Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 23.pdf - Bibliotheca ...
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negli avvenimenti piacevoli , per vi sono emolumenti chiamati obpromozioni<br />
e benefizi ricevuti, an- bligazioni, sommissioni, e comuni<br />
licliissima n' è V usanza. servigi propri <strong>di</strong> alcuni famigliar<br />
All'articolo Ditlici (Fe<strong>di</strong>), <strong>di</strong>- del Papa, e <strong>di</strong> alcuni uffiziali delcemmo<br />
<strong>di</strong> quelli che si solevano la curia. Di sì fatti emolumenti,<br />
regalare, e che talvolta ad essi come de* servigi minuti ec, se ne<br />
univansi le sportale consistenti in tratta ali* articolo Dataria (Fe<strong>di</strong>).<br />
denaro, talvolta in alcuni canestri, Il Garampi nelle Osservazioni sulle<br />
in tazze d'argento, e pugillari os- antiche monete pontificie, a pag. 4<br />
siano libretti d'avorio. F. Sym. 1. e 12, ci dà analoghe nozioni, <strong>di</strong>-<br />
IX, ep. ult. Sportulam consulatus cendo che le tasse àe comuni sermei,<br />
et amicitiae nostrac, et hono- vigi fin dal tempo <strong>di</strong> Bonifacio Vili<br />
ri tuo deheo. Hanc in solido uno erano ridotte nella massima parte a<br />
ad te misi, orans ut benigno animo fiorini d'oro. Le obbligazioni poiché<br />
solemnia qffìciis mei lihamenta su- facevano i prelati nuovamente prò v-<br />
scipias. Le sportule furono così ap- visti <strong>di</strong> pagare il comune servigio,<br />
peliate con figura <strong>di</strong> metonimia, e erano rispettivamente dette anche<br />
non solo prendonsi pe' regali, ma sommissioni, perchè si sottometleanche<br />
per gli onorari e salari. Sve- vano essi juris<strong>di</strong>ctioni et coercitioni<br />
tonio in Vit. Claud. August. scrisse: dominorum cameriarorum, cioètan-<br />
Claud. ut anniversarium in castris to del pontificio, che <strong>di</strong> quello del<br />
pretorianis extraor<strong>di</strong>na riunì, et bre- sagro collegio. F. il Guerreyro ,<br />
ve exlùbuit munus, quod appellare De privilegiis familiarium ; ed il<br />
cepit sportidam, e nella vita <strong>di</strong> Chevigny, La scienza delle perso»<br />
Gallieno cap. 16, <strong>di</strong>ce Trebellio we ^t cor^e, Venezia, 1720. Il Mar-<br />
Pollione : Gallienus convitatus in tinetti nel suo trattato etico-mora-<br />
publico est . . . Senatui sportulam le intitolato V Invi<strong>di</strong>a,. a\ capo llf,<br />
sedens crogavit. Racconta Ammia- § I tratta della Corte, al § II delno<br />
Marcellino nel lib. i4, cap. 16, la Curia; ed al capo IV, § li<br />
che ne* conviti de* gran<strong>di</strong> si faceva delV occupazione, ossia fuga del-<br />
la <strong>di</strong>stribuzione delle solenni spor- V ozio , <strong>di</strong>cendo che ogni ozioso è<br />
tuie. 11 nome <strong>di</strong> sportula incontra- invi<strong>di</strong>oso, ed ogni invi<strong>di</strong>oso è <strong>di</strong>-<br />
si anche in altri scrittori, e da s. soccupato.<br />
Cipriano ep. Q^, cum notis Balu- FAMIGLIE NOBILI m Roma.<br />
zìi, si chiamano sportulantes fra- L'Amidenio nella sua relazione <strong>di</strong><br />
tres que' chierici , cui davansi le Roma francamente asserì , essere<br />
sportule ne' loro stipen<strong>di</strong>, le quali cosa certissima che non è famiglia<br />
<strong>di</strong>poi furono appellate praebendae, in Roma, che <strong>di</strong>scenda dagli antio<br />
<strong>ecclesiastica</strong> subsi<strong>di</strong>a da s. Gre- chi romani, perchè Costantino con-<br />
gorio 1 nel lib. V, Tn<strong>di</strong>t. XII, ep. dusse il senato romano in Bisan-<br />
33. Si sa ancora che per frenare zio, che per lui prese il nome <strong>di</strong><br />
il lusso e r eccessive spese, Vaien- Costantinopoli , come ancora che<br />
liniano, Teodosio, ed Arca<strong>di</strong>e vie- portò seco tutto ciò ch'era <strong>di</strong> buo-<br />
tarono con legge a qualunque ma- no in Roma seguendo ognuno il<br />
gislralo, meno i consoli or<strong>di</strong>nari, principe. Alcuni poi sono <strong>di</strong> parc-<br />
jl regalare le sportule d'oro e i re, che prima del mille è assai<br />
<strong>di</strong>ttici d'avorio. JNella curia romana <strong>di</strong>flicile indagare la vantata origi-