Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 23.pdf - Bibliotheca ...

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data di mura senza fbitifìcarioni : le
sue strade sono larghe e Lene sel-
ciate, ed ì suoi borghi situati in
pianura sono comodi e spaziosi.
Evvi una piazza quadrata adorna
di fontana, la cattedrale di moder-
na architettura, formata a tre navi
con buona simmetria; sonovi inol-
tre alcune altre belle chiese, fra le
quali è rimarchevole quella di san-
ta Caterina, lo spedale, il palazzo
pubblico, una casa di carità, nti
piccolo teatro, e diverse belle abi-
tazioni sparse nella città e nei vi-
cini sobborghi. L'origine di questa
città non è certa : alcuni l' attri-
buiscono agli antichi euganei, quin-
di abitata dai cenomani , dui germani
e dai galli ; altri la fecero
una città della Rezìa , come asserisce
Plinio. I romani se ne impadronirono,
e fecero di essa una
città municipale; e molti de' suoi
cittadini si trovano ascritti alla tribù
Menenia. JVeU'anno 4*^9 fu di-
strutta dai goti, sotto l'imperio di
Onorio, indi di nuovo nel 477.
Restaurata sotto il regno di Teo-
dorico fu soggetta a variazioni di
dominio del pari alle altre città
italiane, seguendo principalmente i
destini della provincia Feltrina, di
cui era la capitale. Anche essa fece
parte e fu compresa nella famosa
lega delle città lombarde, contro la
prepotenza dell' imperatore Federi-
co I, per cui fu partecipe della pace
conchiusa a Costanza l' anno
Il 85. Passò sotto il dominio dei
suoi vescovi, e successivamente, come
si è detto, dei Caminesi, degli
Scaligeri, dei Carraresi, dei Viscon-
ti, dei tedeschi. Dichiarossi dipen-
dente dalla repubblica di Venezia
nel r4o4, essendone doge Michele
Steno; indi soffrì moltissimo, ò ter-
ribili furono i guasti che patì nel
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i5ro per la guerra dei collegati di
Cambrai contro Venezia; ma le
cure della repubblica la restituirono
al suo primiero splendore. Invasa
dai francesi, occupata poi dagli au-
striaci , fece parte del regno italico
sotto il dipartimento del Piave, di
cui fu fatto capo luogo Belluno, e
nel 18 15 fece parte del regno lombardo-veneto.
Sotto il dominio
francese, Feltro fu data in titolo
di ducato da Napoleone, a Clarke
suo ministro della guerra, mentre
avea fatto il maresciallo Victor
duca titolare di Belluno. Questa
città che nel declinare del secolo
XVIII ebbe governo repubblicano,
nel i8o3, come Feltre, soggiacque
agh austriaci; poscia riprese le re-
dini governative locali l'antico con-
siglio de' nobili, che cessò nei primi
del 1806, quando la città e
sue dipendenze fu aggregata al regno
italico, e dichiarata capo luo-
go, dignità che gli fu serbata alla
detta epoca del i8i5 nel cambiamento
di governo. Sotto il det-
to regno italico Feltre divenne vi-
ce-prefettura dipendente dalla pre-
fettura di Belluno.
Molle città si sono disputate l'o-
nore dell'invenzione dell'arte del-
la Stampa (Fedì), e per le ragio-
ni che vanta la città di Feltre, lo
diremo a quell'articolo. Il monte
di pietà di Feltre fu il primo di
tal genere stato istituito in Italia,
ed in Europa. Di questa città fu
fr. Bernardino da Feltre minore
osservante, che nei primi anni del
secolo XV si meritò l'eterna grati-
tudine dei popoli nel propagare la
istituzione de Monti di pietà (Fedi),
per cui Innocenzo X nel i654 approvò
il culto immemorabile, che
col titolo di beato gli era tributato;
e di poi Benedetto XIII concesse