Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 23.pdf - Bibliotheca ...

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VI. Officium Canlorum.
VII. Offici uni Emptoris.
Vili. Otlficiuin Dispensatoris.
IX. Oflficium Buticularìi.
X. Officiura Pauelerii.
XI. Ofìfìcium Eleemosinarii.
XII. Offìcium Coci.
XIII. OfìGcium magistrì Stabuli.
XIV. Offìcium Cubicularioium.
XV. Offìcium Barbi tonsoris.
XVI. Offìcium Porterii.
Inoltre il p. Gallico, oltre altre
notizie sui famigliari de' cardinali,
a pag. 64, parlando de' cardinali
creati assenti, e del loro ingresso
in Eoma, nella nota 26 parla de
familìares Cardinalium quo ordine
aduiissi ad osculum pedis Pon-
Jlcis : all'articolo Ingressi in Roma
di tali cardinali, si descrive la pom-
pa colla quale lo facevano. A lu-
stro e decoro della dignità cardi-
nalizia, non solo \enne saggiamen-
te stabilito che i cardinali avesse-
ro numerosa famiglia , corteggio
conveniente, nobile trattamento, car-
rozze, cavalli, e tutt'altro corri-
spondente ai loro sublime grado,
per onorare la sagra poipora, e
riscuotere dal popolo venerazione
e riverenza, al cui oggetto appun-
to molti romani Pontefici loro
atlribuu'ono quelle insegne di cui
li vediamo condecorati. Non man-
cano tuttavolta esempi di virtuosa
moderazione di molti cardinali
come di altri, i quali lungi dallo
arrogarsi per loro comodo alcuno,
tutto fecero per mantenere il lu-
stro e le prerogative delia digni-
tà, cui appunto è inteso quel ce-
rimoniale, ed etichetta uniforme,
la quale per la parte che gli spet-
ta è necessario e doveroso che ogni
famigliare ne sia istruito, uniformandosi
alle antiche consuetudini,
ben guardandosi da arbitrarie uo-
,
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vita, che degradano lo splendore
del decoro esterno della romana
curia j ed espongono il pioprio padrone
ad osservazioni poco onore-
voli. Fra i cardinali che ripugna-
rono di far uso del conveniente
corteggio e pompa ecclesiastica,
parleremo del celebre cardinale
Ximenes, coU'autorità di quanto
si legge nel Ciacconio, tom. III,
pag. 271.
Il cardinal Ximenes, creato da
Giulio II, essendo pure arcivescovo
di Toledo , viveva in tal mo-
do, che non conveniva allo stato
cardinalizio, giacché era egli tutto
compreso delia povertà francesca-
na, al cui ordine aveva appartenuto;
quindi distribuiva ai poveri
il suo patrimonio, in modo che
privo della condecente servitù com-
pariva in pubblico, come i cardi-
nali nel tempo delle persecuzioni
della Chiesa, et asello quo solebat
vehebatur, ausibat pedibus . Avendo
ciò risaputo il Pontefice Giu-
lio li, ammoni il cardinale col se-
guente breve apostolico, esorlandolo
a mantenere il dovuto decoro del-
la dignità a cui era stato assunto.
« Dilecto Filio salutem etc.
« Sancta etc. Uni versai is Ecclesia
M sicut Te ignorare non putamus
« ad instar Caelestis Hierusalem,
» multis, ac diversis decoratur or-
M natibus, in quibus sicut in ex-
»» cessu praevaricando peccatur, ita
« in defectu nimium declinando er-
« ratur. Gratia est Deo, et lauda-
« bilia cujuslibet status condecens
>» observantia. Et prapterea qui-
M cumque praesertim praelati Ec-
» clesiae sicut in moribus ila ha-
» bitu, et incessu studere debent,
>» ne nimio faslu superbi, neve