Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 23.pdf - Bibliotheca ...

I
FAM
e scritture; il cuoco, ed il creden-
ziere segreti ; il bottigliere, e lo
spenditore segreti; il maestro di
stalla, e il decano de' palafrenieri.
Una sola di argento l'avevano i
nove cappellani comuni, i quattro
scritturali della computisteria , i
tre medici della famiglia, il solle-
citatore di palazzo, i dieciotto bussolanti
compresi i soprannumeri;
gli undici camerieri extra com-
presi i soprannumeri , e i dodi-
ci scudieri compresi i soprannu-
meri ; i sette scopatori segreti che
sotto Benedetto XIV giunsero a
dieci ed anche undici; così gli al-
tri offiziali dell'officine palatine, e
gli aiutanti de' diversi uffizi; i giar-
dinieri, ventinove palafrenieri, dieci
sedi ari, otto cocchieri, tre lettighie-
ri, facchini di camera, guardaroba
del pontificio palazzo di Castel
Gandolfo. Finalmente nella sede
vacante del i 7 58 per morte di
Benedetto XIV, essendosi coniata
e distribuita la medaglia per la
festa de' ss. Pietro e Paolo, l'ebbe-
ro i seguenti palatini. 11 maggiordomo,
il foriere maggiore, il ca-
vallerizzo, l'uditore di palazzo, il
maestro di casa ed il suo aiutante,
il computista con cinque della com-
putisteria, il sotto - foriere, il p.
confessore della famiglia, l'ammi-
nistratore della cantina segreta, il
maestro di stalla, il dispensiere di
palazzo, il sotto- custode de'cancel-
li, il decano degli scopatori comuni,
il giardiniere, e custode del palaz-
zo quirinale, il sopraintendente dei
giardini al vaticano, il fornaro se-
greto, il sagrisla, il primo maestro
di cerimonie, e il p. maestro del
sagro palazzo apostolico. Le meda-
glie d'oro furono sedici e ventotto
quelle di argento.
Anche Clemente XIII impiegò le
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sue prime cure a fornire la corte
pontifìcia di soggetti, i quali per
ogni parte ne fossero meritevoli.
Dichiarò perpetuo nell'ordine dei
serviti l'uffizio di confessore della
famiglia pontifìcia, alla quale am-
pliò le abitazioni, come aveva fatto
Clemente XII. Dai ruoli di Clemente
XIII osservasi che i cardi-
nali palatini erano nel novero dei
camerieri segreti partecipanti, e
questi ascendevano a dieci, con parte
di pane e vino, e scudi quaran-
tacinque mensili a tutti; però il
maestro di camera ne fruiva cinquantadue
e mezzo. Più sono re-
gistrati trentatre camerieri segreti
soprannumerari senza parte, quat-
tordici camerieri d'onore in abito
paonazzo, sette de'quali con parte
di pane e vino, e quarantatre ca-
merieri di onore di spada e cap-
pa, nove de'quali con detta parte.
11 maestro di casa con scudi qua-
rantacinque, ma nulla come pro-
scalco. Cinque cappellani segreti
con ventinove scudi, uno però con
venti, e i quattro soprannumeri
senza nulla. Due chierici segreti con
otto scudi. Cinque aiutanti di camera
con ventiquattro scudi, più
ai medesimi scudi due e baioc-
chi 37 e mezzo in compenso del
pane e vino, aventi un supplimen-
to a loro aiuto. Dieci cavalieri di
guardia lancie spezzate con scudi
venti per cadauno, ed otto senza
paga quali soprannumeri. Undici
scopatori segreti con scudi ottan-
totto fra tutti. Il decano, il sotto-
decano, trentaquattro palafrenieri,
e sette sediari. Tre principi assi-
stenti al soglio, Bezzonico nipote
del Papa, Colonna, ed Orsini- Gra-
vina.
Successe nel 1769 a Clemente
Xlll il Pontefice Clemente XIV,