Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 23.pdf - Bibliotheca ...

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nunzio dì Venezia, presidente di
Urbino, e cardinale nel 1766. I
numeri 5436, 544^> 5678, e 5676
descrivono nel Diario di Roma del
1752 le fascie, e l'eseguita com-
missione.
Clemente XIV, Ganganelli, nel
M 1771, essendo nato a Carlo III re
di Spagna il primogenito principe
di Asturias, ne volle essere il pa-
drino, facendosi in Madrid rappre-
sentare dal re ; e gli fu imposto
^ il nome di Carlo Clemente. Il Papa
partecipò tal nascita e compa-
ratico in concistoro al sagro colle-
gio, per cui in Roma si fecero il-
luminazioni e fuochi di gioia, venendo
illuminate a lanternoni la
facciata esterna della basilica vati-
cana, e quelle dei palazzi apostoli-
ci del quirinale e del vaticano
Quindi con biglietto di segreteria
di stato destinò monsignor Giuseppe
Doria genovese, in nunzio
straordinario, colla qualifica di ca-
meriere segreto di onore, a porta-
re al reale infante le fascie benedette,
come abbiamo dai numeri
83o6, 83 18, 8324 ed 8390 del
Diario di Roma del 1771. Indi
fu promosso alla nunziatura ordi-
naria di Parigi, e poi divenne car-
dinale. Per tal nascita Carlo III
istituì l'ordine equestre della Con-
cezione, e nel seguente anno Clemente
XIV fece coniar analoga
medaglia. P^. Comparatico, e Pa-
drini. Nei numeri poi 8898, 8400,
e 8416 del medesimo Diario si leg-
ge la cerimonia della benedizione
delle fascie, e i doni che il Ponte-
fice inviò a diversi personaggi di
Madrid ; mentre nel numero 8474
è riportata l' interessante relazione
delle funzioni fatte in quella capi-
tale della Spagna, l' ingresso in essa
con solenne cavalcala, la pom-
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posa presentazione, la lettura del
pontificio breve, e l'allocuzione
pronunziata dal nunzio, e diretta
tanto al re, che al neonato infan-
te, il quale dopo due anni e mesi
morì.
Pio VI, Braschi, a seconda di
ciò che praticasi co* primogeniti
de'sovrani, stabili di ricapitare al
real delfino di Francia, figlio di
Luigi XVI, le preziose fascie be-
nedette, col mezzo del suo nunzio
ordinario in Parigi, il suddetto mon-
signor Giuseppe Doria, e pel real
principe di Asturias egual donativo
per monsignor Nicola Colonna di
Stigliano napolitano , suo nunzio
ordinario in Madrid, come si leg-
ge nel Diario di Roma del 1781,
numero 728. Nei numeri poi 826,
828 del seguente anno si dice che
tutte le fascie furono lavorate sot-
to la direzione di donna Costanza
Falconieri nipote del Papa, quindi
che nella sala del concistoro furono
colle solite formalità e cerimo-
nie benedette da Pio VI alla pre-
senza di molti cardinali, corte e
famiglia pontificia, e rappresentan-
ti delle corti di Francia e di Spa-
gna ; che a cagione della loro pre-
ziosità furono per otto giorni e-
sposte nella Floreria del palazzo
apostolico (Vedi)^ e si ammirò la
finezza del ricamo, la distribuzione
delle perle, e le miniature rappre-
sentanti s. Gio. Battista che bat-
tezza Gesù Cristo nel fiume Gior-
dano, eseguite dalla celebre minìa-
trice Clementina Subleyras. Finalmente
nei numeri 846, 848, 85o,
e 862 del Diario di Roma del
1783 si legge la descrizione della
presentazione delle fascie eseguita
da monsignor Doria alla corte di
Francia; il donativo che il re Luigi
XVI inviò alla nipote del Papa