Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 23.pdf - Bibliotheca ...

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ma 1771. Fu ai conclavi per la
elezione di Clemente XIV , e di
Pio VI, ed in questo secondo ebbe
molti voti pel pontificato. In
sua casa istituì una specie di accademia
, ove recitavansi erudite
dissertazioni legali , e sui sagri ca-
noni ; e formò una raccolta di bel-
li quadri, che poscia fu trasportata
alla villa di Gualdo. Encomiato
per moderazione d'animo, per peri-
ria nelle divine ed umane leggi,
per affabili maniere, morì in Roma
il I ottobre 1778, e venne
esposto e sepolto in s. Pietro in
Vincoli con onorevole iscrizione,
avendo compiti anni settanta. Abbiamo
r Elogio funebre pel cardinal
Gaetano Fanluzzi, Fermo 1781.
FARA o BuRGONDOFARA (s.). Fi-
glia di Agnerico, uno de'primi uf-
fiziali della corte di Teodeberto re
di Austrasia. S. Colombano, che
alloggiò in casa di suo padre, con-
secrolla al Signore mentr'era an-
cora fanciulla. Contrariata nella sua
vocazione dal padre, che volea dar-
le marito, cadde in una malattia
che fece temere della sua vita ; ma
la sua costanza , avvalorata dalla
mediazione di s. Eustazio, trionfò
dell'ostinazione del padre, col qua-
le riconciliatasi prese il velo dalle
mani di Gondoaldo vescovo di
Meaux, l'anno 61 4- Eletta badessa
del monistero di Faremoutier, aiutata
dai consigli di s. Cagnoaldo
suo fratello, e di s. Walberto, vi
stabilì la regola di s. Colombano
in tutta la sua purezza ; e quel
monistero sparse odore di santità,
onorandosi dalla Chiesa parecchie
di quelle che vi si ritirarono, tra
le altre Sisetrude, Gibitrude, ed
Ercantrude. S. Farone, altro fra-
tello di lei, mosso dagli esempi e
dai discorsi di sua sorella, scgre-
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gossi dal mondo per consegrarsi
al Signore. Parecchie principesse
d* Inghilterra attirate dalla fama
di sua santità , vennero a porsi
sotto la sua guida. Lasciando la
maggior parte de'suoi beni al mo*
nistero, andò ella a ricevere in cie-
lo la ricompensa delle sue virtù,
il 3 aprile dell' anno 655. Per là
sua intercessione furono operati
vari miracoli , fra cui la guari-
gione della totale cecità a Carlot-
ta le Bret, figlia del tesoriere ge-
nerale di Francia, e religiosa di
Faremoutier , la quale allorché si
trassero dall' urna le reliquie di s.
Fara, nel 1622, affinchè tutte le
religiose potessero venerarle, non
contenta di baciarle, se le fece per
tre volte appressare agli occhi, è
tosto ricuperò miracolosamente la
vista. S. Fara è onorata con par-
ticolar divozione in Francia, in Si-
cilia , in Italia; e la sua festa è
assegnata ai 7 dicembre.
FARAN. Città vescovile della ter-
za Palestina, sotto la metropoli
di Petra, nel patriarcato di Gerusalemme,
la cui erezione al dire
di Commanville rimonta al setti^
mo secolo. La città di Faran essendo
stata rovinata , la sede vescovile
fu trasportata in un monistero
situato sul monte Sinai , ed
è perciò che trovansi de' vescovi
sotto il titolo di Faran, o del mon-
te Sinai, il quale però nel XII secolo
divenne arcivescovato. Il monte
Sinai , che gli arabi chiamano
Gìbel-Musa , perchè Dio sulla cima
di esso diede la legge agli i-
sraeliti per mezzo di Mosè , oppu-
re solamente Eltor, che significa la
montagna per eccellenza, è situato
in una specie di penisola, formata
da due stretti del mare Rosso, a
260 miglia al sud - est del Cairo,