Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 23.pdf - Bibliotheca ...

FAU
doniani ; 3." una lettera a Bene-
detto Paolino che lo aveva con-
sultato intorno a molte difficoltà,
la prima delle quali riguardava la
penitenza in punto di morte; 4**'
un libro dello Spirito Santo, che
credesi essere quello stesso che fu
più volte stampato col nome di
Pascasi© diacono della Chiesa romana;
5." un piccolo trattato per
provare contro gli ariani e i ma-
cedoniani che la Trinità è consu-
stanziale; ed un altro contro colo-
ro che affermano esservi alcun che
d' incorporeo nelle creature ; 6.
una lettera a Felice patrizio, pre-
fetto del pretorio, figlio del con-
sole Magno, e che aveva abbracciato
lo stato religioso ; 7.° la mag-
gior parte dei sermoni ed omelie
che portano ordinariamente il nome
di Eusebio di Emessa ; 8.° mol-
te omelie sul Simbolo ; una sulla
Passione, sulla natività di s. Gio-
vanni Battista , ec. ec. Fausto fu
stimato e lodato da molti illustri
suoi contemporanei come dotto e
virtuoso ; ma ebbe pure potenti
avversari. Le sue opere furono anche
censurate da Papa Gelasio I, e riget-
tate da Papa Oiniisda sulle mate-
rie della grazia. I vescovi africani
esiliati in Sardegna le condanna-
rono apertamente come aderenti al
semipelagianismo; e le condannarono
pure s. Isidoro di Siviglia e s. Adone
di Vienna. Oltre s. Cesario, scris-
sero contro di lui s. Fulgenzio di
Ruspe e s. Avito di Vienna in
Francia. Alcuni autori, fra' quali
il dotto boUandista p. Stilting, hanno
procurato di giustificarlo ; ma
non si può infatti negare che Fau-
sto non sia incorso negli errori dei
semipelagiani, i quali lo riguarda-
rono come loro capo : e V unica
sua scusa si e che il punto di cui
FEB 23>
Iraltavasi non era ancora stato
espressamente difinito dalla Chie-
sa, come fu poi nel secondo con-
cilio d'Orange l'anno 529. Tutta-
via perchè egli ha detestato i pro-
pri errori dappoiché furono con-
dannati (dice il Baronio ), o per-
chè mori nell'amore della verità
prima della loro condanna, egli è
onorato come santo a Lerino e
nella diocesi di Riez e di Cavail-
lon, ove ogni anno celebrasi la sua
festa senza opposizione della Chie-
sa romana. Perciò Io stesso Baro-
nio ritrattò quanto aveva detto
della cattiva fede di Fausto , ma
persistette nella censura che aveva
fatto delle sue opere.
FAVOLA DELLA Papessa Gio-
vanna. P^. Giovanna Papessa.
FAZZOLETTO. F. Velo.
FEBADIO (s.), nella Guascogna
chiamato s. Fiarì. Fu vescovo
d'Agen verso la metà del quarto
secolo. Affezionato a s, Ilario da
Poitiers, mostrossi zelantissimo di-
fensore della consustanziali tà del
Verbo. Non solo rigettò la seconda
forinola di fede scritta a
Sirmio dagli Ariani , e sbscritta
dal celebre Osio nel 358 ; ma ne
dimostrò tutto il veleno in un' o-
pera, che ancora conservasi nel-
la Biblioteca dei Padri, nella qua-
le si dichiarano con precisione le
sottigliezze e gli equivoci degli a-
riani, e si difende la dottrina cat-
tolica con molta forza. Il santo ve-
scovo d'Agen intervenne ai conci-
li di Rimini nel 359, ^^ Parigi nel
36o, di Saragozza nel 38o, e nel
392 viveva ancora. La 'chiesa di
Agen l'onora il giorno 25 d'aprile.
FEBIANA o REBIANA (Febia-
niim). Sede vescovile dell'Africa oc-
cidentale, nella provincia Bizacena,
sotto la metropoli di Adramito. Sai-