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santa Sede il suo vasto dominio ;
ed in jn'ogresso grande fu il numero
degli stali e regni, che per
la divozione verso il principe degli
apostoli , e de' suoi successori , si
fecero di essi tributari, come si può
"vedere all'articolo Stati tributari
DELLA SANTA SEDE. E quantunque i
nemici dello splendore della romana
Chiesa, abbiano accusato alcu-
ni Pontefici di aver abusato di
tanta grandezza e potenza tempo-
rale, altri li difesero con giustamente
magnificare la moderazione,
modestia e santità di quelli, che
lungi dall'attiibuire comodo alcuno
ed onore alla propria persona,
tutto riguardarono come proprio
a mantenere il lustro e la prerogativa
della rappresentanza di Papa
e sovrano, trovando giusta e
ragionevole l'esterna magnificenza,
ed una copiosa famiglia di dome-
stici, siccome indizi di giurisdizio-
ne e di dominio, ed a decoro del-
la prima dignità del mondo cri-
stiano. Ne finalmente i più santi
Pontefici stabilirono la celebrazio-
ne de' santi misteri e sagre fun-
zioni con tutta la splendidezza ec-
clesiastica per far pompa del loro
grado, ma solo per maggior esal-
tiizione della gloria di Gesù Cristo:
mentre il corteggio imponente del
sovrano Pontefice, si fa distingue-
re per un misto di sacerdotale
e di regio, di princif^esco e di sa-
gro , che però in riguardo alla
maravigliosa graduazione ed ordine
, sejnbra una vera immagine
della celeste gerarchia, quando egli
è circondato dal sagro collegio dei
Cardinali, dalla prelatura e dalla
curia, corte e famiglia pontificia ,
ricoperto ciascuno individuo delle
insegne della loro dignità e grado.
Per evitare gli equivoci, che
FAM
sulla corte e famiglia pontificia
possono nascere, oltre le distinzio-
ni che facemmo agli articoli Cor-
te^ Corte di Roma , e Curia romana
[Fedi)y si deve avvertire col
Cardinal de Luca, in RdaLìone romanac
Curiae^ pag. 4 del primo
discorso, significarsi in più sensi la
corte del Papa, comunemente det-
ta Curia romana , massime dagli
antichi scrittori, in cui si comprendono
tutte quelle persone, che nel
servigio e tribunali soggetti al Pontefice
sono occupate, numerandosi
in primo luogo i Cardinali, nel secondo
i prelati, nel terzo i diversi
magistrati, e così molti altri, tulli
applicati al servigio del romano
Pontefice; nell'ultimo luogo, dice
il Cardinal de Luca, si deve enu-
uìerare quella specie di persone, le
quali sono impiegate nel mero ser-
vigio della corte; questa, soggiunge,
est mera aulica^ circa aidae tem-
poralis caerenioniasj ac ritus^ cui
noi diremo con diverse eccezioni,
perchè ne* primari personaggi ap-
partenenti alla famiglia pontificia,
molti ve ne sono, l'uffizio de' quali
è diretto al servigio della santa Se-
de. Che per curia talvolta gli scrit-
tori antichi abbiano inteso indicare
il clero e le cappelle del Papa, lo
abbiamo dal Severano , Memorie
sagre pag. 5o3. Volendo quindi
accennare in generale l'origine della
famiglia pontificia, oltre quanto
si è detto, va riflettuto col vesco-
vo Battaglini, a ciò ch'egli riferì
nell'istoria del concilio all'anno 3i2
colla seguente narrativa.
Dopo la felice vittoria da Co-
stantino riportata mediante il sa-
lutifero segno della croce, ne nacque
un più nobile effetto, che tras-
se i sommi Pontefici dalle caver-
ne e dalle catacombe alla pubbli-