Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 23.pdf - Bibliotheca ...
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!ì8o FEN<br />
giose istanze. I brandei erano i veli<br />
che per le finestrelle si calavano<br />
nelle confessioni, ov* erano i corpi<br />
o reliquie de* santi, massime nelle<br />
confessioni delle basiliche <strong>di</strong> s. Pie-<br />
tro in Valicano, e <strong>di</strong> s. Paolo nel-<br />
la via Ostiense. Aggiunge pure il<br />
Piazza , che i brandei , de* quali<br />
parlammo anche altrove, erano do-<br />
nati per reliquie, e come tali erano<br />
venerati pei pro<strong>di</strong>gi che Dio<br />
più volte con essi operò ; e siccome<br />
s. Germano vescovo <strong>di</strong> Capua<br />
con altro vescovo erano stati pre-<br />
gati da Giustiniano prima che fos-<br />
se imperatore a passare offizio con<br />
Papa Ormisda perchè gli conce-<br />
desse delle reliquie <strong>di</strong> s. Pietro<br />
per metterle in una chiesa da lui<br />
fabbricata, e persuadendolo essi del<br />
costume della Chiesa romana <strong>di</strong><br />
non estrarre dalla santa città veruna<br />
reliquia, Giustiniano si limitò<br />
a pregarli d'impetrargli almeno i<br />
santuari^ colla brama, se era pos-<br />
sibile, <strong>di</strong> farli calare nella seconda<br />
finestrella, o cataratta.<br />
Il Torrìgio nelle Sagre grotte<br />
vaticane^ a pag. 4^1, <strong>di</strong>ce che Be-<br />
nedetto III fece fare per la con-<br />
fessione della basilica vaticana bil-<br />
Ucum d*oro purissimo del peso <strong>di</strong><br />
tre libbre; e che ivi erano due<br />
forami, uno sotto l'altro : il primo<br />
chiama vasi prima cataracta^ il se-<br />
condo, che era più vicino al corpo<br />
<strong>di</strong> s. Pietro, secunda cataracta,<br />
sopra la quale calandosi alcuni veli,<br />
chiamati velamina, palliala, bran-<br />
dea, sanctuariaj e patrocinia, si<br />
mandavano dai Pontefici a gran<br />
personaggi, come preziosissime re-<br />
liquie <strong>di</strong> s. Pietro. Scrive s. Gre-<br />
gorio Turonense, De gloria mart.<br />
lib. I, cap. 28, che quei veli ca-<br />
lati per sì fatti forami, quando si<br />
ritiravano pesavano <strong>di</strong> più eoo ma-<br />
FExX<br />
raviglla <strong>di</strong> tutti. 11 Severano nelle<br />
Memorie sagre delle sette chiese <strong>di</strong><br />
Roma parla delle finestrelle o (brami<br />
sopra i sepolcri de* martiri<br />
dell* economia de' romani Pouleli-<br />
ci in concedere le reliquie ne' primi<br />
secoli, per cui davano invece i<br />
detti veli, fazzoletti, o cose simili ;<br />
che chi voleva portare fuori <strong>di</strong><br />
tali veli prima li pesava, in<strong>di</strong> fa-<br />
ceva orazione, e <strong>di</strong>giunava, ed in<br />
segno e premio della sua fede ri-<br />
pigliando il velo lo trovava <strong>di</strong> peso<br />
maggiore. Racconta altresì quan-<br />
to noi pur <strong>di</strong>cemmo al voi. JX ,<br />
pag. 78 del <strong>Dizionario</strong>, cioè che<br />
il Papa nella festa della comme-<br />
morazione <strong>di</strong> s. Paolo , uffiziando<br />
nella <strong>di</strong> lui basilica , ivi apriva<br />
la seconda finestrella della confes-<br />
sione, faceva <strong>di</strong>spensare per <strong>di</strong>vo-<br />
zione al popolo i caiboni, e l'in-<br />
censo che nell'an/io precedente avea<br />
posto sull'arca del beato apostolo,<br />
e poscia poneva su <strong>di</strong> essa altro<br />
toiibolo, con carboni, ed incenso.<br />
p^. Chiesa, e Vetri, al quale arti-<br />
colo si <strong>di</strong>ce <strong>di</strong> quelli colorati, che<br />
adornano le finestre de' luoghi sa-<br />
gri. Che le finestre <strong>di</strong> vetro erano<br />
in uso al tempo dell' imperatore<br />
Gajo lo si apprende dal Rinal<strong>di</strong><br />
all' anno ^i, num. 3o.<br />
Nella cappella o confessione eh'<br />
sotto l'altare papale della basilica<br />
lateranense, evvi nel suo interno<br />
un ferro orizzontale e parallelo al-<br />
la porta d'ingresso con degli anelli,<br />
dal quale probabilmente pendevano<br />
i setini o veli, perchè ivi con-<br />
servayasi la tunica <strong>di</strong> s. Giovanni<br />
evangelista. Neil* opera intitolata :<br />
Stato della s. chiesa lateranense,<br />
cap. ,<br />
è,<br />
IX, Della confessione, ecco<br />
quanto si legge. Sotto l'altare pa-<br />
pale vi è la confessione che si ap-<br />
pella <strong>di</strong> s. Giovanni evangehsta,