Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 23.pdf - Bibliotheca ...

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dipartimento deirEmilia , ciò che
subito ottennero, benché il trattato
di armonia de* francesi col Papa era
stato conchiuso. Eletto nel 1800
nel conclave di Venezia Pio VII,
nel portarsi in Roma in compa-
gnia de' cardinali Braschi e Doria,
a' 19 giugno giunse in Fano ri-
cevuto con ogni maniera ossequio-
sa, e di religiosa esultanza, ed allog-
giato dal vescovo Severoli decorosa-
mente. Visitò tutti i monisleri, offrì
il divin sagrifìzio in quello delle te-
resiane, e con la celebrazione del-
l'esequie suffragò l'anima di sua
madre eh' era morta esemplarissima
religiosa in quell' istituto. Il
Papa benedi solennemente il tripu-
diante popolo dal palazzo del ve-
scovo, e nella piazza maggiore do-
"v' era preparata magnifica loggia;
tra le illuminazioni, si distinse quel-
la del monastero benedettino di s.
Arcangelo. Di poi nel i8i5 Fano
tornò al soave e paterno dominio
della santa Sede.
Di Fano scrissero i seguenti autori;
Pietro Maria Amiani^ Memorie isto^
fiche della città diFano^ per G. JjCo-
nardi, stampata in Fano nel 1751 ;
questa opera divisa in due tomi
dà molti lumi sulla storia delle
\icine città, e soprattutto delle fa-
miglie che dominarono Fano. Octa-
\ius Cleophilius, Ristoria^seu de hel-
lo Fanensiy Romae i5i6: quest'i^
storico trovossi presente alla batta-
glia che le milizie di Pio II dierono
a quelle di Sigismondo Malatesta.
Joannes Blavius, Theatrum orbis
terrarum. Jodocus Hondius, Nova
et accurata Jtalicae hodiernae descri-
plio, Jacomo Lauro, Storia e pian-
ta di FanOj Roma pel Grignani
1634. Pietro Nigosanti, Della Fa-
neidcy ovvero guerra della città di
Fano scritta in ottava rimai con
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un compendìo dell' origine, ed isto-
rie di questa città, Venezia 1640
con figure. Giuseppe Colucci, Del"
Vantichità di Fano della Fortuna,
exst, nel tmn. IX àéXAnt. Pie.
La fede fu predicata in Fano
da s. Apollinare discepolo di s,
Pietro, ed arcivescovo di Raven-
na, ed il primo vescovo fu s. Pa-»
lerniano, nato in Fano da un console
di Roma , e morto nell' anno
348, il quale è pux'e il primo pro-
tettore della città. Occupò la sede
per quarantadue anni , e terminò
di vivere ai i3 di novembre, giorno
in cui si celebra la sua festa.
La sede vescovile un tempo fu
soggetta alla metropolitana di Urbino,
come riporta Commanville,
ma poscia divenne immediatamen-
te soggetta al romano Pontefice,
come lo è al presente. A testimo"
nianza del b, Gio. Nonantulano,
scrittore del secolo XIII, egli afferma,
che per alcun tempo , e sino dal-
l'anno 3oo, Fano (u metropolitana
della Pentapoli dell' esarcato. Fra
i successori di san Paterniano vi
furono alcuni altri santi , e diversi
insigni prelati. S. Eusebio, che fu
al concilio di Roma nel 5o4, sot-
to il pontificato di Simmaco; la
sua festa si celebra ai 18 aprile.
S, Fortunato, quinto vescovo, il
quale col consiglio di Papa s. Gre-
gorio I, vendè i vasi sagri per riscattare
i cristiani caduti nelle ma-
ni degl' infedeli. S. Orso successore
di s. Fortunato, di cui si venerano
le reliquie nella cattedrale di
Fano, e la memoria si celebra a'
i5 maggio, Rinaldo, decimosesto
vescovo, trasportò il corpo di s.
Fortunato nel 1012. Cosimo Gheri
di Pistoja, eletto a' 14 giugno
i53o da Clemente VII, non avendo
r età prescritta dai canoni, rao-