Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 23.pdf - Bibliotheca ...

FAR
vemmo nel voi. VII, pag. i64del
Dizionario. Fu il Farnese di sprito
veramente ecclesiastico ,
patrocinatore
de' poveri, amante della buona
disciplina, e protettore ben anco de-
gli uomini dotti, che al di lui pa-
lazzo convenivano sempre come a
loro padre e direttore.
Il suo palazzo fu detto il domi-
cilio della sapienza , essendo dalla
sua corte usciti molti vescovi, cardinali
e Pontefici. Egli fu sempre
applicalo allo studio, ond' era solito
dire che non vi era cosa piìi dis-
pregevole di un soldato codardo,
e di un ecclesiastico ignorante
Delle tre cose estremamente belle
possedute dal cardinale, come di
altre sue notizie se n' è parlato ai
precedenti relativi articoli . ì^ed.
Jul. jNigroni, Oratio in funere Alex.
Farnesil card, inter Nigroni Ora-
tio j Petri Magni, Oratio in funere
card. Alexandri Farnesii, Romae
1589; Francesco Coattini, Raccol-
ta d^orazioni e rime dì diversi, col
discorso, e descrizione dell'esequie
e del catafalco in morte del signor
cardinal Farnese, Roma i58g. Il
Cancellieri descrive il ritratto di
questo gran cardinale, a pag. 149
delle sue Dissert. epist. bibliogra-
fiche.
FAR.NESE R.ANUCC10, Cardinale.
Ranuccio Farnese fratello del car-
dinale Alessandro sorti i natali nel
i53o. Percorse la carriera degli
sludi in Bologna e in Padova, e
sebben giovinetto ebbe il gran priorato
di Venezia nell'ordine di Mal-
ta, la commenda di Bologna, e qual-
che altro benefìcio. In età di soli
quindici anni fu nominato all'arcive-
scovato di Napoli, del quale eserci-
tò la giurisdizione, e quindi fu creato
da Paolo III suo avo, a' 16 dicem-
bre del 1545, diacono cardinale di
.
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s. huc'ìh in Selci, dalla qual dia-
conia, per varii gradi passò in pro-
gresso al vescovado di Sabina.
Qualche anno dopo fu inviato nel-
la Marca colla qualità di legato,
ed ottenne anche la dignità di
arciprete di s. Giovanni in Laterano
e la carica di penitenziere.
Impartì molti benefizi a quella
basilica, e le fece un presente di
tutti gli argenti della sua domesti-
ca cappella. Fu fatto protettore del-
l'ordine camaldolese e patriarca di
Costantinopoli; ma questo titolo
lo dimise coll'arcivescovato di Napoli,
quando Paolo III, nel i549,
lo trasferì a quello di Ravenna,
che poi rinunziò per trasferirsi al-
la chiesa di Bologna, attese le dis-
cordie che allora vi si suscitarono
tra essolui e i ravennati. Bologna
non r ebbe che per soli quindici
mesi a padre e pastore, che una
immatura morte lo colse in Parma
l'anno i565, pianto da tutti
i buoni. Era dolce di carattere,
mansueto, pietoso, diligente ne'suoi
doveri . Il Ciacconio lo chiamò
splendore dell' apostolico senato e
lume chiarissimo d^ Italia. Pio IV
lo encomiò insigne per virtù ed
erudizione, nato per governare e
reggere i popoli. Tra i cardinali
fu lodato assai anche da s. Carlo
Borromeo, che in pieno concistoro
fece menzione della sua pietà e
dottrina. La di lui spoglia mortale
giace nell'isola Bisentina, nella chie-
sa de'ss. Jacopo e Cristoforo de'fra-
ti minori, fondata dalla casa Far-
nese.
FARNESE Odoardo, Cardinale.
Odoardo Farnese dei duchi di Parma,
sorti alla luce nel i574- Venne
educato sotto la disciplina del
cardinale Alessandro , e giovinetto
ancora da Gregorio XIV a' 6 marzo