dei fanciulli uccisi
è