Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 23.pdf - Bibliotheca ...

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Umbriano , al presente quasi disa-
bitato, che trovasi posto sul ciglio
d'un monticello assai scosceso. Di-
cesi eh' esso fosse la prima culla
dei popoli che! popolarono I* Um-
bria. Tutta l'abbazia di Ferenti Ilo,
come si disse, conta circa duemila
e duecento anime : ha un collegio
di dottrinari per l'educazione della
gioventù di sesso maschile, una
casa di maestre pie per quella del-
le donne, ed un convento di cap-
puccini. Nella parrocchia di Pre-
cetto havvi un cimiterio sottoposto
alla chiesa, ove si riscontra a stra-
ti una terra non indigena, che
dopo le ventiquattro ore disecca
in modo i cadaveri, che li rende
al disopra delle mummie di £git>
to. Analizzata tale terra in Roma
con la prova del fegato di mongana,
lo ridusse in brev'ora una
vera cartilagine, e sopra luogo ne
riportò la meraviglia del celebra-
to chimico dell'università di Pe-
rugia cav. Canali, e del dottissimo
sacerdote Mastrofini. Ferentillo ha
avuto parecchi uomini illustri ,
fra' quali un tal Tenderini, stato
celeberrimo capitano in Ispagna.
Vi fiorirono altri militari, non che
molti legali, come un Zaccaria Al-
berti, ed alcuni delle famiglie Sil-
vani e Loreni, essendo viventi l'av-
vocato Demetrio Silvani Loreni
assessore generale del governo di
Boma, per non dire di altri.
FERENTINO (Ferentin). Città
con residenza vescovile dello stato
pontificio, nella delegazione apo-
stolica di Fresinone, antichissima
e considerabile città degli ernici,
come si raccoglie nella storia, da-
gli avanzi de' monumenti che gli
sono restati, dalle importanti iscri-
zioni rinvenute, e dagli avanzi del-
le superbe mura ciclopee circondan-
FER
ti r intera città e la cittadella^ e
che tuttora si ammirano, massime
quelle della porta cos*i delta San-
guinaria. E posta su d'un elevato
colle , e gli storici latini fecero di
essa frequente menzione. Appartenne
altre volte ai volsci, ma dopo
che i romani se ne impadronirono,
la rimisero agli ernici, in virtù del
trattato di confederazione concluso
con que' popoli, e coi latini. Da
per tutto si veggono avanzi di an-
tichità, come il palazzo vescovile
le cui fondamenta sono di mura
romane, ed il quale fu una volta
sede dei prefetti di Roma, non che
le terme di Flavia Domitilla , il
tempio di Mercurio ; depositi sepol-
crali, e lapidi, come quella di Sil-
via madre di Augusto; il testamento
di Aulo Quintilio, ed altre da
osservarsi nel fac simile di esse
presentato al regnante Papa Gregorio
XVI, di cui parleremo, non
che l'altra lapide, che conteneva le
lettere di bronzo mirabilmente con-
servate, della quale ne venne fatto
dono al Papa dal proprietario ab-
bate Tancredi Bella patrizio feren-
tinate, e nell' accettarla permise si
sostituisse altra analoga iscrizione
nel luogo ove conserva vasi, che fa-
cesse pur memoria dell'avvenimento.
Esistono pure in Ferentino monumenti
assai ragguardevoli per
antichità, e torri in diversi luoghi
erette con forti mura ciclopee, che
perfettamente circondano, e sono
di presidio alla città medesima.
Trovasi al presente Ferentino in
istato florido, sia pel numero degli
abitanti che ascendono circa a no-
vemila, formando parte di esso, no-
biltà patrizia, sia per la buona esposizione,
coltura, e fabbricati, non
che per l'amenità del colle ove sorge.
All'articolo Ferenlillo {Vedi),