Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 23.pdf - Bibliotheca ...

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Stefano Vandergossi, Michel An-
gelo Augurio o Bonauguri di
Fano, Francesco Augurio, e Domenico
Viva, aiutanti di camera.
Michel Angelo era anche
harhicro del Papa, e fu fatto ca-
nonico di s. Celso. Di questa
collegiata parecchi famigliari pontificii
ne furono canonici, non
solo perchè la nomina de' canonicati
è devoluta ai Papa,
ma ancora perchè Innocenzo III
la dichiarò cappella papale, per
quanto si dice al volume XI,
pag. 3ii del Dizionario. Il Van-
dergossi fu pure sotto-guarda-
roba, e in sede vacante rimase
neir uffizio.
Antonio Ghirlandar! di Pisa, mae-
stro di casa.
Innocenzo X creò cardinali Fran-
cesco Cherubini, già suo aiutante di
studio quando era uditore di ro-
ta, e poscia fatto cardinale-pro-uditore;
e Baccio Aldobrandini men-
toTato, da foriere maggiore e ca-
nonico di s. Pietro. Per morte di
Innocenzo X, nella sede vacante
del i655 fu fatto il ruolo per la
Candelora, ossia dispensa per la
cera, composto de'cardinali, de' so-
vrani cattolici, e loro ambasciatori
ed oratori, di diversi principi romani,
e dei prelati della curia romana,
uffiziali di palazzo, e della
sede vacante, camerali, artisti ec.
Dalla nota poi delle candele di-
spensate nel 1662 dal successore
Alessandro VII, si rileva che tra
i cinque camerieri segreti eravi il
medico e lo scalco; che fra i cinque
camerieri non partecipanti per
terzo si legge l'elemosiniere ; che vi
erano due camerieri laici, quattro
aiutanti di camera, il sotto-guar-
daroba, il confessore, quattro cap-
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pellani segreti, due chierici segreti,
cinque camerieri di onore in abi-
to paonazzo, e nove di spada e
cappa, sei cappellani comuni, undici
bussolanti col sotto-foriere, no-
ve camerieri exlra^ dodici scudieri,
e sei lanci e spezzate per non
dire di altri.
Noteremo qui che all'articolo Cap-
PELTE PONTIFICIE, alla descrizione di
q nella della Purificazione, detta Candelora
della distribuzione e proces-
sione delle candele, descrivemmo i
personaggi che hanno l' onore di
ricevere al trono pontificio dalle
mani del Papa le candele da luì
benedette, laonde non riusciranno
discare alcune relative notizie trat-
te dai registri dei maestri delle
cerimonie pontificie , come anche
riguardanti la famiglia pontifìcia.
La candela cardinalizia si dà ai
patriarchi, al governatore, all' udi-
tore della camera, al tesoriere , al
maggiordomo, ai prelati nipoti del
Pontefice, se vi sono, al chierico
di camera che ha somministrato le
candele, al secondo cardinal diaco-
no, ed al prefetto delle cerimonie.
Dai vescovi assistenti fino al confessore
della famiglia del Papa
inclusivamente tutti hanno la candela
prelatizia di tre libbre. Dai
cantori pontificii fino all'ultimo fo-
restiere tutti hanno la candela di
una libbra , seppure il Pontefice
non creda di fare qualche distin-
zione ad alcuno. Avanti il pontifi-
cato di Pio VI, cominciando dal
governatore sino ai ministri sagri
inclusivamente, nel ritorno al trono
passando avanti l'altare si con*
segnava a tutti una candela di lib-
bra da un maestro di cerimonie
che stava sulla predella. Tutti i
mazzi delle candele che restavano
erano del prefetto delle cerimonie,