Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 23.pdf - Bibliotheca ...

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FER
couie di diverbi iioleremo. Nelfanno
I 1 49 iu questa città vi si ti ultenne
il re di Francia Lodovico VII, e
nel 1 5o portandosi il Papa Eugenio
III nella provincia di Campagna
visitò pure Ferentino : ciò
avvenne nel mese di ottobre, e vi
si trattenne sino a'22 aprile del se-
guente anno, ordinandovi molti ve-
scovi, come si ha dalla cronaca
mss. di Fossanova, riportata dal
Baronio a tale anno, num. i. Nel
1170 vi si recò ancora Alessandro
111 nel ritorno che fece da Benevento
a lloma^ e nella sua permanenza
vi scrisse alcune lettere di
hcomunica contro diversi vescovi
d'Inghilterra, i quali avevano sot-
toscritto alcune leggi fatte dal re
Enrico II contro V immunità eccle-
siastica ; e nella lettera che scrisse
all' arcivescovo eboracense, intorno
alla sua sospensione , si legge la
data Ferentiiii XVII hai. oclohrìs
1170. Dipoi Alessandro III vi fece
ritorno nel 1175^ e colla bolla
data in questa città a'5 luglio, approvò
l'ordine militare ed equestre
della spada di s. Giacomo, istituito
dal re di Lione d. Ramiro. Diver^
se volte vi soggiornò il Pontefice
Innocenzo III: nel i2o3 a'9 mar-
zo vi spedì la bolla della solenne
canonizzazione di s. Wulstano ve-
scovo di Wolcester, che il Brevia-
rio romano anzi lo dice canoniz-
zato in Ferentino, nelle di lui le-
zioni; enei 1206 a' 17 luglio la
bolla colla quale die il privilegio
a Pietro li re d' Aragona, che i
suoi successoli fossero coronati in
Saragozza dall' arcivescovo di Tarlagona.
11 di lui successore Onorio
111, nel 1225 convocò un. gran
congresso in Ferentino, al quale vi
chiamò Giovanni di Brenna re di
Gerusulenime, che erasi portato in
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Roma per iollecitare nuovi soccor-
si per la ricupera dei luoghi santi
di Palestina; ed in esso T impera-
tore Federico II che V intervenne
in persona, promise con giuramento
di portarvisi fra due anni con
un potente esercito. Nel 1295, dopo
la famosa rinunzia al pontifi-
cato di s. Celestino V, il successore
Bonifacio Vili, acciocché non
fosse sorpresa la semplicità del san-
to uomo, lo fece custodire nella
vicina rocca di Fumone ove morì
santamente a' 19 maggio 1296. Il
suo corpo per ordine di Bonifacio
Vili fu portato con solenne pompa
in Ferentino, e venne sepolto
nella chiesa di s. Antonio dell'or-
dine de'celestini fondato dal defun-
to, e da lui stesso eretta fuori del-
la città ; quindi per cagione della
guerra eh 'erasi accesa tra il popolo
di Ferentino, e quello di Ana-
gni, a*i5 febbraio 1827, veneran-
dosi il cuore di s. Celestino nella
chiesa delle monache di s. Chiara^
ove tuttora si conserva, venne il
corpo trasferito nella chiesa di s.
Agata della medesima città, donde
fu per ultimo trasportato alla città
dell'Aquila nel monastero de'cele-
stini. L'Ughelli nel tom. X dell'/-
talia sagra^ nel riportare alcuni
vescovi di Ferentino, dice che Bar-
tolomeo intervenne tlevationi osslum
s. Felli CeUólini. 11 cuore di
s. Pietro Celestino, nel i683 fu
donato, chiuso entro reliquiari d'ar-
gento, alle monache di s. Chiara,
dal cardinal Nicolò Ludovisi, per
voto fatto allo stesso santo, che liberollo
da pericolosa caduta mentre
portavasi a Soia feudo di sua
famiglia.
Urbano VI nel i383, per una
mortale epidemia che penetrò in
Roma, si ritirò a Valmontone col-