Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 23.pdf - Bibliotheca ...

FAR
l'anno 1609 ì' abbate Atanasio fu
rifletto: fece costruire la cappella
per le reliquie, ed operò altre co-
se munifiche; gli successe l'abbate
Bernardino di Perugia che istituì la
spezici ia. Sotto l'abbate Benedetto di
Amelia del 1622, si eresse la nuova
fabbrica di s. Martino, e venne
formata la bella fonie che decora
l'ingresso del mouislero. L'abbate
Giovanni Battista da Montopoli del
1623, previa autorità concessagli
dall'abbate commendatario, assol-
vette in pontificale i faresi incor-
si in censure per insulti fatti ai
monaci. Sotto il successore Giulio
di Città di Castello fu rifatta la
strada che da Farfa conduce a Roma.
Essendo abbate Ambrogio di
Cremona del i632, in Farfa fu
celebrata la dieta cassinese ; nel 1 645
fu rieletto , ed allora rinnovò le
due cappelle ai lati dell'altare mag-
giore, ed ornò vari luoghi ed al-
tari di pitture. Nel i8o3 fu fallo
abbate Ilario Primoli romano, che
resse il monistero sino al 18 io,
epoca in cui fu demaniato dai fran-
cesi occupatori delio stato pontifi-
cio. Nel 18 14 Pio VII, gloria del-
l'ordine benedettino , e già abbate
cassinese, nominò il p. d. Stefano
Alessandri da Firenze delegato apo-
stolico, carica che esercitò per sei
anni. Indi successero altri abbati
illustri e benemeriti, fra' quali nomineremo
Benedetto Tomasetti, Vin-
cenzo Bini , e Giovanni Francesco
Zelli.
Finalmente noteremo, che dal
prezioso ed antichissimo archivio
dell' abbazia farfense trassero gli
storici tante notizie importanti e
pellegrine, stante le cronache, gl'i-
stromenti, e le pergamene di gran
merito, come di originali manoscrit-
ti. E che da tali preziosi docu-
FAR f9r
menti risulta ancora i segnalati
servigi resi alla religione ed alla
società dai monaci di sì illustre
e benemerito monistero. Nella bi-
blioteca vaticana poi si conserva
il celebre codice già appartenente
all'archivio farfense.
FARGIS o FARGE (de) Raimondo
Guglielmo, Cardinale. Guglielmo
Raimondo de Fargis o Farge,
de'signori di Budos, nipote per li-
nea materna di Clemente V, nacque
in Bordeaux. Fu lesoriere della chie-
sa di Beauvais, e da questa digni-
tà quel Pontefice lo assimse ai 19
dicembre i3io alla dignità cardinahzia
col titolo di s. Maria Nuova.
Morì in Tolosa, giusta la più comune
sentenza, l'anno 1314, dopo
quattro anni di cardinalato.
FARINIER Guglielmo, Cardina-
le. Guglielmo Farinier naque nell'A-
quitania. Abbracciò l'istituto di s.
Francesco nel convento di Gourdon,
nella diocesi di Chaors, don-
de n'ebbe anche il soprannome di
Gordonio; e sino dal principio^ riu-
scì meravigliosamente nel leggere
teologia nell' università di Tolosa.
Governò per qualche tempo la sua
religione nella provincia dell'Aqui-
tania, e nel capitolo generale cele-
brato in Verona l' anno 1 348 fu
assunto alla generale prefettura dell'ordine,
dignità che tenne per ben
nove anni, nel corso de'quali cele-
brò due volte il capitolo generale.
Il primo nel i35i nella città di
Lione, l'altro nel i354 in Assisi,
in cui fu stabilita l'osservanza delle
costituzioni fatte da s. Bonaventura,
che perciò si appellarono anche
Farinerie. Venne quindi da Innocen-
zo VI a' 2 3 dicembre i356 creato
prete cardinale assente de' ss. Pietro
e Marcellino, con facoltà di ritenere
il grado di ministro generale sino