Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 23.pdf - Bibliotheca ...

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FAR
alla celebrazione del nuovo capito-
lo. Tale incarico sostenne ancora
pfecariamen te dopo la morte del
generale Giovanni Bucchio, accaduta
nel iSSg. In quel torno di
tempo ebbe la commissione di re-
carsi a Bordeaux per assistere il
re di Francia, in compagnia de'car-
dinali legati apostolici ; e perciò appunto
per distinzione gli fu spedito in
quella città il cappello cardinalizio. Si
trasferì poscia in Inghilterra per con-
ciliare la pace tra que' due poten-
tissimi regni; ma non potendo co-
glierne vantaggio di alcun rilievo,
si ricondusse in Avignone. Da di
là, nel iSSy, fu inviato in Ispagna
col carattere di legato a latere
per tranquillare le discordie insorte
tra i re di Castiglia e di Arrago-
na. Per combinar meglio le cose
ritenne sotto la di lui giurisdizione
le terre che s'erano scambievolmente
prese nella guerra, stabilì
una tregua di quindici mesi, e fulminò
l'anatema contro qualunque
osasse violarla. A tutto ciò per al-
tro si oppone il Baluzio, nelle no-
te de' Papi di Avignone. Morì in
Avignone Tanno i36i, ed ebbe la
tomba nella chiesa de'frati del suo
ordine. Scrisse, ad istanza del car-
dinal Egidio Albornozio, un trat-
tato sulla negoziazione e su i
cambi, nonché parecchi commenta-
ri sopra alcuni scrittori sagri e pro-
fani.
PARINOLA o FREAUVILLE
Nicolò, Cardinale. Nicolò Parinola
o Freauville, da nobile famiglia, nacque
a Neufchàtel, nella diocesi di
Roan . Di freschissima età abbracciò
l'ordine di s. Domenico, e assai presto
si rese celebre nella cattedra di
teologia, che lesse nell'università di
Sorbona, come pure nella facondia
e nella più nerboruta eloquenza.
,
FAR
Le belle sue doti di spirito, onde
ne avea sincera ammirazione da
ognuno, furono soltanto il motivo
che indusse i suoi frati ed elegger-
lo priore, carica da lui parecchie
volte poi sostenuta. Filippo IV, il
Bello, se lo elesse a confessore e
consigliere, e contribuì poi alla di
lui esaltazione al cardinalato, che
ottenne da Clemente V, nella città
di Lione, 1' anno 1 3o5 a' 1 5 dicem-
bre , col titolo di sant' Eusebio.
Quel Pontefice lo destinò legato
a latere presso il detto re cristia-
nissimo, per la spedizione di Ter-
ra Sanla , e gli diede in pari
tempo la commissione di esamina-
re la dottrina di Piergiovanni Olivi
minorità. Sembra però che Bo'
nifacio Vili, predecessore di Clemente
V, avesse ne' primi tempi
qualche sospetto sopra la con-
dotta del Farinola, ma nulla di
preciso su tal punto ci sanno ri-
cordare le storie. Si trovò presente
al concilio generale di Vienna
nel i3io, ed ivi ebbe la commis-
sione di ricevere assieme ad altri
due cardinali le deposizioni che
allora si producevano contro la
memoria del Papa Bonifacio Vili.
Venne ancora deputalo sopra la cau-
sa dei cavalieri templari. Cessò di
vivere in Lione nel iSaS, e si cre-
de che venisse sepolto nella chiesa
del suo ordine. Il Baluzio però,
nelle note alle vite de' Papi di
Avignone, scrive che fu deposto
nella chiesa de'Predicatori di Lione,
ma che il di lui cuore fu traspor-
tato a Roan, nella chiesa de* do-
menicani, e rinchiuso in quel se-
polcro, che vivente ancora si avea
parecchiato. Il Farinola scrisse un
volume di sermoni, alcuni trattati
sulla sagra liturgia e le ceremonie
ecclesiastiche.