Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 23.pdf - Bibliotheca ...

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tutti i privilegi de'protonotari ben-
ché non portino rocchetto; ma si
restringono però un poco i privi-
legi di essi protonotari secondo i
decreti del concilio di Trento. Che
negli atti si potranno sottoscrivere
col titolo che loro più piacerà, sia di
conte , cavaliere ec. Sono esentati
dalle decime, e dalle altre imposi-
zioni, eccettuata quella in aiuto
contro gl'infedeli; si permette loro
la pluraUtà de'benefìzi; sono esen-
ti dalia residenza durante l'incari-
co di famigliare del Papa; possono
licevere gli ordini extra tempora
seoza domandare licenza, purché
non abbiano passato 1* anno
trentesimo; possono udire le lezio-
ni di leggi nelle università per cin-
que anni, se sono abili insegnarle,
e difender le cause; eleggei'si il
confessore con ampie facoltà; trasferire
le pensioni sino alla somma
di ducati trecento, facendo l'atto
innanzi al notaro e testimoni de-
gni di fede; testare fino ai ducati
seimila, senza usare le solennità;
si concede l'indulto in caso di suc-
cessione intestata, e di meno valida
disposizione. Segue nella bolla
r inibizione a chi vorrà turbale
questi privilegi , le clausole che
questi medesimi privilegi abbiano
forza di un vero, legittimo, giurato,
stipulato e valido contratto tra es-
si famigliari , e il Pontefice , e la
camera apostolica ec. Finalmente
si dà la commissione perché que-
sta bolla sia eseguita, la quale pe-
rò non suffraga ai famigliari degli
antecedenti Pontefici, come ai fa-
migliari in essa non nominati, giac-
ché alcuni Papi, oltre i soliti , che
sono i suddescritti, talvolta vi an-
noverarono qualche altro loix) fa-
migliare partecipante , ed alcuno
anche onorario, come vedremo nel
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breve di Pio VI che riporteremo
per ultimo, ed intero.
Innocenzo XII nel 1691 ascese
sulla veneranda cattedra di s. Pie-
tro, e nell'anno seguente colla bol-
la Romanum decet Poiitiflciim ,
Bull. Rom. loc. cit., pag. 360 , estinse
il nepotismo, cioè la grande
autorità che avevano precedentemente
goduto ed esercitato i nipoti
e parenti de'Papi. Nel medesimo
anno provò la consolazione
di dar fine ad uno de'più delica-
ti affari che nacquero negli ultimi
tre secoli, tra la santa Sede e
la corte di Francia, sulle franchigie
abolite nei palazzi degli amba-
sciatori, pei gravi sconcerti pro?
dotti dall'abuso dei loro domesti-
ci e famigliari; laonde il zelante
Innocenzo XII mosse il re Luigi
XIV il Grande a spogliarsi definitivamente
di quelle franchigie, che
sotto di lui tentava ristabilire. Daremo
un sunto del ruolo d'Innocenzo
XII del primo maggio 1693
delle parti e salarii che godevano
alcuni a titolo di companatico, o-
ve si rileverà l'aumento degli o-
norari mensili, essendo state tutte
le parti ridotte in denaro, eccettua-
te quelle della panetteria, e can-
tina segreta, oltre l' uso de'cavalli.
Tredici camerieri segreti, compre-
so il maestro di camera, l'uditore,
l'elemosiniere eh' era pure guardaroba,
il medico ec, il primo con
scudi quarantuno e baiocchi 4? ^
mezzo, gli altri con scudi trenta-
cinque e bai. ^3. Camerieri segreti
di spada e cappa tre, con scudi
trentacinque e bai. 85 per cadauno
; due camerieri di onore in abito
paonazzo, e tre di spada e cappa
con scudi venti per cadauno. Tre
cappellani segreti con scudi venti-
Ire e bai. 22 e mezzo per cada-