Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 23.pdf - Bibliotheca ...

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inamente benevolo co* suol fami-
glimi domestici li ricolmò tutti di
onori e di ricchezze. Nella Rela-
zione della Corte di Roma del cav.
Lunadoro, stampata in Bracciano
nel 1646, non solo si tratta dei
principali offizi della corte del sa-
gro palazzo pontificio, ma "viene ri-
portata un* interessante lista per or-
dine alfabetico di alcuni offiziali
che giornalmente si esercitavano nel
detto palazzo, e presso la persona
del Papa, notandosi la parte di
palazzo che ognuno godeva, ed il
mensile onorario dato a titolo di
companatico, senza accennarsi le re-
galie che si ricevevano dalla dispensa
palatina, né gli emolumenti
e i donativi inerenti, di gran lunga
superiori alle provvisioni quotidiane.
Innocenzo X, Pamphily, nel 1 644
successe ad Urbano Vili, e dalla
costituzione 91 di lui, nella quale
sono esentati dallo spoglio alcuni
suoi famigliari, si trovano notati i
seguenti.
Cristofaro Segni bolognese, arcive-
scovo di Tessalonica, e canonico
di s. Pietro, maggiordomo. Al-
lontanato da questo impiego
giacché molti di sua corte spesso
vennero rimossi dagli uffizi, quando
divenuto il Papa cadavere,
ricusandosi la cognata di questi,
d. Olimpia, di pagar la tumu-
lazione , supplì il Segni co' propri
denari cinque scudi, mentre
l'altro maggiordomo Scotti gli
fece fare a suo conto la cassa
d'albuccio, come racconta il contemporaneo
diarista Gigli. For-
se sarà stato altro primario fa-
migliare, perchè il Renazzi scrive
che il Segni morì allorché
esercitava il maggiordomato agli
8 luglio i65i.
,
FAM
Marc' Aurelio Maraldi di Cesena,
referendario e canonico di s. Pie-
tro, segretario de* brevi, come lo
era stato di Urbano Vili.
Francesco Cherubini di Sinignglia,
referendario e canonico di s. Pie-
tro, uditore.
Lattanzio de Lactantiis d'Orvieto,
canonico di s. Pietro, maestro
di camera.
Quinzio del Bufalo romano, cano-
nico di s. Pietro, coppiere.
Gaspare Simeoni aquilano, cano-
nico di s. Pietro, segretario dei
brevi a' principi.
Virgilio Spada di Brisighella, ele-
mosiniere.
Giuseppe Fransanelli di Spoleto,
canonico di s. Pietro, segretario
de' memoriali.
Baccio Aldobrandini fiorentino,^-
riere maggiore poi cardinale.
Paolo del Bufalo romano , liwgO'
tenente generale delle guardie
del corpo.
Cristofaro Pamphily di Gubbio, e
Luigi Costaguti di Genova, ca-
pitani de* cavalleggieri.
Gabriele Fonseca portoghese, e Giu-
lio Cesare Marsella di Soia, medici,
Girolamo Luigi da Orvieto, canonico
di s. Lorenzo in Damaso,
guardaroba.
Bernardo Sforza di Todi , benefi-
ciato di s. Pietro, caudatario.
Giambattista Alferi di Monte Bo-
dio, diocesi di Siuigaglia, cano-
nico di s. Maria Maggiore (egual
canonicato die Innocenzo X ad
un suo medico), crocifero.
Francesco Canonici Mascabruni d'A-
piro, canonico di s. Maria Mag».
giore , sotto-datario: fu decapi-
tato come dicemmo all' articolo
Dataria apostolica (Fedi), ben-
ché favorito del Pontefice, che
gli sostituì Girolamo Bertucci.