Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 23.pdf - Bibliotheca ...

!i8a FEN
santo apostolo ed evangelista, cliiamato
il diletto discepolo di Gesù
Cristo.
FENICIA (Phoenicia). Provin-
cia di Siria nell'Asia, confinante al
nord colla Siria propriamente det-
ta , a levante coli' Arabia deser-
ta e colla Palestina, a mezzodì
colla sola Palestina , ed a ponente
col Mediterraneo. Sebbene
la Fenicia non sia molto estesa,
nondimeno fu una delle più cele-
bri Provincie del mondo, sino dal-
la più rimota antichità. I fenicii
sul principio abitarono sul mare
Rosso, e di là si portarono a sta-
bilirsi sul Mediterraneo tra la Si-
ria e l'Egitto. Ciò può bene con-
ciliarsi con Mosè che li fece discen-
dere da Cam, che popolò l'Egitto
e i paesi vicini. Il nome di Feni-
cia non si trova nella sagra Scrittura,
ne' libri scritti in ebraico, ma
solo in quelli il cui originale è gre-
co, come i Maccabei, ed i libri del
nuovo Testamento: in ebraico leggesi
sempre Chanaan. San Matteo
che scriveva in ebraico o in siriaco
, talvolta chiama cananea una
femmina , che s. Marco , il quale
scriveva in greco, dice sirofenicia ,
ovvero fenicia di Siria ; perchè la
Fenicia formava in allora parte
della Siria, e per distinguerla dai
fenicii d' Africa , o dai cartaginesi.
Si vuole che i fenicii abbiano in-
viato colonie, e lasciato vestigie
della loro Hngua in quasi tutte le
coste del Mediterraneo-; e vuoisi pu-
re che i fenicii popolassero la Sici-
lia. La più famosa delle colonie fe-
nicie fu senza dubbio quella di Car-
tagine. Si crede che alla venuta di
Giosuè, molti si ritirassero nell'Africa,
e in altri luoghi. Dice Pro-
copio che trovavasi a Fingis nelr
Africa due colonne di marmo
FEN
bianco, erette vicine alla gran fon-
tana, nelle quali Icggevasi in ca-
ratteri fenicii : Noi siamo popoli
fuggiti da Gesù ( ossia Giosuè ) Ji-
gliuoli di Nave. I fenicii furono ec-
cellenti in ogni sorte di lavoro : al-
cuni autori antichi li dicono inven-
tori delle lettere alfabetiche , della
scrittura, del commercio, dell'astronomia
ec. : così pietendesi che sieno
stati essi i primi , che hanno tro-
vato r arte della navigazione , che
insegnarono a dare delle battaglie
navali , a soggiogare i popoli vici-
ni, ed a far rispettare i diritti della
dignità reale. I fenicii in somma
furono uno dei popoli più incivi-
liti e più industriosi dell'antichità,
giacché quasi tutte le arti fioriro-
no mirabilmente presso di essi, come
lo attesta la magnificenza tan-
to vantata di Tiro e di Sidone.
Salomone impiegò i talenti degli
artefici fenicii nella edificazione del
tempio di Gerusalemme. I fenicii
per la grande estensione del loro
traffico, avendo avuto più partico-
lari relazioni cogli egiziani, co' greci,
e cogli etruschi , attinsero da
questi diversi popoli moltissime co-
gnizioni relative alle arti. Fatali fu-
rono a'feuicii le guerre che dovet-
tero sostenere contro i babilonesi
ed i persiani, ma la potenza loro
cadde sotto i formidabili eserciti
di Alessandro, il quale mentre mo-
veva contro la Persia assali, e s'im-
possesso delle loro varie provi ncie.
In quella occasione memorando fu
l'assedio di Tiro, che pel corso di
sette mesi oppose vigorosissima re-
sistenza, e che finalmente fu presa
di assalto.
I confini della Fenicia non fu-
rono sempre i medesimi, dandose-
le talvolta l'estensione dal nord al
mezzodì da Ortosia fino a rekisio;