Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 23.pdf - Bibliotheca ...

Campo i568. Dal gesuita p. Giovanni
Pinella, il Mmiorial de In
cxcelienlf sanlilad del rey d. Fernando
Inficerò, Ossuna i63o. Dal
p. Michelangelo Lnurati de* chierici
ministri degl'infermi, Visiona di Ftrdinr.ndo
III re delle Spagne ^ Na-
poli 1680. Da Ranuccio Pico fu
pure scritta questa vita , ed inse-
I ita nelle Vite de'principi santi, Roma
1622. Un'altea in idioma fran-
cese fu stampata a Parigi pel Ba-
tard nel 17^9. Gli Atti, Fita s.
Ferdinandi regis Castellae, et Le-
gìonis, scritti già da Roderico Xi-
inenes arcivescovo di Toledo, fu-
rono dal p. Papebrochio pubblica-
ti in Anversa nel i 684, e negli Jet.
ss. Majl tom. VII , die 3o, pag.
352. Da ultimo, e in occasione che
il regnante imperatore d' Austria
Ferdinando I onorò di sua augu-
sta presenza nei i838 la città di
Venezia, quel console pontifìcio cav,
Giuseppe Baltaggia , gli cifri in
omaggio di esultanza, e con decorosa
edizione di questi medesimi
suoi tipi Emiliani la Vita di san
Ferdinando III re di Leone e di
Castiglia.
FERDINANDO (s.). Ordine equestre
del regno di Spagna. Fu
fondato dalle Co r^f?.9 generali di Spagna
a'21 agosto 1821, quindi ap-
provato colla regia autorità del re
Ferdinando VII. Dopo che la Spagna
nei primi anni del corrente se-
colo superò le armi francesi che
ne agognavano l'intero conquisto,
tornato il re Ferdinando VII sul
trono de'suoi antenati, volendo mi-
gliorare la condizione civile de'nu-
merosi suoi sudditi, acconsentì che
in Madrid si convocassero le Cortes
generali del regno affinchè si occupassero
di dare alla Spagna una
costituzione. Le Cortes generali ,
FER
dopo aver provveduto ai bisogni
dello slato, mirando a premiare i
buoni cittadini massime i nobili, e
volendo stabilire un premio d' in-
coraggimento a ben servire il re,
ed il regno, vennero nella risoluzio-
ne di fondare un ordine cavalleresco;
ciò che dopo maturo esame dei
membri che le componevano, effettuarono
nel giorno suddetto, il
nuovo ordine ebbe il nome di s.
Ferdinando III, in memoria di
quel santo re spagnuolo , il quale
tanto operò a vantaggio de' sudditi
mentre visse, e dopo morto ne
presesi gran protezione che sempie
poi ne fu patrono efficace ne'piìi sca-
brosi incontri, presso l'onnipotente
Iddio, per la qual cosa gli spagnuo-
li sempre lo venerarono tra i lo-
ro principali protettori. Ferdinando
VII non solo l'approvò pei
vantaggi che da esso potevano de-
rivarne alla nazione, ma altresì or-
dinò che fossero posti in vigore i
suoi statuti, da osservarsi da' cavalieri
che ne fanno parte. Questo
nobilissimo ed illustre ordine , ha
per decorazione una croce fiorgi-
gliata, la quale suole dai cavalieri
appendersi dal sinistro lato del
petto, a mezzo di un nastro di se-
la ondata di colore rosso con orli
color di arancio. Il re fu stabi-
lito gran maestro dell'ordine, il
quale si compone di gran croci, di
commendatori , e di semplici ca-
valieri.
FERENTILLO FLORENTIL-
LO. Abbazia nullius dioecesis del
capitolo della patriarcale arcibasilica
lateranense, nell'arcidiocesi e delegazione
apostolica di Spoleto. 11 suo
nome vuoisi derivato dai primi abi-
tatori del luogo, i quali narrasi che
furono originari della città di Ferentino
nella Campagna di Roma.