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iSg'i fu creato diacono cardinale
assente di s. Eustachio, abbate di
Grolla ferrata, e nel 1624, da Urbano
Vili, vescovo di Tusculano.
Ricusò il ducato di Parma che gh
venia esibito dal fratello Ranuccio,
ma non sottrasse però l'opera sua
a sollievo del fratello stesso in
quel governo. Per lo spazio di ven-
t'anni fu legato a latere nella pro-
vincia del patrimonio, che resse
con isquisita sapienza e rara pru-
denza. Fu protettore presso I.a san-
ta Sede dei regni di Aragona , di
Portogallo , d* Inghilterra , di Sco-
zia, degli svizzeri cattolici, della
Valtellina , di Ragusi , dell' ordine
de' certosini, e di vari altri luoghi
di pietà, a' quali molte volte reca-
vasi. Fabbricò magnifica sagrestia
alla chiesa del Gesti, eretta dal
cardinale Alessandro, e vi aggiun-
se un'ampia casa pei gesuiti. Innalzò
anche in quella chiesa un
ricco monumento in memoria del
cardinale Bellarmino, di cui godeva
un* intima amicizia ; nelle quali
fabbriche si dice che impiegasse la
somma di sopra centomila scudi.
Fondò anche una chiesa e conven-
to ai carmelitani scalzi nella villa
di Caprarola. Diede segretamente
grandi elemosine alla santa casa di
Loreto, al monistero di s. Alessandro
in Parma per dotare povere
fanciulle, e al collegio degli orfa-
ni in Roma. Cessò di vivere in
questa città nel 1626, e fu depo-
sto nella chiesa del Gesù, Era il
cardinale Odoardo munifico e li-
berale co' letterati, generoso co* po-
veri, facile a dimenticare le ingiu-
rie, amato dai popoli, e di carat-
tere umile e tranquillo.
FARNESE Francesco Maria ,
Cardinale. Francesco Maria Far-
nese , pronipote de' cardinali Ales-
FAR
Sandro e Ranuccio , nacque nel
1620. In età di ventiquattro anni
a* 6 marzo del i60 fu crea-
to da Innocenzo X diacono cardinale
assent'e della S. R. C. Ma non
erano per anco scorsi due anni
che venne rapito alle comuni spe-
ranze in Parma nel 1^47- Fu as-
sai crudele la malattia che lo tol-
se di vita. Luminosa però fu la
virtìi ch'egli maisempre spiegò, ed
esemplare la sua rassegnazione. Fu
sepolto nella chiesa de' cappuccini
di Parma , nella tomba de' suoi
maggiori. Nella sua giovinezza dimostrò
questo cardinale una men-
te assai bella, provetta piudenza e
grande assiduità nella fatica.
FARNESE Girolamo, Cardinale.
Girolamo Farnese dei duchi di La-
tera, nato nel 1599, uomo di bel-
lo ingegno e di esemplare pietà,
spiegò sino dall' adolescenza le rare
qualità che un giorno doveano in
lui gloriosamente brillare. Nell'età
di sedici anni diede alla pubbiipa
luce un compendio della dialettica,
che poi difese anche in pubblico.
Protesse con amore tutti gli scien-
ziati, e si die ad ogni potere per
accrescere il progresso delle arti
belle e degli sludi ameni. Paolo V
lo fece da principio suo cameriere
d'onore, e in seguito, referendario
dell'una e dell'altra segnatura. Urbano
VIII poi, nel 1649, lo spedì
nunzio apostolico agli svizzeri e
rezi, nel qual uffizio sostenne con
ardentissimo zelo i diritti della
Chiesa contro le insorgenti dif-
ficoltà, restituì e provvide di ottimi
personaggi non pochi vescovati,
promosse in ogni luogo il buon co-
stume, visitò anche le più remote re-
gioni con molti stenti e fatiche pene-
trando nelle più inospite valli e nei
lontani sobborghi. Corresse la di^
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