Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 23.pdf - Bibliotheca ...

FER
si dice che gli diedero origine i
teretitinati.
Ebbe Ferentino molti uomini
iliustii, sia nei tempi del genti-
lesimo , che in quelli del cri-
stianesimo. Nei primi Ottone imperatore,
che altri vogliono di Ferentino
di Toscana, e Flavia Domitilla
moglie dell' imperatore Vespasiano,
e madre del clementissimo
Tito, la quale diede nome alla pic-
cola piazza, che attualmente esiste
presso la porla Sanguinaria^ quale
dicesi piazza delle Terme di Flavia
Domililla , le di cui vestigia sebbene
diroccate, pure ancora si rav-
visano. Nei secondi poi del cristia-
nesimo, molto lustro ricevè Feren-
tino da s. Eutichio suo cittadino,
glorioso martire, il di cui elogio si
legge nel martirologio romano ai
i5 di aprile, del quale santo fa
anche menzione s. Gregorio 1 nel
capo 33 , lib. Ili de Moralium.
Questo Papa nel cap. 38, lib. Ili
de Dialog. y ci ricorda s. Redento
cittadino o vescovo di Ferentino. Il
cardinal Aldo ebbe i natali in que-
sto luogo, cui appartenne l'illustre
casa di Tibaldeschi, discendente dal-
la nobilissima romana degli Orsini,
e congiunta in parentela con Giu-
lio III. Nel i368 Francesco Tebaldeschi,
fu creato cardinale da Urbano
V , e per non dire di altri
vi sorfi i natali Novidio Fiacco cir-
ca l'anno 147^» celebre poeta, ed
autore de' Fasti cristiani, ad imita-
zione de' fasti scritti da Ovidio,
imitando si gran poeta felicemente.
Nel suo attuale governo sono
comprese le comuni di Morolo e
di Supino, oltre l'unito villaggio di
Porciano. Morolo giace in colle e
in piano, ed ha la collegiata dedi-
cata air assunzione della B. Vergi-
ce in cielo. Sudino fu città vesco-
,
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vile, ed ebbe ih primo vescovo Pro-
culiano nel 5oi, sotto il Papa s.
Simmaco : anche Supino si distende
in colle e in piano. La città ha
per protettore un cardinale, ed ha
il governatore.
Ferentino, Ferentinum^ fu anche
chiamata Fiorentina^ né avvi auto-
re o monumento che ne stabilisca
positivamente l'origine, certo essendo
che fu una delle prime città
fabbricate nella quarta regione del
Lazio, che vanta a fondatori Giano
e Saturno . Non molto lungi
dall'abitato vi è il monte Radicino,
alle cui falde vi sono le acque del-
la Maddalena. Esisteva ivi un bo-
sco consacrato alla dea Ferentina
ove si radunavano i latini per con-
sultare degli afiàri militari, e di
altre cose spettanti al loro gover-
no, siccome diremo. È celebre poi
il fonte della Maddalena che Livio
chiama Aqaae Ferenlinae, in cui
per segreta determinazione dell'assemblea
fu sommerso Turno Eri-
donio dell'Aricia. 11 p. Kircher nega
a Ferentino sì decorosa pro-
prietà, pretendendo che tali diete
si radunassero presso altra città vicino
a Roma chiamata Marino
(Vedi). Il p. Ambrogio Cialino da
Ferentino difese contro quel sommo
archeologo la patria, adducendo
l'autorità del p. Leonardo Al-
berti nella descrizione degli ernici,
il quale stabilisce che quando Livio
e Dionigio dicono: indicto ad
Ferentinum, coacto Ferentino con-
ciliOf si debba intendere di Feren-
tino degli ernici. P^, il Nibby, di
Marino Castrimoeniuni nel tom. II
pag. 3i5 e seg. àeW Analisi d^
dintorni di Roma. Gli antichi suoi
abitanti osarono misurarsi coi ro-
mani, particolarmente quando la
insolenza dei loro re li rese odiosi